"Ostana è la dimostrazione vivente che è possibile invertire la rotta anche quando tutto appare ormai perduto, e che i fili della contemporaneità, dell'innovazione, oggi si possono tessere proprio in quei luoghi che (molte volte erroneamente) riteniamo marginali". Siamo stati in visita al paese per raccogliere in un video la sua storia, raccontata dall'ex sindaco Giacomo Lombardo e da Andrea Fenoglio della cooperativa di comunità "Viso a Viso"
Presentiamo "Sottocorteccia", il libro scritto a quattro mani da Pietro Lacasella e Luigi Torreggiani, frutto di una ricerca itinerante sugli impatti del bostrico tipografo. La narrazione è in grado di coniugare il punto di vista antropologico a quello scientifico e offre una prospettiva nuova sul futuro di foreste, uomini e insetti, protagonisti di questa avventura e della vita sul nostro pianeta
Oltre le vette del gusto, per una cucina che mette la montagna non solo nel piatto, ma rende il cibo un verticale simbolo d’identità, coinvolgendo cuochi di grande prestigio e tutta una serie di ‘cercatori di valori alpini’. Quelli che trasformano la gastronomia dolomitica in qualcosa di unico, speciale e nel contempo decisi a difendere l’ecosistema contrastando lo spreco alimentare. Con una modalità che faciliti la possibilità di rispettare (anche nelle nostre case) la naturalità dei raccolti montanari
In Piemonte, Chiusa di Pesio, all’imbocco della Valle Pesio, c'è un laboratorio speciale. È quello di Patricia Lamouroux, la perlera che dietro a un bancone colmo di piccoli tubi costruisce gioielli, o quadri, che raccontano storie in perle di vetro. Ha scelto questa valle venticinque anni fa, quando cercava un nido in cui crescere sua figlia. "Per me è sempre stata la più bella. Mi piace il fatto che non ci puoi capitare, devi venirci di proposito". A due portoncini di distanza, c’è il Complesso Museale e Centro Studi Cavalier Giuseppe Arena, che tiene memoria della Regia Fabbrica de’ Vetri e Cristalli impiantata dai Savoia nella metà del Settecento
Non è mai piacevole indignarsi, non è mai piacevole andare incontro a un sicuro turbamento emotivo. Eppure, a volte bisogna farlo: bisogna affrontare libri come “Sulla pelle viva”, perché è grazie a giornalisti e giornaliste come Tina Merlin che oggi possiamo evitare di inciampare sulle stesse marce radici
In un panorama culturale proiettato verso la semplificazione, l'aggettivo "bello" trova un terreno fertile per proliferare assieme ai suoi più diretti sinonimi (fantastico, magnifico, stupendo, mozzafiato, ...). I libri di Giovanna Zangrandi riportano tuttavia i contesti montani a una loro opportuna pluralità, aiutando a percepire le diverse sfumature che caratterizzano le Terre alte e le società che le abitano
Il 7 marzo 1868 nasce Giovanni Giacometti, pittore post impressionista di grande qualità. Accanto alla sua viene però istintivo ricordare la figura del figlio Alberto: non è giusto, ma è una connessione spontanea o, per meglio dire, una sorta di giuntura emotiva impossibile da evitare
La rappresentazione visiva della montagna di Giovanna Zangrandi tramite le opere di Ernst Ludwig Kirchner e Marianne von Werefkin.
«Ci sono giornate in cui la montagna ti dice "stai a casa"». Le parole dello scrittore Paolo Cognetti invitano a una riflessione più ampia, sulla struttura sociale che caratterizza e condiziona le nostre esistenze
In questo periodo di conflitti biechi, teatro di episodi inumani e contro cui bisognerebbe alzare i toni del dibattito in modo più deciso, riteniamo opportuno pubblicare una delle pagine più dolci e struggenti scritte sulla Prima guerra mondiale. Questo nella convinzione che alimentare il motore culturale sia una misura necessaria per arginare nuove e pericolose derive sociali. L'autore è Emilio Lussu, che ci lasciava il 5 marzo 1975, e il libro da cui è tratta la citazione s'intitola "Un anno sull'Altipiano"
Le amministrazioni oggi devono essere in grado di sognare, pensare al futuro delle proprie comunità e andare a prendere le risorse la dove ci sono. Ma per fare questo largo al nuovo che avanza, o sarà la fine, per tutti
La Valle del Rovigo, nell'Appennino Tosco-Romagnolo, è oggi un territorio remoto perfetto per escursioni tra i boschi e le ripide pareti del canyon scavato dal fiume, un paesaggio che però, se interrogato con le giuste domande, porta ancora dentro di se la testimonianza di quell'estate del '44 e delle attività partigiane
Michele Trentini, sociologo e documentarista specializzato nel campo dell'antropologia visuale, racconta il progetto Alpinestate nell'ultima puntata di Un quarto d'ora per acclimatarsi, il podcast de L'AltraMontagna che approfondisce i problemi ambientali e sociali sperimentati dalle terre alte tramite la voce di chi le vive, le affronta e le studia
Nelle terre alte lo sguardo delle donne porta lontano. Lo ha intuito, in alta Valle Maira in Piemonte, il Coordinamento Donne di Montagna. In vent'anni di attività ha raggiunto la Bolivia dall’altra parte del mondo, per poi tornare a casa, nelle Valli che si affacciano sul Monviso. Oggi punta a valorizzare le attività e le piccole aziende a conduzione femminile, a creare una rete di amministratrici dei Comuni delle aree interne, ma soprattutto a rendere la montagna un luogo animato da nuove comunità e da uno sviluppo sostenibile
Oscar Kokoschka compie 138 anni: una presenza di assoluto rilievo nell’arte del Novecento, capace di influenzare un artista come Egon Schiele e di aprire un varco decisivo allo sviluppo della ricerca espressionista, sottraendo compostezza ed eleganza alla lezione di Klimt, che pure lo stimava e lo aiutò agli esordi
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