Franco Michieli è un uomo preciso che sa unire alla osservazione scientifica una autentica fascinazione per la "wilderness". Geografo, esploratore, scrittore e garante internazionale di Mountain Wilderness, ha scelto di vivere nelle Alpi. Le sue traversate, a piedi o con gli sci, sono condotte all’insegna del purismo, senza alcun ausilio tecnologico. Ha appena pubblicato per Ponte alle Grazie “Le vie invisibili. Senza traccia nell’immensità del Nord”. I suoi libri precedenti tra cui “La vocazione di perdersi” per Ediciclo e “L’abbraccio selvatico delle Alpi” hanno ottenuto uno straordinario riconoscimento di pubblico
Oggi è stato presentato a Milano il programma della settantaduesima edizione del Trento Film Festival (dal 26 aprile al 5 maggio). Tra i 120 film e gli oltre 130 eventi in programma, torna "Un’Ora per Acclimatarsi", rassegna organizzata da L’AltraMontagna e dedicata alla comprensione delle crisi ambientali e sociali in atto nelle Terre alte, attraverso le voci di coloro che le sperimentano ogni giorno, le studiano e si impegnano per contrastarle
(L'editoriale) Le nostre fotografie spesso riflettono l'idea di montagna che si è sedimentata nella società e dentro di noi: una montagna "purissima", "salubre" e priva di contaminazioni antropiche. Ma ovviamente la realtà ci racconta una storia diversa, ed è forse proprio accettando la presenza umana su Alpi e Appennini che si può favorire una frequentazione più equilibrata e consapevole
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L.P. 05 aprile - 11:23 Il vincitore assoluto sarà proclamato durante la serata celebrativa per i festeggiamenti della 50a edizione del Premio, in programma domenica 28 aprile alle 20:30 al Teatro Sociale di Trento, nell’ambito delle iniziative del Trento Film Festival
Lo scultore Giuseppe Penone nasce il 3 aprile 1947. Ciò che Penone ha chiesto alla natura non è di lasciarsi ritrarre, ma di collaborare attivamente, partecipando in modo diretto alla realizzazione dell’opera. Quelli che nascono, sono percorsi visivi inediti e talvolta spiazzanti, proprio perché in lui non vi è il desiderio di appropriarsi del soggetto, decontestualizzando le forme che l’ambiente, per suo conto, ha saputo produrre
Le Alpi custodiscono numerose lingue, comprese diverse varietà dialettali: "Verba Alpina", il progetto promosso dall’Università di Monaco LMU, conta quasi 130 dialetti, ma alcuni studiosi sostengono che sia in realtà impossibile quantificarli con precisione, dal momento che ogni comune presenta delle caratteristiche proprie. Le lingue di minoranza alpine possono innescare formule turistiche sostenibili
Dopo le abbondanti piogge di questi giorni a Villa Santina, in Carnia, è riapparsa in tutta la sua bellezza l'effimera cascata Radime, una delle più alte d'Italia. Il salto d'acqua è chiamato anche "Farina del diavolo", a causa di un'interessante leggenda alpina che lo vede protagonista
Viadamilano è un progetto che nasce dopo la pandemia e che promuove i "trekking ferroviari", escursioni giornaliere realizzata utilizzando come mezzo principale il treno, volendo prolungabile per più giorni, che ha l’obiettivo di valorizzare il turismo di prossimità
C’è un passaggio di "Aspettando l’alba", libro dello scrittore altopianese Mario Rigoni Stern, che è sempre bello leggere la domenica di Pasqua, appena svegli. Rigoni racconta la sua Pasqua del 1944, quando si trovava prigioniero nel Lager tedesco I/B. Nel farvi gli auguri, abbiamo deciso di pubblicarlo
Diverse processioni pasquali ogni anno vengono organizzate tra Alpi e Appennini. Il fine ultimo di queste celebrazioni è forse quello di rinsaldare il senso di appartenenza a una comunità. I legami, sfibrati dalle incombenze quotidiane, si riallacciano per qualche giorno, o anche solo per qualche ora. In un presente a trazione individualista ciò è importante perché, a prescindere dal credo, permette di respirare un sentimento di collettività
Questa sera, a Propaganda Live, la trasmissione condotta da Diego Bianchi (Zoro), è stato intervistato Antonio Albanese, attore protagonista insieme a Virginia Raffaele del film fresco di uscita Un mondo a parte del regista Riccardo Milani. Il film ha il merito di puntare i riflettori sulle difficoltà che stanno attraversando molti paesi di Alpi e Appennini. Difficoltà che si propagano di anno in anno, ma di cui ancora si parla poco. "Se chiudi una scuola in un modo o nell’altro si disgrega una comunità, si spezza, si divide, perché devi raggiungere altre località"
"Un mondo a parte", il film di Riccardo Milani che vede come attori protagonisti Antonio Albanese e Virginia Raffaele, punta i riflettori sulle difficoltà che stanno attraversando molti paesi di Alpi e Appennini. Difficoltà che si propagano di anno in anno, ma di cui ancora si parla poco. La nostra recensione
Arriva al cinema "Un mondo a parte", film girato nel Parco Nazionale d'Abruzzo che parla di scuola, di integrazione, di spopolamento, di aree interne, di Terre alte. Il regista è Riccardo Milani, gli attori protagonisti Antonio Albanese e Virginia Raffaele. Un'occasione per parlare di "restanza"
Uno dei primi lunghi giri in bici a primavera, una scritta trovata su un muro, un pensiero su quanto il ciclismo potrebbe veicolare un nuovo messaggio sulla montagna e su chi ancora vi abita
Sara Furlanetto, fotografa e co-ideatrice del progetto Va Sentiero, ci racconta nuove modalità di esplorare e descrivere le terre alte e le aree interne, nell'ultima puntata di Un quarto d'ora per acclimatarsi, il podcast de L'AltraMontagna che approfondisce i problemi ambientali e sociali sperimentati dalle terre alte tramite la voce di chi le vive, le affronta e le studia
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