Dopo il taglio del lariceto, sono iniziati i lavori di rimozione del parco giochi comunale posizionato giusto dove passerà la curva d'arrivo della nuova pista da bob di Cortina. Il parco era costato più di un milione di euro e per istallarlo ci sono voluti dieci anni
In un servizio della Bbc si racconta la storia di Rüschegg Eywald soprannominata nei decenni passati la ''Piccola Grindelwald'' per la sua attrattività per sciatori e turisti. Quest'anno, nonostante la neve caduta anche prima di Natale, non è riuscita ad aprire per nemmeno un giorno ''troppo caldo e umido il terreno'' e l'anno scorso ci era riuscita solo per 4 giorni. Stefan Brönnimann, dell'Istituto di Geografia dell'Università di Berna: ''Quando avremmo dovuto accorgerci del cambiamento climatico? Alla fine degli anni '80''
Sembra incredibile ma il primo cittadino di Gallio di fronte a queste immagini e allo sdegno del veder trasformata la montagna in un luna park dove dare sfogo ai più bassi istinti adrenalinici ha annunciato che è pronto a chiudere tratti di strada per permettere a queste persone di scorrazzare liberamente riducendo, così, i rischi
L'EDITORIALE. Esistono incomodi che permettono di trasformare connessioni rapide ed effimere in relazione di comunità, ingranaggio fondamentale per il futuro della montagna
L'evento si è verificato oggi nella valle di Gressoney ed ha provocato il blocco della strada lasciando isolati due comuni. In questi giorni i bollettini valanghe segnano per le zone l'allerta è di ''grado 4 - forte'' ecco perché e le immagini della valanga
Il Club alpino italiano prende posizione sull'inizio dei lavori per la costruzione della nuova pista da bob a Cortina d’Ampezzo: "Ancora una volta si è scelta la realizzazione di una nuova 'opera inutile' in luogo della salvaguardia e della valorizzazione di beni naturali comuni"
Il disegno di legge portato in discussione da Enrico Borghi a inizio febbraio, che propone una modifica della legge sulle professioni di montagna, non convince i professionisti che si sono riuniti a Roma per delineare una controproposta
Moncenisio, comune di 49 abitanti sulle Alpi piemontesi, ha elaborato un articolato progetto di rivitalizzazione del proprio territorio per molti versi sorprendente, con al centro la riqualificazione delle locali ex Casermette della Guardia di Finanza a fini turistici, culturali e di welfare di comunità. Un progetto modello per molte altre più grandi e blasonate località montane.
L'intervento di Andrea Zanoni, consigliere del Partito Democratico: "Alberi che le norme regionali del Veneto considerano monumentali e degni di massima tutela. La distruzione di questo lariceto e la spesa di 125 milioni di euro per costruire la pista rappresentano un esempio di sperpero di denaro pubblico e di distruzione insensata di un inestimabile patrimonio naturale"
Da anni le amministrazioni comunali che si succedono a Palazzo Rosso tentano in qualche modo di “rilanciare” la stazione turistica del Nevegàl e da anni le temperature del colle aumentano e la neve scarseggia. Le soluzioni finora proposte sono però sempre le stesse e sembrano tutte ripescate da una scatola riempita quarant’anni fa e mai aggiornata. Forse è arrivato il tempo di guardare al Nevegàl con occhi nuovi, contemporanei
Ammirare le stelle nel cielo notturno in alta montagna da dentro una “stanza panoramica” di vetro, al costo di qualche centinaia di Euro al giorno? In verità esiste un posto, dal quale godere della bellezza del cielo stellato e del paesaggio montano, molto più economico. Anzi, totalmente gratuito
La Società Infrastrutture Milano Cortina, comunicando la fine dei lavori di taglio, ha reso noto che i larici tagliati sono 560 a cui si aggiungono circa 260 alberi e arbusti di piccole dimensioni. Questi dati, se da un lato ci sollevano dalla preoccupazione di veder tagliare, per un'opera di discutibile utilità, un numero ancora maggiore di alberi, dall'altro non sciolgono il vero nodo della questione da noi sollevata
L'appello della consigliera regionale di Europa Verde Cristina Guarda: “Sono molti gli aspetti della faccenda da chiarire, emersi dalle segnalazioni di Europa Verde e de L'AltraMontagna, e ci attendiamo la massima trasparenza su un progetto le cui sorti sono ancora tutte da scrivere, nonostante l'enorme impegno finanziario e politico di cui gode”
Simico avrebbe confermato la superficie oggetto di taglio, circa 2 ettari, senza tuttavia chiarire l’incongruenza da noi sollevata negli scorsi giorni: su quella superficie non possono vegetare 2.200 metri cubi, il volume legnoso che è stato assegnato al taglio alla ditta coinvolta nei lavori
Una dozzina di persone e un paese abbarbicato sul crinale e abbracciato dai boschi di castagni, ai piedi del Corno alle Scale, nell'Appennino bolognese. Poi, negli anni, l'arrivo sul territorio di nuovi abitanti, l'incontro tra generazioni diverse e lo sviluppo di un progetto di comunità sotto forma di libri: è nata così Solea, la “biblioteca sul crinale” di Monteacuto delle Alpi (BO), piccolo spazio di socialità e cultura montana che libro dopo libro riporta gente nelle terre alte appenniniche
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