Stamattina è stata pubblicata la bozza del testo negoziale con il nuovo obiettivo per la finanza climatica, obiettivo di Cop29, la Conferenza per il Clima delle Nazioni Unite che si avvia alla sua conclusione. Il testo ha creato scompiglio nelle sale di Cop29, tra i rappresentanti della società civile e tra i membri delle delegazioni nazionali, il racconto da Baku
Si è chiuso il bando "Montagne in transizione", un'iniziativa di Fondazione Cariplo che punta a stimolare i territori a ridefinire la fruizione delle destinazioni e affrontare le sfide del futuro: "La risposta arrivata dai territori dimostra l'urgenza e l'interesse a rinnovare l’economia delle terre alte con un approccio inclusivo e sostenibile"
Il nono giorno di Cop29 sta giungendo alla sua conclusione qui a Baku e i negoziati relativi al nuovo obiettivo per la finanza globale, che dovrebbero riuscire a portare ad un documento condiviso entro il fine settimana, sono in stallo. Una prima bozza del documento finale è attesa per domani mattina, intanto, i vari gruppi di pressione commentano lo stato attuale. Diamo loro spazio, partendo da una storia che arriva da terre alte lontane
Oggi, a Cop29, l’organizzazone internazionale per le migrazioni ha presentato un documento dedicato alle migrazioni negli ambienti montani legate al cambiamento climatico. Tra i casi studio, c'è anche il Tajikistan, un paese che sta puntando molto sul portare la montagna e la criosfera all'interno del negoziato. Raccontiamo una storia che arriva dalle sue montagne e in particolare dalla catena del Pamir
La giornata di oggi, a Cop29, è dedicata a “Cibo, agricoltura e acqua”: si tratta di un tema complesso, che si radica con forme diverse in ogni regione del pianeta e in modo netto nelle aree montane, e che funziona in entrambe le direzioni, perchè il modo in cui mangiamo determina la velocità con cui avviene il cambiamento climatico, che a sua volta ha degli impatti sulla nostra produzione di cibo
Nella giornata dedicata ai sistemi alimentari, dalla Cop29 di Baku proviamo a capire quali misure sta adottando il Kyrgyzstan (paese coperto per il 94% di montagne) per affrontare l'aumento delle temperature
Puntualissima, ogni anno arriva la polemica sull'albero di Natale. Come al solito si sono creati schieramenti netti che riflettono posizioni irremovibili, come al solito parole affilate si affrontano sui social network, come al solito un forte rumore di fondo impedisce di soppesare questa usanza con l'obiettività necessaria. Per provare a farlo ci siamo appoggiati alle parole di uno dei maggiori interpreti letterari della montagna: Mario Rigoni Stern
Dopo una giornata di pausa - dei negoziati e di tutto ciò che sta loro intorno, come gli eventi, le conferenze stampa e la azioni - in cui, ironicamente, non siamo riusciti a visitare un villaggio molto speciale (e famoso) nelle montagne azere a causa di un’alluvione che, qualche tempo fa, ha distrutto l’unico ponte disponibile per arrivarci, oggi la settimana è iniziata con un’agenda molto fitta, e soprattutto con l’obiettivo di chiudere i negoziati entro il weekend
Oggi a Cop29 è stato presentato il nuovo rapporto sugli impatti del cambiamento climatico sul Mar Mediterraneo, nel presente e nel futuro. Qui spieghiamo perché il futuro delle montagne e delle coste italiane non possono essere considerati come due cose sconnesse tra loro
Un video della Sezione Cai di Pesaro Lino Liuti ci accompagna, attraverso immagini, dati e riflessioni, tra i pendii del Monte Acuto. "Nel 2013 ci siamo accorti che l'area si stava trasformando profondamente"; "non c'è bisogno di essere un esperto per comprendere la vastità del danno"
Le terre alte del pianeta, le Alpi come l'Himalaya, le Ande, le Montagne Rocciose e così via, si trovano ad affrontare sfide nuove e sempre più stringenti, come le inondazioni dovute all'esplosione dei laghi glaciali. Essere consapevoli di ciò che sta succedendo e soprattutto di ciò che succederà è solo il primo passo di un percorso che deve portare a cooperazione internazionale e mobilitazione di grandi capitali. Una chiamata all'azione arriva forte dalla regione dell'Hindu Kush Himalaya, e in particolare dal Bhutan
Dalla Cop29, a Baku, pubblichiamo una chiacchierata sulle donne che stanno dedicando la loro gioventù a portare attenzione sulla crisi climatica con Serena d’Angelo, ospite dell’ultima puntata di Un quarto d’ora per acclimatarsi, il podcast de L’AltraMontagna che, con cadenza settimanale, racconta i problemi ambientali e sociali sperimentati dalle terre alte tramite la voce di chi li vive, le affronta e le studia
Un ritornello di tutte le Cop, e quindi anche di questa, è: “Il nostro paese ha contribuito in maniera minima alle emissioni di gas clima-alteranti, eppure ne sta pagando le conseguenze maggiori”. C’è una parte dell’azione per il clima che si focalizza proprio su questo concetto qui, sul fatto che gli impatti del cambiamento climatico sulle persone vulnerabili e già svantaggiate è maggiore, e si chiama giustizia climatica. Ne parliamo qui, anche con le parole dell'attivista Luisa Neubauer
Il dibattito sull'orso, a dispetto dell'apparenza, risulta meno polarizzato di quanto appare. Gli antropologi: “Il nostro obiettivo è quello di comprendere meglio le posizioni nelle più diverse sfumature per dare forma a iniziative efficaci e per non inciampare in risposte semplificate”
Quella di ieri, a Cop29 è stata una giornata interamente dedicata ai ghiacciai: nella zona che ospita i padiglioni delle diverse delegazioni si sono svolte tavole rotonde, presentazioni di documentari, di rapporti scientifici, di risultati di ultime analisi. Accenti diversi componevano questa sequenza lunghissima di interventi da pochi minuti l’uno, che con parole e prospettive personali delineavano un’immagine comune, quella di una comunità della criosfera che si trova di fronte a sfide senza precedenti e non ha abbastanza mani (o menti) per affontarle
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