Addentrarsi in un bosco montano da marzo inoltrato è un cambio di prospettiva acustica, l’inizio di un viaggio sonoro che raggiungerà poi il culmine tra aprile e maggio. Il canto degli uccelli, formidabile mezzo di comunicazione sia tra individui della stessa specie che tra specie diverse, diventa per l'orecchio umano un'esperienza da assaporare e un insegnamento di cui far tesoro: approcciarsi all'ambiente naturale in punta di piedi per scoprire una dimensione nuova
Luca Roner, erpetologo e ricercatore al Muse, il museo delle scienze di Trento, è l'ospite dell'ultima puntata di Un quarto d'ora per acclimatarsi, il podcast de L'AltraMontagna che approfondisce i problemi ambientali e sociali sperimentati dalle terre alte tramite la voce di chi le vive, le affronta e le studia
"Le temperature che sono state raggiunte nella giornata odierna sia in quota che al suolo sono da record". Così ieri sera ha informato, con un post pubblicato su Instagram, Meteo FriuliVeneziaGiulia. Post che proseguiva riportando i dati del radiosondaggio di Udine Rivolto tramite MeteoNetwork
Mediante una iniziativa aperta alla partecipazione di chiunque "abbia a cuore la tutale della biodiversità, in un momento in cui questo valore è messo in discussione", come sottolinea Paolo Piacentini, presidente onorario di Federtrek, intervistato in questo articolo, il 24 maggio, in occasione della Giornata europea dei Parchi, un gruppo di camminatori partiranno da Fiastra, in provincia di Macerata, per raggiungere in 16 giorni Pescasseroli, in provincia de L'Aquila
Il Parco naturale del Monviso racchiude una storia millenaria e un’incredibile varietà di habitat e specie in un territorio che si sviluppa su due Valli del Piemonte occidentale, Varaita e Po. A prendersene cura, in un costante monitoraggio dello stato di salute della flora e della fauna, è l’Ente di Gestione delle aree protette del Monviso. 10mila ettari di territorio gestito che offrono un punto di osservazione privilegiato sugli effetti del cambiamento climatico. "L’innalzamento delle temperature in montagna può indurre lo spostamento di una specie più in quota. Anche le caratteristiche che le specie alpine hanno assunto sono frutto dell’adattamento all’ambiente: la pernice bianca cambia il proprio piumaggio passando da grigio in estate a bianco in inverno. Questa “strategia” le consente di essere molto mimetica sulla neve e difendersi così dai predatori. Si trasforma però in uno svantaggio negli inverni senza neve".
Jessica Peruzzo, naturalista e fotografa, oggi ha pubblicato un post finalizzato a informare sulle sgradevoli patologie provocate dalle zecche e sugli accorgimenti da prendere per prevenirle. "Questa bestiolina è molto, molto più pericolosa di orsi e lupi"
Una nuova funivia per poter osservare da vicino il Mer de Glace è stata recentemente aperta per compensare il suo arretramento ed evitare ai visitatori i seicento scalini che era necessario percorrere per arrivare al ghiacciaio. Un progetto motivato anche da fini educativi sul cambiamento climatico in atto (causa dell'arretramento) che ha provocato diversi malumori
Nelle montagne esterne rispetto ai grandi flussi turistici, nelle valli vittime dello spopolamento, quando i versanti non sono interrotti da vertiginosi precipizi rocciosi, spesso è il bosco a farla da padrone. Eppure scavando sotto l'epidermide, infilandosi sotto quella coperta verde e lunga, spesso si scoprono tracce antropiche; si possono osservare i segni di un passato non così lontano in cui l'uomo ha provato a dialogare con quei versanti, con quei boschi, in cui ha provato ad addomesticarli, ricavando risorse preziose
E' stato pubblicato l'ultimo aggiornamento riguardo le risorse nivali di Alpi e Appennini realizzato da Fondazione Cima con cadenza mensile. I dati che emergono sono confortanti per la regione alpina, dove il deficit degli scorsi mesi è stato quasi colmato, ma rimangono preoccupanti per l'Appennino
Giovanni Baccolo, glaciologo, membro del comitato scientifico de L'AltraMontagna e ricercatore all'Università di Roma Tre, ci accompagna dentro al manto nevoso con un video girato nel Vallone dei Camosci (Prealpi Lombarde), dove ha campionato la neve che contiene al suo interno la polvere trasportata dal Sahara che si è depositata sulle Alpi meridionali con le ultime perturbazioni
Ci avviamo verso un weekend con temperature estive in tutta l'Europa Centrale e, quindi, anche in Italia. In particolare, sull'arco alpino è previsto che lo zero termico salga fino a raggiungere e forse superare i 4000 metri
Fabio Balocco racconta il suo nuovo libro, in uscita in questi giorni, dal titolo "Sotto l’acqua - Storie di invasi e borghi sommersi". Un libro che racconta le "storie minime" di alcuni invasi realizzati nell'arco alpino occidentale che hanno comportato la soppressione di intere borgate
Tra le opere proposte dal Veneto per contrastare la siccità c'è anche una grande diga sul torrente Vanoi, in provincia di Belluno. Il bacino artificiale generato dallo sbarramento servirebbe ad alimentare il fiume Brenta durante i periodi in cui manca l’acqua, soprattutto in estate. Gli impatti ambientali dell'opera, tuttavia, spaventano gli abitanti della zona, che da decenni contestano il progetto
La Commissione di Tutela Ambientale del Club Alpino Italiano ha redatto un documento di posizionamento sul tema dell' eliturismo in montagna, nuovo punto di riferimento sulla questione, che riassumiamo e divulghiamo
Un rilievo effettuato sullo spessore di neve a Chamois, in Valle d'Aosta, mostra chiaramente lo strato di neve rossastra dovuta al trasporto di pulviscolo sahariano oltre che le abbondanti nevicate degli ultimi giorni
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