"La biodiversità riguarda tutti e ognuno può fare la sua parte per proteggerla": un libro per raccontarla ai più piccoli
Il nuovo libro "La biodiversità spiegata alle bambine e ai bambini" porta i più piccini in un viaggio alla scoperta del nostro pianeta. Destinato ai lettori a partire dai 6 anni, il libro accompagna i giovani lettori in un’esplorazione emozionante attraverso boschi, colline, coste e città, per imparare cos’è davvero la biodiversità e perché è così importante proteggerla. Ne parliamo con Giulia Masiero, co-autrice del libro e guida ambientale (nonchè collaboratrice de L'AltraMontagna)
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.
Il nuovo libro "La biodiversità spiegata alle bambine e ai bambini" porta i più piccini in un viaggio alla scoperta del nostro pianeta. Destinato ai lettori a partire dai 6 anni, il libro accompagna i più piccoli in un’esplorazione di boschi, colline, coste e città, per imparare cos’è la biodiversità e perché è così importante proteggerla. Ne abbiamo parlato con Giulia Masiero, co-autrice del libro e guida ambientale, conosciuta sui social come "Betula stuff" inseme al suo compagno di scrittura e di vita Mattia Carraro, che ci ha raccontato il processo creativo e i messaggi che vuole trasmettere ai giovani lettori.
"Il libro nasce da un grande progetto nazionale, il National Biodiversity Future Center", spiega Giulia. "Questo centro, finanziato dal Pnrr, si occupa di promuovere e comunicare la biodiversità attraverso varie iniziative, e una di queste è stata proprio la creazione di questo libro. In collaborazione con il Dipartimento di Geografia dell'Università di Padova, siamo stati coinvolti per sviluppare un progetto che potesse parlare di biodiversità ai bambini in modo semplice e chiaro".
La sfida era grande: tradurre un concetto complesso come la biodiversità in un linguaggio accessibile, senza perderne la profondità. "Ci siamo chiesti da dove cominciare", racconta Giulia. "La biodiversità è un tema vastissimo, così abbiamo deciso di focalizzarci su alcuni punti chiave: la coesistenza tra le specie, il ruolo fondamentale che la natura ha per l’uomo e l’importanza della ricerca scientifica. Ad esempio, nel libro raccontiamo della cannuccia di palude, una pianta che funziona come fitodepurante e viene utilizzata per depurare le acque. Questo è solo uno dei tanti esempi che abbiamo scelto per dimostrare come natura e scienza siano strettamente legate".
Il libro non si limita a spiegare la biodiversità in termini generali, ma offre ai bambini una visione concreta e locale. "Volevamo che i lettori capissero che la biodiversità non è qualcosa di distante o esotico, ma che è presente in ogni angolo del nostro Paese", continua Giulia. "Abbiamo quindi scelto di ambientare le storie in diverse regioni d’Italia, dalle Dolomiti alle coste, fino alle città, e ogni capitolo termina con una scheda illustrata che descrive le specie e le piante tipiche di quell'ambiente. In questo modo i bambini possono scoprire la biodiversità italiana, spesso ignorata a favore di quella di luoghi lontani".
Ma chi sono i protagonisti di questa avventura? "Abbiamo deciso di raccontare la storia attraverso gli occhi di due gemelli, Margherita e Pietro, che viaggiano con la loro zia Anna, una ricercatrice", spiega Giulia. "Il fatto che siano gemelli rappresenta una forma di biodiversità umana, perché pur essendo simili sono diversi. E poi, avere bambini come protagonisti permette ai piccoli lettori di identificarsi e vivere l’avventura insieme a loro. La zia Anna, invece, è una figura che connette il mondo della scienza con quello dei bambini, rendendo i temi più accessibili e familiari".
Uno degli aspetti più interessanti del libro è la sua inclusività, che emerge anche dalla scelta del titolo: "La biodiversità spiegata alle bambine e ai bambini": "È una scelta voluta dalla casa editrice, BeccoGiallo, che con la collana Critical Kids vuole creare libri inclusivi, in grado di parlare a tutti", sottolinea Giulia. "Abbiamo pensato ai gemelli, un maschio e una femmina, proprio per riflettere questa inclusività. Il messaggio è che la biodiversità riguarda tutti, e tutti possono fare la loro parte per proteggerla".
Oltre a scoprire gli ecosistemi naturali, il libro invita i bambini a diventare osservatori attivi della biodiversità che li circonda, anche nella loro quotidianità. "Abbiamo inserito piccoli spunti e attività che i bambini possono fare nel loro giardino o quartiere per osservare da vicino le specie locali", spiega Giulia. "È importante che capiscano che non c’è bisogno di andare lontano per trovare la biodiversità: basta saper osservare con attenzione il mondo intorno a noi".
In un’ottica di accessibilità, il libro avrà anche una versione digitale gratuita, come conferma l’autrice: "Grazie ai fondi del Pnrr, ci sarà anche una versione online scaricabile, probabilmente pensata per le scuole, ma disponibile per tutti. Vogliamo che il messaggio della biodiversità arrivi al maggior numero possibile di bambini".
Ma qual è il messaggio più importante che Giulia e il team vogliono trasmettere con questo libro? "Spero che i bambini capiscano quanto è fondamentale proteggere la biodiversità", conclude Giulia. "Nel libro parliamo delle minacce alla biodiversità, ma cerchiamo sempre di dare un messaggio positivo: ci sono tante cose che possiamo fare per aiutare la natura. Vogliamo che i bambini sentano di poter essere protagonisti di questo cambiamento, imparando a conoscere e amare il mondo che li circonda".