Quello che per un osservatore poco attento può sembrare un candido manto nevoso, accuratamente ritagliato tra boschi e pendii, per la fauna alpina è un paesaggio in cui vivere tutti i giorni un’avventura alla Indiana Jones. I comprensori sciistici creano diversi livelli di minaccia e impatto, compromettendo la sopravvivenza e la salute di diverse specie di animali strettamente adattate agli ambienti alpini
Lunedì 19 febbraio alle ore 09:00, in previsione dell’inizio dei lavori della pista di bob di Cortina, è stata organizzata una nuova manifestazione. In realtà, più che di una manifestazione, si tratta di un presidio che avrà luogo nel piazzale della pista da bob di Cortina d'Ampezzo. La Consigliera comunale De Zanna: “Non nascondiamoci dietro il 'non serve, hanno già deciso’, serve sempre, serve alle nostre coscienze"
Su Repubblica Green&Blue è stato pubblicato un articolo il cui titolo non poteva passare inosservato: “Il pellet inquina quasi tre volte più di petrolio e carbone”. È davvero così? No, la realtà è molto più articolata. Proviamo a mettere un po’ di ordine, per fare chiarezza su un tema complesso che rischia di generare facili incomprensioni
Sessant'anni fa la biologa Rachel Carson ci metteva in guardia dai pericoli insiti nell'utilizzo eccessivo dei fitofarmaci di sintesi in agricoltura e da allora il declino degli insetti e della biodiversità nei terreni agricoli non si è arrestato. Eppure stiamo assistendo ad una strumentalizzazione delle proteste degli agricoltori europei per minare le politiche ambientali che dovrebbero invertire questa rotta pericolosa, ma siamo sicuri che le politiche ambientali siano il vero problema degli agricoltori?
L'elevata frammentazione fondiaria è uno dei grandi punti di debolezza del sistema forestale italiano. Nel contesto della crisi climatica, ma anche per favorire la valorizzazione delle filiere forestali, è sempre più urgente trovare forme di associazionismo che permettano una gestione attiva e multiproprietario. In Friuli-Venezia Giulia il Consorzio Boschi Carnici, attraverso il Progetto NETFo, ha lanciato al territorio una proposta di "gestione forestale collaborativa" basata su una piattaforma di "forest sharing"
La frana di Tavernola, dal volume stimato tra 1,5 e 2,1 milione di metri cubi e con una velocità di spostamento tra i 2 e i 10 cm/anno, incombe sul Lago d'Iseo. Il sindaco Danilo Pezzotti: "Chiedevamo una semplice Valutazione di Impatto Ambientale, mai effettuata su quella realtà industriale in 100 anni”
Un team di ricercatori dalla Parthenope di Napoli e dal centro Cetemps de L'Aquila ha ricostruito le precipitazioni nevose in Appennino Centrale tra il 1951 e il 2001, fornendo per la prima volta una climatologia di riferimento della zona e analizzandone le tendenze
“Sono un operatore glaciologico con un bagaglio filosofico che si confronta con l'arretramento dei ghiacciai”.
È ormai sotto i nostri occhi: i ghiacciai italiani stanno scomparendo anno dopo anno e a gran velocità, vittime per [...]
L'EDITORIALE. Tina e Milo diventano le mascotte di Milano Cortina 2026. L'ermellino, emblema del presente alpino, ci invita così a programmare un’Olimpiade parsimoniosa, in linea con le variazioni climatiche in atto. Ma tra piste da bob e altre impattanti iniziative, rischia di diventare il simbolo di una manifestazione che non si interroga sul suo futuro
Camminando in montagna può capitare di incontrare animali come caprioli, cervi e daini, e forse non tutti siamo in grado di distinguerli tra loro. Scopriamo allora insieme le caratteristiche che ci permettono di riconoscerli
Pochi giorni fa una strana cavità è stata avvistata sul versante settentrionale del Monte Bianco, sul Ghiacciaio dei Bossons, uno dei tanti e grandi ghiacciai che impreziosiscono la massima elevazione delle Alpi. La cavità appare come un vero e proprio buco, largo e profondo decine di metri: è difficile comprendere quale processo abbia portato alla formazione della struttura, ma possiamo avanzare delle ipotesi
Giovanni Mori, ingegnere energetico, giornalista e attivista per il clima con Fridays For Future Italia, ci racconta le sue impressioni dall'ultima edizione della fiera Klimahouse, tenutasi a Bolzano
Il progetto Pastoralp si è posto diversi obiettivi, tra i quali la promozione di strategie di adattamento ai cambiamenti climatici specifiche per i pascoli alpini e la messa a disposizione di strumenti digitali per una gestione più efficace del territorio
Anche in questa stagione invernale ci siamo abituati a vedere le piste da sci bianche di neve artificiale, stagliarsi in contesti dai colori autunnali. Come viene prodotta la neve artificiale, con che risorse e soprattutto che impatti può avere sui territori in cui viene utilizzata in modo massiccio?
Michele Filippucci, dottorando in Fisica del Clima all’Università di Trento e membro del comitato scientifico di Protect our Winters Italia, racconta come le ondate di caldo delle ultime settimane possano essere legate ad un effetto del cambiamento climatico ad oggi poco compreso.
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