I boschi svizzeri faticano a rigenerarsi a causa della massiccia presenza di caprioli, cervi e camosci. Le contromisure suggerite dalle associazioni di categoria vanno dalla tutela della caccia a quella dei grandi carnivori come il lupo e la lince
Tra le montagne del duca invece rimbomba il ronzio delle motoseghe dei boscaioli, scorrazzano i fuori strada, le transumanze si fanno con l’aiuto del camion, non tutte le persone – com’è normale che sia – sono sempre leali e men che meno fedeli e coerenti. Non è una montagna che si presta alla copertina di una rivista turistica, ma è una montagna vissuta, una montagna ruvida, forse meno idilliaca, ma sicuramente più reale
Ieri siamo stati spettatori di un'impresa capace di rendere improvvisamente tangibile il presente e il futuro dell’alpinismo. “Proteggere gli ecosistemi unici delle Alpi assicura che le generazioni future possano continuare a testare i propri limiti in questi paesaggi”
(L'editoriale) Le trasformazioni ambientali e climatiche invitano a immaginare non solo boschi diversi, ma anche una società rinnovata. Abbattere la bipartizione uomo-natura per adottare uno sguardo rinnovato, olistico, capace di indagare le interazioni tra i soggetti che animano la terra, potrebbe essere un primo importante passo per affrontare con efficacia i problemi ambientali che affliggono la contemporaneità
Anche quest'anno il manto bianco, della lunghezza di 1 chilometro, è stato stirato dai gatti delle nevi, in previsione di due gare: la "Bwt 1k Shot" e la "Gara da li Contrada". Bramiamo la neve in agosto, quando il carattere stagionale della montagna offre diverse e altrettanto pregevoli iniziative. Poi quando si fanno strada le temperature algide e pungenti dell'inverno, emigriamo in qualche isoletta tropicale, alla ricerca del caldo e di un'abbronzatura rinnovata
Le immagini riportate stanno rimbalzando di social in social con un successo via via crescente, allargando così la frattura tra montagna e pianura - due aree geografiche che in Italia non sono tanto sconnesse come viene raccontato - e, allo stesso tempo, corroborando alcuni tra i luoghi comuni che vanno a comporre l'immaginario montano sedimentatosi nella società e dentro di noi
Per provare a camminare in equilibrio tra il passato e il futuro dei rifugi ci siamo confrontati con Luca Gibello, direttore de Il Giornale dell’Architettura e membro del comitato scientifico de L’AltraMontagna: "I progettisti devono essere umili, devono porsi nel solco di una lunga tradizione, ma ricordiamoci sempre che “la tradizione” come dice Annibale Salsa “è innovazione riuscita”
(L'editoriale) “Le montagne non sono di tutti, ma soltanto di chi le rispetta”. Un principio a cui dovremmo aggrapparci per diventare dei residenti/turisti più consapevoli; un principio che non dovrebbe rimanere aggrappato alle guglie, ma scendere in valli e pianure che non di rado hanno perso la capacità di dialogare in modo armonico con il territorio
Tra fotografie e condivisioni, tra mondo reale e mondo virtuale, prendono forma le esperienze turistiche contemporanee. Una configurazione non semplice da definire, ma pervasiva e capillare, tanto da orientare il nostro sguardo sulla montagna
Una lezione che, se trasferita in pianura, potrebbe alimentare il trasporto pubblico, quello a pedali e, perché no, in alcuni casi anche quello a piedi, decongestionando città ormai soffocate dal loro stesso traffico
Quesiti a cui bisogna iniziare rispondere, magari favorendo il confronto tra scienze umane e scienza ambientali, affinché si incomincino a immaginare formule turistiche più aderenti alle odierne e future caratteristiche dei territori montani (che, in ogni caso, non sono un luna park)
Il 19 agosto 1926 nasceva la grande giornalista Tina Merlin. In occasione dell'anniversario abbiamo deciso di dedicarle la giornata di oggi con articoli, approfondimenti e ricordi. Iniziamo con il breve racconto un'esperienza che motiva una riflessione