La crisi climatica non è solo una minaccia per gli ecosistemi e la società, ma anche una fonte di profonda angoscia emotiva per chi la studia da vicino. Un articolo pubblicato su Nature solleva una questione cruciale che spesso viene trascurata: come gli scienziati stessi reagiscono emotivamente alla crisi climatica e quanto sia difficile per loro esprimere queste emozioni all'interno di una comunità che tradizionalmente considera la scienza come un dominio di rigida oggettività
Il sensibile aumento del flusso di visitatori nelle aree montane degli ultimi anni ha reso necessario ragionare e agire sulla gestione di questi flussi in modo da valutarne e poi ridurne gli impatti sull’ambiente che li ospita, e in particolare sulla loro biodiversità. L'obiettivo del progetto europeo BiodivTourAlps è proprio questo, ne parliamo con Costanza Luconi del Parco Nazionale delle Alpi Marittime
Una chiacchierata con Alessandro Tenca, gestore del Rifugio Telegrafo, situato sull'omonimo monte a 2.200 metri di quota, per fare un bilancio della stagione appena conclusa, tra difficoltà e momenti di estrema bellezza, alle prese con il meteo incerto e i visitatori impreparati
Il Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (Unep) ha pubblicato il rapporto 2024 su quello che viene definito l'Emission gap (essenzialmente sullo stato delle emissioni globali di gas serra), dal titolo "basta aria calda, per favore". Questo mette in luce l’urgenza di agire per evitare per evitare l'attuale traiettoria di un aumento della temperatura ben oltre i 2°C nel corso di questo secolo
Il nuovo libro "La biodiversità spiegata alle bambine e ai bambini" porta i più piccini in un viaggio alla scoperta del nostro pianeta. Destinato ai lettori a partire dai 6 anni, il libro accompagna i giovani lettori in un’esplorazione emozionante attraverso boschi, colline, coste e città, per imparare cos’è davvero la biodiversità e perché è così importante proteggerla. Ne parliamo con Giulia Masiero, co-autrice del libro e guida ambientale (nonchè collaboratrice de L'AltraMontagna)
E' iniziata la Cop16, un acronimo che sta per "Conferenza delle Parti", sottinteso delle Nazioni Unite, che si riuniscono annualmente per lavorare sul tema dellas Biodiversità. L'edizione 2024 si tiene a Cali, in Colombia e si tratta di un momento cruciale per la salvaguardia della biodiversità mondiale
In un mondo sempre più rumoroso, invaso dai suoni dell’attività umana, la necessità di preservare gli ambienti naturali e i loro paesaggi sonori diventa fondamentale. Silenzi in Quota, un'iniziativa nata nel 2021 a Trento e poi sviluppatasi grazie a prestigiose collaborazioni si pone l’obiettivo di tutelare il paesaggio sonoro montano, un bene intangibile che rischia di essere compromesso dall’inquinamento acustico antropico
Linda Cottino, giornalista e scrittrice, si è a lungo dedicata alla ricerca storica sull'alpinismo praticato dalle donne, una ricerca che oggi si concretizza in un nuovo libro intitolato "Una parete tutta per sé". Cottino racconta le radici della sua ricerca, il processo di scrittura e le sfide di far parlare un mondo che ha spesso relegato le donne a ruoli marginali, portandoci a riflettere non solo sulla storia della figura femminile nel mondo dell'alpinismo, ma anche sul presente, con uno sguardo critico alla narrazione contemporanea
Più della metà della produzione alimentare mondiale rischierà di fallire entro i prossimi 25 anni, a causa della rapida accelerazione della crisi idrica che colpisce il pianeta, a meno che non si intervenga con urgenza per conservare le risorse idriche e porre fine alla distruzione degli ecosistemi da cui dipende l'acqua dolce. Questo è il principale messaggio lanciato dalla Commissione Globale sull’Economia dell’Acqua nell’ultimo report sullo stato delle risorse idriche del pianeta, intitolato "The Economics of Water"
Giampiero Mazzocchi, ricercatore e autore del progetto "Cibi e Paesaggi Rari", un viaggio in bicicletta attraverso diverse regioni italiane, alla scoperta delle storie nascoste dell'agricoltura contadina e delle sfide che affronta oggi, è ospite dell’ultima puntata di Un quarto d'ora per acclimatarsi, il podcast de L'AltraMontagna che approfondisce i problemi ambientali e sociali sperimentati dalle terre alte tramite la voce di chi le vive, le affronta e le studia
Negli ultimi anni, il fenomeno dello spopolamento delle aree montane italiane è stato molto analizzato e raccontato. Tuttavia, parallelamente, si osserva una crescente attenzione verso il ripopolamento di queste aree, stimolata non solo da nuove opportunità economiche e sociali, ma anche dall'urgenza imposta dal cambiamento climatico. Andrea Membretti, qui intervistato, sarà ospite del Festival che il nostro quotidiano ha organizzato a Trento, assieme alla casa editrice People, nell'ambito di Autumnus
Le briglie fluviali sono opere idrauliche molto utilizzate, specialmente nelle zone montane e collinari, progettate per stabilizzare l’alveo di un corso d’acqua. Costruite con l’obiettivo di ridurre la pendenza dei fiumi e contenere l’erosione del fondo e delle sponde, queste strutture rappresentano uno strumento cruciale per la gestione dei fiumi, tuttavia, la loro presenza può, a lungo andare, generare una serie di problemi ambientali e idrologici e in tali casi, la loro rimozione delle briglie diventa una soluzione vantaggiosa