Sul Monte Acuto l'anno scorso si è sciato solo pochi giorni. Ciononostante "adesso si parla di un ampliamento dell’impianto dell’innevamento artificiale: è una rincorsa all’inutile e anche uno scempio ambientale". Il video di Marco Albino Ferrari
Heidi Sevestre è una donna che emana una straordinaria energia positiva anche quando parla di ghiacciai che scompaiono e di un pianeta che sta sempre peggio: i suoi occhi del colore del ghiaccio brillano quando racconta il suo lavoro e la sua missione. L'abbiamo incontrata al padiglione della criosfera, all'interno di Cop29
Si trova a pochi chilometri dal luogo in cui si svolge Cop29 ed è caratterizzata da una "fiamma eterna" accesa da un costante fuoriuscita di gas, lo stesso gas che è stato protagonista del quinto giorno di conferenza per il clima, dedicato ai temi dell'energia e della pace, che si è aperto con la pubblicazione di un rapporto sul numero di lobbisti del settore petrolchimico presenti ai negoziati e di un aggiornamento sullo stato attuale delle emissioni di metano
Contrariamente al pensiero comune, che identifica Darwin solo come il teorizzatore della "legge del più forte", il biologo e naturalista inglese si accorse di quanto diffusi in natura fossero l'altruismo e la cooperazione e la nuova frontiera dell'evoluzionismo ci spiega che in effetti la socialità e l'altruismo sono motori del cambiamento tanto quanto la competizione e anzi, spesso la cooperazione nasce proprio da un fondo di competizione. Nell'uomo valgono le stesse regole, ma la cultura introduce un elemento in più, che potrebbe essere la chiave per salvare sia noi stessi che il nostro pianeta
Da Baku una storia di collaborazione internazionale raccolta nel padiglione del Pakistan, un paese con cui l'Italia ha una lunga storia di collaborazione scientifica (e non solo) dedicata alle terre alte del paese, alla loro tutela, e il punto di vista di Romina Khurshid Alam, ministra del Cambiamento Climatico del paese, sull'azione globale per i ghiacciai
Nonostante in cielo splenda il sole, sono arrivati i cosiddetti “giorni-neve”. La neve artificiale è un porto sicuro ma, considerata la riduzione e la discontinuità provocate dall'emergenza climatica, sta diventando un porto dal quale tante stazioni sciistiche rischiano di non uscire più
Siamo giunti al termine del terzo giorno di Cop29, che è stato anche il secondo giorno ad ospitare i discorsi di apertura dei lavori dei capi di stato e di governo. E’ consuetudine iniziare con questa carrellata di brevi discorsi dei potenti del pianeta: tre minuti per definire le proprità e le aspettative di un paese, per mostrare la propria fiducia e le proprie ambizioni nell'esercizio della diplomazia climatica della Cop
Il cambiamento climatico sta influenzando profondamente il ciclo riproduttivo delle piante in tutto il mondo, alterando le tempistiche con cui fioriscono e producono frutti. Questi cambiamenti hanno un impatto rilevante sulla capacità delle piante di riprodursi e quindi sulla loro sopravvivenza. Uno studio recente condotto sull’altopiano tibetano ha esplorato gli effetti del riscaldamento e della variazione delle precipitazioni sulla riproduzione di alcune piante alpine, rivelando importanti implicazioni per la biodiversità e la conservazione degli ecosistemi di montagna
Parlare di cambiamento climatico vuol dire anche parlare di migrazioni, di guerre e persecuzioni, e la seconda giornata di Cop29, la conferenza delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico, si apre proprio con la pubblicazione di un rapporto dedicato a questo tema, intitolato "No escape", da parte dell'agenzia delle Nazioni Unite che si occupa dei rifugiati. Potrebbe sembrarci un tema lontano dalla nostra regione e dalla nostra quotidianità, ma non è così
Pochi giorni prima dell’inizio di Cop29, la conferenza dei membri delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico, è arrivato il consueto bollettino di Copernicus sullo stato del surriscaldamento del pianeta con notizie poco sorprendenti ma non per questo meno preoccupanti: “Dopo i primi 10 mesi dell’anno, è ormai virtualmente certo che il 2024 sarà l’anno più caldo mai registrato e il primo anno a più di 1,5 °C sopra i livelli preindustriali”. Ma cosa vuol dire e perché proprio 1.5°C?
Luca Stefenelli, accompagnatore di Media Montagna e mente del progetto Montanamente, è ospite nell’ultima puntata di Un quarto d'ora per acclimatarsi, il podcast de L'AltraMontagna che approfondisce i problemi ambientali e sociali sperimentati dalle terre alte tramite la voce di chi le vive, le affronta e le studia
Cipra Italia e Cipra Francia chiedono un piano urgente per ripristinare i collegamenti ferroviari e limitare il traffico stradale nelle Alpi: "La capacità di transito stradale attraverso i valichi alpini deve essere utilizzata in modo efficiente, ma non deve essere aumentata con nuove vie di transito stradale e soprattutto non raddoppiando le gallerie esistenti"
Sono 404 i nuovi ingressi nell'elenco degli alberi monumentali d'Italia. 37 sono stati invece esclusi per morte naturale, abbattimento o elevato deperimento strutturale e fisiologico. Il numero totale di alberi o sistemi omogenei di alberi protetti e valorizzati sale, dopo queste modifiche, a 4.655 unità
Più di 50 scienziati di spicco del settore hanno pubblicato oggi a Baku, in occasione della Cop29, la Conferenza delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico, il Rapporto annuale sullo stato della criosfera globale, mettendo in guardia da impatti e costi molto più elevati per l'economia globale a causa degli impatti del cambiamento climatico su di essa
Dalle Alpi agli Appennini: pesci, gamberi e insetti nei fiumi di montagna in pericolo anche per l’innalzamento delle temperature dell’acqua
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