“La prima spedizione al femminile alla seconda montagna più alta del mondo” è stata annunciata e ripresa dai mass media negli scorsi giorni, ma a esser precisi non si tratta né di una spedizione tutta al femminile (è guidata da un uomo) né della prima (una spedizione polacca di sole donne, anche la guida, per 69 giorni aveva tentato l’impresa ben 42 anni fa)
Mauro Manfredi, di 93 anni, ieri è stato fotografato da Giacomo Olivero a fianco alla croce di vetta di cima Durand (2092 metri). È sempre interessante, oltre che stimolante, intercettare questi frammenti di umanità, perché la storia è un susseguirsi infinito di frammenti, più o meno grandi, più o meno evidenti, ma a loro modo tutti dotati di eguale importanza e dignità
Silvia Vidal, alpinista catalana nota per le sue esperienze sulle big walls in completa solitudine e autosufficienza, che promuove la parità di genere nella valutazione delle imprese alpinistiche
Line van den Berg, olandese di nascita, punto di riferimento della riflessione femminista nel mondo dell'alpinismo, che per anni ha cercato la compagna di cordata “perfetta”, la donna con cui condividere la passione per la montagna ma anche le difficoltà dell’essere un’atleta in un ambiente così dominato dalla presenza maschile
Mary Varale frantumava i paradigmi culturali dell’epoca a suon di scalate strabilianti; metteva in discussione le voci cupe dei conservatori che confinavano le attività fisiche, come l’arrampicata, all’interno dell’universo maschile. Dopo un torto subito dal Club Alpino Italiano decise di congedarsi da quel livido presente per proiettarsi in un futuro ancora utopico per quegli anni
La guida alpina François Cazzanelli è uno degli scalatori italiani più completi, con una visione ben chiara in merito al suo alpinismo che lo porta ancora oggi a scovare una nuova linea sul versante Diamir del Nanga Parbat, così come fra le pieghe della parete Sud del Cervino
Recentemente è stato inaugurato a Moncenisio, in Piemonte, un primo gruppo di edifici coinvolti nella trasformazione delle ex casermette in luogo di promozione culturale e residenza per artisti. Il docente di architettura al Politecnico di Torino e membro del comitato scientifico de L'AltraMontagna, De Rossi: “La rigenerazione deve essere economica, sociale e culturale”
Con Dino Piazza, se ne va un mondo di ricordi: l’alpinismo del sesto grado, le grandi imprese sulle Alpi, lo spirito delle montagne vissuto nel Novecento e un grande Ragno della Grignetta. Il ricordo di Marco Albino Ferrari
Dieci anni fa la scomparsa delle scalatore lecchese che giocava con le sue montagne. «Stare sulle montagne di casa e vivere queste esperienze è la cosa che più amo - raccontava Marco -. Sono innamorato delle mie montagne e ancora di più di quelle vie che ancora oggi regalano grandi emozioni. Sono qui a portata di mano e ti permettono di vivere giornate intere in quel mondo»
Approfondiamo il tema dell'alpinismo nell'era del surriscaldamento globale con Dario Eynard, ospite della quinta puntata di Un quarto d'ora per acclimatarsi, il podcast de L'AltraMontagna che approfondisce i problemi ambientali e sociali sperimentati dalle terre alte tramite la voce di chi le vive, le affronta e le studia
Diego Dellai e Nicola Bertoldo hanno scalato "Viaggio in Patagonia" sulla Est del monte Civetta. La via, salita in due giorni (6 e 7 febbraio), offre l'occasione per riflettere sul valore dell'alpinismo di prossimità
Tre anni fa, a causa di una valanga, ci lasciava l’alpinista torinese Carlalberto "Cala" Cimenti. Lo ricordiamo con una breve recensione del suo libro "Sdraiato in cima al mondo"
L'EDITORIALE. Al Museo dei Trasporti di Lucerna (Svizzera), indossando occhiali VR è possibile scalare virtualmente il monte Cervino. “A rendere possibile l’impresa – informa il sito Innovando.it – l’utilizzo di una tecnologia 3D e 4D all’avanguardia, grazie a cui il team degli X Studios della Florida ha trasformato le riprese del drone in un’esperienza di arrampicata realistica e interattiva, rendendo il Cervino accessibile a tutti”, ma rendendo le montagne accessibili a tutti con esperienze omologanti, perché guidate da logiche fisse, da codici informatici predefiniti, si sottrae all’arrampicata la sua componente interpretativa, l’unica in grado di far dialogare il corpo con il contesto che lo circonda
Insieme a Paola Dellavedova, che da quindici anni coordina l’Area neve e valanghe della Fondazione Montagna Sicura, in Valle d’Aosta, scopriamo quanto lavoro c’è dietro un prezioso bollettino neve e valanghe che sia aggiornato quotidianamente, facilmente reperibile e comprensibile
Il progetto "Scalo Sogni", spiega Ettore Campana, è stata un'avventura dedicata ai bambini ricoverati nel reparto di Oncoematologia pediatrica di Brescia, per trasmettere loro i valori di tenacia, voglia di vivere, speranza, e per incoraggiarli a non mollare
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