Domani ricorre il settantesimo anniversario della prima scalata del K2. La spedizione italiana, guidata da Ardito Desio, salì in vetta con Achille Compagnoni e Lino Lacedelli il 31 luglio 1954. Probabilmente non si sarebbe potuto parlare di impresa senza il determinante apporto di Walter Bonatti e dell’hunza Amir Mahdi, la cui azione culminò in un bivacco all'addiaccio (non certo da loro desiderato) su cui si è scritto e parlato molto negli anni a venire.
Alessandro Filippini, giornalista che ha per anni scritto di alpinismo per la Gazzetta dello Sport, oltre che autore di film e libri sulla storia dell’alpinismo, ricostruisce quei drammatici momenti
La rubrica “Camminando nella Grande Guerra”, tenuta da il Dolomiti in collaborazione con il Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto, continua il suo viaggio fra gli itinerari del primo conflitto mondiale in Trentino rimanendo in Val di Gresta. Questa volta si va alla scoperta del Monte Faè, caposaldo austro-ungarico e nodo di collegamento fra la Vallagarina e l’Alto Garda, in cui è possibile passeggiare fra i reperti e i manufatti costruiti dalle truppe imperiali. Il tutto con un vasto sguardo sulla sottostante Vallagarina
Il film documentario "The Summits of Lhakpa Sherpa", presentato al Toronto Film Festival l'estate scorsa, è in arrivo su Netflix il prossimo 31 luglio. Il film, diretto dalla pluripremiata Lucy Walker ripercorre la storia e la missione di Lhakpa Sherpa, la prima donna nepalese a raggiungere la vetta più alta del mondo
Il noto alpinista valdostano e guida alpina da 12 anni risponde alle Guide Alpine rispetto all'importanza dell'acclimatamento e al dormire in rifugio: ''La notte in rifugio, magari a tremila metri, fa una grossa differenza in termini di acclimatamento, ma per molte cime come il Castore sul Monte Rosa, o il Gran Paradiso, è necessaria. Non è scontato stare bene e può darsi che la mattina dopo non si sia in condizioni di proseguire''
La notizia è stata comunicata direttamente dal capospedizione Agostino Da Polenza: "Abbiamo deciso, visto l'aggravarsi dei sintomi, di farla rientrare dai 5000 metri del campo base. Considerata l’impossibilità per gli elicotteri di intervenire a causa del peggioramento del meteo previsto anche per i prossimi giorni, il medico della spedizione Lorenza Pratali, il fratello di Samina Baig ed io abbiamo deciso di farla scendere con un cavallino fino al villaggio di Askole"
Il cambiamento climatico e l'aumento delle persone che praticano scialpinismo dal post-pandemia in poi rendono sempre più cruciale l'adozione consapevole di tecnologie di ricerca e soccorso. Un team di ricerca che coprende il Cnr e Arpav sta sperimentando nuove tecnologie per la ricerca dei travolti da valanga che in futuro potrebbero essere affiancate ai metodi correnti
La missione glaciologica, che rientra nel progetto K2-70 del Club alpino italiano, è impegnata a studiare per la prima volta neve e ghiaccio del Karakorum. lo spostamento d’aria e i residui del materiale glaciale ha travolto le due tende che ospitavano il ricercatore Jacopo Gabrieli, la guida alpina Paolo Conz, l’operatore Riccardo Selvatico e i tre portatori d’alta quota pakistani, Muhammad Nazir, Muhammad Sharif e Muhammad Ali
Il 27 giugno 1957 Hermann Buhl moriva sul Chogolisa. Un anniversario che invita a ricordare, attraverso due episodi in qualche modo connessi, uno dei più forti alpinisti del Novecento
Con l'aumento delle temperature, la fusione dei ghiacciai e la diminuzione della copertura nevosa sulla montagna più alta del pianeta stanno facendo riemergere i corpi congelati degli alpinisti che hanno perso la vita tentandone la vetta. Una spedizione di arrampicatori e personale militare sta portando avanti il recupero delle salme e una vasta operazione di "clean-up"
Il 27 giugno 1970 i fratelli Messner raggiunsero la vetta del Nanga Parbat. Un rapido sorriso, prima di giorni tragici e anni segnati da maldicenze e pettegolezzi
Il noto climber Keita Kurakami ci ha lasciati a causa di un infarto mentre scalava il Fujiyama. Aveva solo 38 anni. Lo ricordiamo attraverso le puntuali parole di Alessandro Filippini
Una nuova spedizione fra kayak e pareti in Groenlandia. "Considerando che dovremo trasportare tutto il necessario nei nostri kayak per circa 30 giorni di spedizione, in totale autonomia, mi sembra che ci siano abbastanza ingredienti per una bella avventura"
Quattro giorni fa la spedizione quasi femminile (guidata da Agostino Da Polenza), targata Cai, è decollata dall'aeroporto di Milano Malpensa in direzione K2. La notizia, accolta da tanti associati e appassionati di alpinismo con entusiasmo, si è rivelata per MountainWilderness - e più nello specifico per Carlo Alberto Pinelli - un'occasione per riflettere sui valori etico-ambientali che verranno divulgati attraverso questa iniziativa, dotata di una forte carica simbolica
A 98 anni il grande alpinista trentino ha ricevuto l'onorificenza del Trento Film Festival: ''Come affermava Bruno Detassis, in una cordata non c’è né primo né secondo, ma solo due compagni che condividono la stessa intensa passione per la montagna, creando una sola entità. Ed è quello che distingueva la cordata formata da Cesare Maestri e Carlo Claus, due grandi alpinisti trentini e del mondo che hanno dimostrato come l’amicizia e il rispetto reciproco siano la vera corda che unisce''
Walter Bonatti è diventato il soggetto di un murales, intitolato “L’ascesa” e realizzato su una parete della stazione intermedia della celebre Skyway, la funivia che da Courmayeur raggiunge Punta Helbronner (3.462 metri) sul Monte Bianco. Gli avrebbe fatto piacere apparire sulla parete di un’infrastruttura di natura antitetica rispetto agli “assoluti silenzi” e agli “immensi spazi” dove aveva “trovato una ragione d’essere, un modo di vivere a misura d’uomo”?
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