Contenuto sponsorizzato
Alpinismo

Crolla un grande seracco sul K2 (IL VIDEO), valanga raggiunge le tende ''italo-pakistane'' della missione glaciologica Ice Memory

La missione glaciologica, che rientra nel progetto K2-70 del Club alpino italiano, è impegnata a studiare per la prima volta neve e ghiaccio del Karakorum. lo spostamento d’aria e i residui del materiale glaciale ha travolto le due tende che ospitavano il ricercatore Jacopo Gabrieli, la guida alpina Paolo Conz, l’operatore Riccardo Selvatico e i tre portatori d’alta quota pakistani, Muhammad Nazir, Muhammad Sharif e Muhammad Ali

di
Redazione
04 luglio | 17:16
Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

Prima il boato e poi la coda di neve che si alza e precipita a valle e lo spostamento d'aria che raggiunge le tende. Ieri sera un grande seracco sommitale si è staccato dalla parete est del K2. Erano circa le 19 e la valanga è precipitata per oltre 3000 metri sull’ampio ghiacciaio Godwin-Austen, al centro del quale era installato, a 5600 metri di quota, il campo di lavoro del progetto Ice Memory.

 

Pur essendo ad una distanza di oltre un paio di chilometri dal punto di impatto della valanga, in un’area sopraelevata ritenuta sicura, lo spostamento d’aria e i residui del materiale glaciale ha travolto le due tende che ospitavano il ricercatore Jacopo Gabrieli, la guida alpina Paolo Conz, l’operatore Riccardo Selvatico e i tre portatori d’alta quota pakistani, Muhammad Nazir, Muhammad Sharif e Muhammad Ali, che si stavano preparando per la notte.

 

 

 

 

Il gruppo, in accordo con il capospedizione, ha deciso di evacuare immediatamente il campo rientrando al campo base, che è stato raggiunto attorno alla mezzanotte. Tutti stanno bene e nei prossimi giorni ritorneranno nell’area per valutare i danni e recuperare le attrezzature.

 

La missione glaciologica, che rientra nel progetto K2-70 del Club alpino italiano, è impegnata a studiare per la prima volta neve e ghiaccio del Karakorum con l'obiettivo di comprendere gli impatti dei cambiamenti climatici sulla regione e preparare una futura missione Ice Memory sul ghiacciaio Godwin-Austen.

 

Ice Memory è un progetto di ricerca internazionale riconosciuto dall’Unesco con un duplice obiettivo: raccogliere e conservare campioni di ghiaccio prelevati dai ghiacciai di tutto il mondo che potrebbero scomparire o ridursi moltissimo a causa del riscaldamento globale.

 

La missione in corso sul K2 è organizzata dall’Istituto di scienze polari del Consiglio nazionale delle ricerche e dall’Università Ca’ Foscari Venezia, entrambi enti co-fondatori della Ice Memory Foundation, assieme a EvK2CNR, con il supporto della Environmental Protection Agency del Gilgit-Baltistan, Fondazione Università Ca’ Foscari Venezia, con il contributo del Club alpino italiano e del Ministero dell’Università e della Ricerca.

SOSTIENICI CON
UNA DONAZIONE
Contenuto sponsorizzato
recenti
Ambiente
| 22 gennaio | 12:00
Beatrice Citterio, ricercatrice in trasformazioni territoriali alla libera università di Bolzano, è ospite della nuova puntata di Un quarto d'ora per acclimatarsi, il podcast de L'AltraMontagna che approfondisce i problemi ambientali e sociali sperimentati dalle terre alte tramite la voce di chi le vive, le affronta e le studia
Sport
| 22 gennaio | 11:00
Ad imporsi è stata la Svizzera, che annoverava tra le proprie fila anche ex calciatori di assoluto livello come Benaglio, Mehmedi, Chapuisat e Frei, che in finale ha piegato per 8 a 6 la Germana. L'evento si disputa dal 2010, è giunto alla 13esima edizione e richiama un gran pubblico nella città del Canton Grigioni
Attualità
| 22 gennaio | 06:00
Il primo cittadino di Valbondione, Walter Semperboni, difende il progetto di collegamento dei comprensori sciistici di Colere e Lizzola. Poi attacca: "Gli pseudo ambientalisti che fanno yoga nel bosco mi propongano un'alternativa"
Contenuto sponsorizzato