Tra schiodature, richiodature, inviti ai climbers a "tornarsene a casa" e messaggi lasciati ai piedi delle pareti, nelle ultime settimane si è parlato molto delle pareti in Val d'Adige. Questa vicenda, che a uno primo sguardo sembra avere un respiro locale, in realtà invita a sviluppare delle considerazioni sul futuro di un'attività (l'arrampicata) di anno in anno più popolare. A tal proposito ci è stata segnalata una riflessione stimolante che riportiamo integralmente
Stava tentando una nuova via invernale sull'Annapurna insieme a Simone Moro, sopravvissuto per miracolo a quel 25 dicembre 1997. Finiva così un periodo di salite serrate e tormenti, alimentati dalle critiche ingiuste che gli furono mosse a causa del suo coinvolgimento nella tragedia dell'Everest del 1996
Il Club Alpino Italiano informa che in prima serata su Rai 3 andrà in onda il docufilm "Sulle orme del K2" che racconta la spedizione italiana e pakistana dell’estate scorsa
Una nuova controversia sul nome della montagna più alta del Nord America, Denali, è stata riaccesa dalle dichiarazioni del Presidente eletto Donald Trump. In un discorso tenuto domenica a Phoenix, Trump ha annunciato l’intenzione di ripristinare il nome di Monte McKinley, in onore di William McKinley, venticinquesimo Presidente degli Stati Uniti, assassinato nel 1901
Praticare scialpinismo con il minimo sforzo? A quanto pare si può, grazie ad una tecnologia che, ispirata alle bici elettriche, permette la sciata 'assistita': "Il congegno attiva in modo intuitivo i motori durante la salita, dando allo sciatore la spinta di cui ha bisogno"
Nonostante l’ammirazione e il rispetto per il loro lavoro, il numero dei portatori nei Tatra (circa sessanta) sta diminuendo. La professione, estremamente impegnativa e poco redditizia, non attrae facilmente le nuove generazioni. Attorno a questo mestiere si sta tuttavia strutturando una singolare offerta turistica
Nell’inverno 2023, Silvia Moser, Max Kroneck, Joi Hoffmann e Loic Isliker, quattro scialpinisti professionisti, sono partiti per rispondere a questa domanda, sciando attraverso l'Europa dell'Est per tre settimane e affidandosi esclusivamente ai mezzi pubblici per spostarsi da una città (o meglio, da una montagna) all’altra, il tutto raccontato nell’autodocumentario Going East
Intervista al presidente del collegio guide alpine Lombardia Fabrizio Pina: ''Il modo più diffuso per orientarsi oggi purtroppo è quello delle App, ma il modo migliore è quello di sviluppare prima di tutto lo spirito di osservazione trascorrendo del tempo sul terreno in situazioni dove l’orientamento sia uno stato di necessità e andando oltre l’utilizzo di strumenti - tradizionali o meno - per acquisire quello che viene chiamato “senso dell’orientamento”''
Forse sopravviveranno ai cambiamenti climatici proprio sotto forma di decorazioni. Si accenderanno tutte le sere dell'anno, come fossili luminosi, non più per invitare all'acquisto, ma per testimoniare un tempo che stiamo contribuendo a cambiare; per evidenziare le conseguenze della civiltà dei consumi
Sulla pagina Facebook "Arrampicata in Val d'Adige" è stata postata la fotografia di un foglio contenente un messaggio dal titolo eloquente "In difesa della Val d'Adige" e firmato "Nucleo Abitanti Rivoluzionari". In queste righe è forse custodita la risposta di cui in tanti appassionati di arrampicata andavano in cerca dopo la schiodatura di alcuni tiri
Ancora una volta, il Monte Everest è preso d'assalto da lunghe file di alpinisti desiderosi di raggiungere la vetta. Un recente video pubblicato dalla pagina Instagram @occhio_del_gigiat mostra una serpentina di scalatori bloccati in attesa sulla cresta, a oltre 8.000 metri d'altezza
La vicenda ha inizio quando uno sconosciuto comando inglese decide di designare la località di Yol, sperduta nel distretto montano di Kangra, nel Nord dell’India, come sede di un a campo di prigionia per prigionieri di guerra catturati sui campi di battaglia africani
All’ingresso tutto ciò che aveva venne sequestrato, ma in tasca gli rimase un rullino e così, sempre di nascosto, decise di costruire una macchinetta fotografica su misura, riesumando le cognizioni scolastiche di fisica
L’alpinismo ha sempre assorbito i caratteri della società, confermandoli oppure rinnegandoli con fermezza, e nonostante questo, la narrativa dominante è incline a paragonare la scalata a una forma di fuga dalla quotidianità, ma quella che può apparire una semplice fuga, spesso si rivela una benefica pausa capace di farci osservare la società in cui viviamo dall’alto. Un aspetto che emerge nel libro "Esploreremo le stelle" di Eleonora Recalcati
"Capitava di perdere due giorni solo per poter trovare qualcosa a dieci rupie in meno". Era l’alpinismo di chi voleva svincolarsi dalle maglie troppo strette della società, per salire sul tetto del mondo ed ammirare orizzonti privi di frenesia e caligine
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