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Ad Arosa ecco il Mondiale di calcio sulla neve (VIDEO). Da Sneijder a Iaquinta, da Dzemaili a Lucio, da Basler a Winter: parata di stelle sulle nevi svizzere

Ad imporsi è stata la Svizzera, che annoverava tra le proprie fila anche ex calciatori di assoluto livello come Benaglio, Mehmedi, Chapuisat e Frei, che in finale ha piegato per 8 a 6 la Germana. L'evento si disputa dal 2010, è giunto alla 13esima edizione e richiama un gran pubblico nella città del Canton Grigioni

di
Daniele Loss
22 gennaio | 11:00
Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

Un Mondiale che si disputa tutti gli anni. Sì, è proprio così e ad ospitarlo è la località di Arosa, comune di poco più di 3mila abitanti situato nel Canton Grigioni, nella regione Plessur, nella Svizzera orientale.

 

Ebbene l' "Arosa IceSnowFootball" è un vero proprio campionato del mondo di calcio che ha una particolarità, visto che si gioca sulla neve. Dal 2010 ad oggi, con la sospensione per due anni a causa della pandemia, la kermesse è ormai un appuntamento fisso dell'inverno svizzero e richiama tantissimi grandi ex calciatori del recente passato.

 

Qualche giorno fa si è svolta la 13esima edizione dell' "Arosa IceSnowFootball" con la partecipazione di quattro squadre: i padroni di casa della Svizzera, la Germania, l'Olanda e il Global United All-Stars.

I protagonisti, come detto, sono ex calciatori di livello internazionale. Il capitano della Svizzera era infatti l'ex centrocampista di Torino, Parma, Napoli, Genoa e Bologna Blerim Dzemaili e nella formazione elvetica spiccavano anche i nomi del portiere Diego Benaglio (9 anni Wolsburg e 3 al Monaco), dell'icona del calcio elvetico Stephan Chapuisat (226 partite e 106 reti con il Borussia Dortmund, 103 presenze e 21 reti in nazionale), oltre ad Admir Mehmedi (ex Dinamo Kiev, Bayern Leverkusen e Wolfsburg) e Alex Frei (ex Rennes, Borussia Dortmund e Basilea), che con la nazionale ha giocato 84 partite, mettendo a segno 42 reti.

 

Tra le fila dell'Olanda la star è stata senza dubbio l'ex interista Wesley Sneijder, assoluta icona del Triplete nerazzurro nel 2010, oltre ad aver vestito le maglie di Real Madrid e Galatasaray e per 134 volte (con 31) reti quella della Nazionale orange, con cui è stato vice campione nel 2010 e bronzo nel 2014. Tra gli altri nomi "importanti" quelli del portiere Sander Westerveld (che ha giocato anche con Liverpool, Everton e in Italia con il Monza), dell'ex centrocampista di Ajax, Lazio e Inter Aron Winter e di Andrè Oojier, ex Psv, Blackburn e Ajax.

 

"SuperMario" Basler (ex Werder Brema, Bayern Monaco e Kaiserslautern), Joerg Heinrich (ex Borussia Dortmund e, per due stagioni, in Viola con la Fiorentina), Thomas Helmer (68 presenze e 5 reti con la nazionale tedesca, oltre a 13 stagioni tra Borussia e Bayern) e il centravanti Cacau, indimenticato bomber dello Stoccarda (263 presenze e 80 reti) erano le "stelle" della Germania, mentre nel team All Stars spiccavano i nomi di Vincenzo Iaquinta, ex attaccante di Udinese e Juventus, campione del Mondo nel 2006 con la Nazionale, il difensore brasiliano Lucio (ex Bayern Leverkusen, Bayern Monaco e Inter, 104 presenze e 5 reti con la Selecao), attaccante verdeoro Giovane Elber (una "vita" in Bundesliga) e gli ex Lazio Senad Lulic (capocannoniere del torneo nel 2024) e Lorik Cana.

 

Ad imporsi è stata la Svizzera che, in una combattutissima finale, ha superato per 8 a 6 la Germania. Dopo la fase a gironi, svolta secondo un girone all'italiana con gare di sola andata (con grande equilibrio in quasi tutte le sfide), davanti ad un numerosissimo e caldissimo pubblico sono andate in scena le semifinali con la Germania che ha piegato per 3 a 2 l'Olanda, mentre la Svizzera ha travolto le All Stars per 8 a 3.

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