In Val Susa, da diversi anni, si stanno sviluppando piccoli e diffusi impianti termici a biomasse legnose alimentati da cippato di legno locale e certificato. Un modo per sostituire fonti fossili di energia con gli scarti di lavorazione di una materia prima rinnovabile e locale: il legno. Ma c'è bisogno di comunicazione ed educazione, per evitare incomprensioni e polemiche
Un piccolo dettaglio, osservato in una fotografia storica di un paesaggio alpino. Un'altra fotografia, scattata pochi giorni prima sull'Appennino. Una particolare tecnica di gestione degli alberi in contesti rurali ci racconta del passato e ci fa ragionare sul significato e sul valore dei "paesaggi storici"
L'umanizzazione edulcorante della natura fa davvero bene al rapporto, sempre più sfilacciato, tra esseri umani ed ecosistemi? Se lo è chiesto, in un approfondito articolo a firma di Daniel Immerwahr, il Guardian, uno dei quotidiani più letti al mondo. Il titolo del pezzo è già di per sé un programma:“Alberi madri e foreste socialiste: il Wood-Wide Web è una fantasia?”. Una riflessione e un invito alla lettura di questo interessante contributo
Da difetto a elemento caratteristico e distintivo: l’idea degli studenti del Centro di Formazione Professionale Enaip di Tesero, in Val di Fiemme, che punta a rivitalizzare la filiera del legno trentino trovando nuovi utilizzi per il “legname azzurrato”
Una pietra piatta, a quattro metri d'altezza, inglobata nel tronco di un grande faggio. Una storia di Resistenza e memoria, incontrata per caso nei boschi di Cairo Montenotte
Le basse temperature arrivate dopo diversi giorni tiepidi riusciranno almeno a frenare l’avanzata del coleottero scolitide, magari uccidendo in parte gli individui della prima generazione di quest’anno? Ne parliamo con due esperti: Iris Bernardinelli e Massimo Faccoli
Una nuova ricerca ha messo in luce la risposta alla siccità di diverse faggete analizzate lungo la penisola. Dallo studio, pubblicato su Scientific Reports, emerge che le faggete appenniniche centro-meridionali sono più resilienti di quelle alpine nell’attuale scenario climatico, che vede temperature e periodi di siccità in costante aumento
Gli alberi, da millenni, vengono investiti da noi esseri umani di numerose simbologie, leggende, tradizioni e significati. Durante una passeggiata può capitare di confondere l'albero della morte, il tasso, con l'albero della vita, l'abete bianco. Un errore che può trasformarsi in uno spunto per riflettere
Oggi, domenica 7 Aprile, si corre la Parigi-Roubaix, l'imperdibile classica ciclistica di pietre e fango. Durante le telecronache, ogni anno, si parla della Foresta di Arenberg mentre le immagini ne esaltano la bellezza da ogni possibile angolazione. Tuttavia, nessuno racconta mai la sua antica e travagliata storia selvicolturale: una lezione di resistenza e resilienza che unisce sport ed ecologia
Dopo le abbondanti piogge di questi giorni a Villa Santina, in Carnia, è riapparsa in tutta la sua bellezza l'effimera cascata Radime, una delle più alte d'Italia. Il salto d'acqua è chiamato anche "Farina del diavolo", a causa di un'interessante leggenda alpina che lo vede protagonista
Una riflessione per il giorno di Pasqua, a partire dal ricordo dell'incontro di due strani alberi: un faggio e un pino silvestre cresciuti vicinissimi, fianco a fianco, tronco a tronco, quasi come un unico organismo
Un nuovo interessante studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista Dendrochronologia, ha indagato le popolazioni di abete bianco del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano. I risultati sono un prezioso contributo per incrementare la resilienza delle foreste alla crisi climatica: gli abeti bianchi d'Appennino, caratterizzati da una straordinaria variabilità genetica, potrebbero rappresentare un'assicurazione per la conservazione di questa specie anche sulle Alpi