Dal cinema sostenibile alle escursioni con ospiti “d’autore”, da cinque anni, grazie all'iniziativa SuperPark, il Parco Naturale Adamello Brenta continua ad attrarre visitatori e raccontare la montagna nella sua complessità
Giuseppe Civati è co-fondatore della Casa Editrice People, con cui L'AltraMontagna collabora in diverse forme: con il progetto di una collana editoriale e con il Festival che dal 18 al 20 ottobre si svolgerà a Trento, nell'ambito di Autumnus. Tra gli eventi proposti, anche una conversazione tra Civati e Luca Pianesi, direttore de L'AltraMontagna, sul tema della comunicazione scientifica nell'era della crisi climatica
Quella del Vajont è stata la più grande e mortale frana europea. Fu una frana particolare perché oltre alle dimensioni colossali a renderla unica fu la causa che la provocò: l'intervento umano. La diga costruita nella valle e il gigantesco invaso artificiale alterarono gli equilibri geologici di un territorio fragile, con conseguenze devastanti. Con questo secondo contributo cerchiamo di comprendere perché proprio in quella valle secondaria incastonata tra le Prealpi Carniche e Bellunesi venne costruita la diga più alta del mondo
E' lungo appena 250 metri, ma è conosciuto praticamente in tutto il mondo. Il Fiumelatte è un piccolissimo immissario del lago di Como: nasce nel Gruppo delle Grigne ed è noto per essere tra i corsi d'acqua più corti del pianeta ed è chiamato così perché, nei periodi di piena, le sue acque diventano di colore bianco latte
Il Pastificio Felicetti ha presentato il Bilancio di Sostenibilità dell'azienda nel Palazzo della Magnifica Comunità della Val di Fiemme di fronte alla cittadinanza e ai rappresentanti dei diversi stakeholder del territorio
Da qualche giorno circolano spettacolari fotografie scattate dai membri della Commissione Glaciologica della Società Alpinisti Tridentini che ritraggono delle particolari formazioni sviluppate sui ghiacciai alpini: i crepacci circolari e i relativi calderoni glaciali. Si tratta di veri e propri “buchi” nel ghiaccio. Tali formazioni sono tanto affascinanti quanto preoccupanti. La loro diffusione è infatti il sintomo di un profondo stato di sofferenza degli apparati glaciali coinvolti. Scopriamo perché
La valutazione dell'impatto ambientale (VIA) per il progetto di ristrutturazione degli impianti di risalita “Plan de Corones 1+2”, che comprende una nuova pista e una nuova cabinovia a dieci posti, nell'area sciistica di Plan de Corones, è attualmente in agenda presso gli organi provinciali. Ma le associazioni ambientaliste e alpine sono unanimi: le piste esistenti devono bastare
Troppo spesso importanti decisioni vengono discusse al chiuso, tra pochi, in stanze inaccessibili. Questo è ancora più vero per territori e comunità che da decenni di politiche urbanocentriche sono state spinte ai margini e che oggi hanno poco peso politico e sempre meno rappresentanza. Portare certi temi nelle piazze, attraverso le riflessioni di esperti, significa innaffiare quei semi, dare loro ancora più possibilità di germogliare
Negli ultimi anni, il fenomeno dello spopolamento delle aree montane italiane è stato molto analizzato e raccontato. Tuttavia, parallelamente, si osserva una crescente attenzione verso il ripopolamento di queste aree, stimolata non solo da nuove opportunità economiche e sociali, ma anche dall'urgenza imposta dal cambiamento climatico. Andrea Membretti, qui intervistato, sarà ospite del Festival che il nostro quotidiano ha organizzato a Trento, assieme alla casa editrice People, nell'ambito di Autumnus
Le briglie fluviali sono opere idrauliche molto utilizzate, specialmente nelle zone montane e collinari, progettate per stabilizzare l’alveo di un corso d’acqua. Costruite con l’obiettivo di ridurre la pendenza dei fiumi e contenere l’erosione del fondo e delle sponde, queste strutture rappresentano uno strumento cruciale per la gestione dei fiumi, tuttavia, la loro presenza può, a lungo andare, generare una serie di problemi ambientali e idrologici e in tali casi, la loro rimozione delle briglie diventa una soluzione vantaggiosa
Le banner cloud sono un fenomeno meteorologico molto apprezzato, che si verifica quando una nube si forma accanto a una montagna o lungo una cresta, ma senza avvolgerla completamente. Ne deriva un effetto molto particolare, che cattura l'occhio: le nubi sembrano quasi "attaccate" al fianco della montagna, da cui il nome "banner" (che vuol dire, appunto, striscione). Sono un esempio di come la topografia del terreno possa influenzare la formazione delle nubi
Sono ormai numerosi gli studi scientifici che attestano la diminuzione delle precipitazioni nevose sulle nostre montagne al di sotto dei 2000 metri, realtà che nelle località sciistiche comporta un sempre maggiore affidamento alla produzione di neve tecnica (o artificiale) per la copertura delle piste. Il cambiamento climatico comporta un cambiamento del paesaggio montano e del suo aspetto, con versanti privi di neve anche in pieno inverno sui quali di frequente serpeggiano i nastri bianchi delle piste da sci. Ma possiamo chiamare "montagna" anche questa?
Nuova escursione a Molveno domenica 13 ottobre per il ciclo delle passeggiate d’autore di SuperPark, la proposta del Parco Naturale Adamello Brenta. L’ospite sarà questa volta Federico Taddia, giornalista, autore, conduttore radiofonico e storyteller, che dialogherà con i partecipanti nel corso di una passeggiata sul lago di Molveno, organizzata in collaborazione con l’Azienda per il Turismo Dolomiti Paganella
L'Organizzazone Meteorologica Mondiale, l'ente delle Nazioni Unite che costituisce la massima autorità in termini di meteorologia, ha pubblicato il rapporto sullo Stato delle Risorse Idriche Globali del 2023: un documento che mostra come sul pianeta, come effetto del surriscaldamento, siano aumentati sia i fenomeni alluvionali che quelli siccitosi
Sono tre i principali aspetti che influenzano il colore delle aurore, scopriamoli assieme a uno scritto di Mario Rigoni Stern, che spinge a riflettere sul nostro presente
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