Contenuto sponsorizzato
Cultura

IL PODCAST. "Camminare, scoprire e condividere", il progetto Va Sentiero raccontato dalla co-ideatrice Sara Furlanetto

Sara Furlanetto, fotografa e co-ideatrice del progetto Va Sentiero, ci racconta nuove modalità di esplorare e descrivere le terre alte e le aree interne, nell'ultima puntata di Un quarto d'ora per acclimatarsi, il podcast de L'AltraMontagna che approfondisce i problemi ambientali e sociali sperimentati dalle terre alte tramite la voce di chi le vive, le affronta e le studia

di
Sofia Farina
25 marzo | 12:00
Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

Muoversi per le terre alte con lentezza e curiosità, prendendosi il tempo di scoprire i luoghi che si attraversano, coloro che vi abitano, le tradizioni che custodiscono, è un’esperienza intensa e arricchente, che sta rendendo questo modo di viaggiare sempre più diffuso.  C’è una manciata di persone che qualche anno fa ha deciso di mollare tutto e partire per una spedizione basata proprio su questo approccio: camminare, scoprire e condividere. Stiamo parlando di Va Sentiero, un progetto che ho seguito con grande ammirazione fin dal suo primo passo, il 1 maggio del 2019, e che ci è stato raccontato da Sara Furlanetto, una delle sue ideatrici.

 

“Condensare a sentire in pochi minuti è sempre complicato, ma farò del mio meglio” parte così la descrizione di “Va Sentiero” da parte di Furlanetto “si tratta di un progetto che nasce prima di tutto dalla scoperta del Sentiero Italia: un trekking assurdo, incredibile, il più lungo trekking di montagna al mondo”. Il sentiero Italia, con i suoi più di 8000 chilometri, attraversa tutta la dorsale montuosa italiana, dalle Alpi agli Appennini, toccando anche le isole.


Il team Va' Sentiero in spedizione in Calabria (foto di Sara Furlanetto)

“Il progetto del Sentiero Italia - racconta Sara - è un progetto ambizioso che nasce negli anni '80 da un gruppo di visionari, giornalisti ed esperti escursionisti. È stato poi adottato dal Club Alpino Italiano Nazionale, ma non è riuscito a decollare in quegli anni ed è rimasto dormiente fino a che non l'abbiamo scoperto casualmente”. La scoperta “ha folgorato” Sara Furlanetto, che insieme a due amici Yuri Basilico e Giacomo Riccobono, ha dato vita al progetto Va Sentiero: “Abbiamo immaginato una spedizione a piedi partecipativa e per esplorare, documentare e raccontare questo percorso e i territori che vengono attraversati dal Sentiero Italia. Immaginavamo qualcosa di grande e strutturato, con una parte documentativa ma anche una parte di coinvolgimento delle realtà locali per realizzare degli eventi di animazione e mettersi ovviamente in confronto e in dialogo”.


I ghiacciai si ritirano sul massiccio del Monte Bianco in Valle d'Aosta (foto di Sara Furlanetto)

L’obiettivo primario del progetto, comunque, era quello di “percorrere il sentiero Italia e di portare avanti un'indagine sullo stato delle terre alte in Italia”. Infatti, il sentiero Italia “è uno strumento ideale per capire come stanno le aree interne della penisola”, percorrendolo “si attraversano moltissime aree protette, ma soprattutto centinaia di piccoli borghi montani che se da una parte sono sono sfuggiti alla livella della globalizzazione, dall'altra hanno subito un fortissimo spopolamento”. In questo viaggio di scoperta il team di Va Sentiero, che alla partenza il 1 maggio 2019 contava già diversi membri in più dei tre ideatori del progetto, si è fatto testimone di “una forte depressione economica e quindi sociale e culturale” delle zone attraversate. “Queste zone hanno bisogno di riscuotere attenzione e poterle attraversare a passo lento è speciale perché ci mette in relazione sia con l'ambiente e che con le persone che lo abitano, in un modo molto genuino” racconta Sara.


Il libro del progetto con Yuri Basiricò e Sara Furlanetto (credits: Va Sentiero)

Una componente fondamentale del progetto consiste nella comunicazione e nella narrazione di quello che il team (e le oltre tremila persone che si sono unite al cammino) ha potuto osservare con i propri occhi durante i mesi di spedizione che si sono concretizzate in prodotti multimediali diversi, da un libro a una mostra fotografica, passando per articoli, podcast, un sito web molto curato e una serie di video-racconti.

 

Qui è possibile ascoltare la puntata, disponibile anche su tutte le principali piattaforme podcast (Spotify, Apple e Google Podcast, Audible):

 

 

 

SOSTIENICI CON
UNA DONAZIONE
Contenuto sponsorizzato
recenti
Sport
| 23 gennaio | 06:00
"Vogliamo farti vedere che quando ti diciamo che puoi farcela, è vero". Nasceva così, quasi come una provocazione, l’idea del team Moov- it di proporre l’arrampicata ai propri soci. All’epoca, nel 2018, era una onlus milanese nata per supportare le persone che soffrono di patologie cronico degenerative neurologiche, in particolare Parkinson, i loro familiari e caregiver
Attualità
| 22 gennaio | 19:45
A New Orleans si è verificata una tra le nevicate più importanti di sempre. "Il sistema climatico è complesso, non possiamo aspettarci che risponda in modo semplice e lineare. In un mondo sempre più caldo non è assurdo che si verifichino locali e temporanei eventi freddi con una frequenza addirittura più alta che in passato"
Attualità
| 22 gennaio | 18:00
La piana del Fucino, in Abruzzo, è uno dei principali poli spaziali europei. L'area è finita sotto i riflettori dei media perché ospiterà il centro di controllo del progetto "Iris2", una delle più importanti iniziative finanziate dall'Unione Europea per sviluppare una rete di satelliti dedicati a fornire connessioni internet sicure ai cittadini europei
Contenuto sponsorizzato