Le stime informano che gli ettari danneggiati dal bostrico a fine 2023 erano almeno 34 mila, a fronte di 40 mila atterrati da Vaia. Quest'estate probabilmente avverrà il sorpasso con relative ripercussioni economiche, sociali, idrogeologiche, turistiche ed emotive
(L'editoriale) Vi è mai capitato di attraversare un confine senza accorgervene? Un'esperienza per tornare a intendere le vette come un territorio neutro, capace di avvicinare mondi e culture distanti, ma tutti dotati di uguale dignità
Lo sport è un’attività capace di coinvolgere l’emotività non solo individuale, ma anche collettiva, acquisendo così una dimensione sociale che è emersa con particolare chiarezza ieri sera, grazie allo splendido secondo posto ottenuto da Nadia Battocletti nei 10.000 metri piani
La recente spedizione "femminile" targata Cai e un video girato tra i rifiuti del Campo 2 da uno sherpa intento a scalare il K2 ci invitano a volgere lo sguardo al futuro, al 2034, quando ci troveremo di fronte all’ottantesimo anniversario della prima scalata. Quale potrebbe essere il modo più efficace per celebrarlo?
I Serrai di Sottoguda, ai piedi della Marmolada, riaprono a sei anni dalla tempesta Vaia. Ciononostante non hanno perso la loro carica attrattiva evidenziando quello che potremmo chiamare "effetto-coda dal gelataio"
La vita di Giovanni Ludovico Montagnani, ingegnere elettronico e attivista per il clima, è cambiata il 3 luglio 2022 quando è caduto mentre scalava il Mittelruck. La sua storia - raccontata nel libro "Dopo l'incidente" (MonteRosa edizioni) - ci insegna che rifugiarsi in un passato che ha subito diverse trasformazioni rischia di essere controproducente; individuare in quel passato gli elementi per costruire un futuro a nostra misura, magari rimodulando alcune vecchie abitudini sui nuovi scenari che stiamo attraversando, può invece rivelarsi una strategia efficace
La parolina magica "sostenibilità" è stata indubbiamente uno dei perni (probabilmente il principale) su cui abbiamo fatto leva per aggiudicarci le Olimpiadi invernali del 2026. Ma guardando queste fotografie è davvero possibile parlare di sostenibilità?
È il 6 agosto 1958 quando i ramponi di Walter Bonatti e di Carlo Mauri graffiano la vetta ancora inviolata del Gasherbrum IV. All’esito positivo della spedizione, guidata da Riccardo Cassin, contribuirono anche il grande Fosco Maraini, autore del primo libro sull’impresa, Bepi De Francesch, Toni Gobbi, Giuseppe Oberto e Donato Zeni
Il confronto fotografico per un attimo toglie il respiro, perché proietta nella preoccupante realtà climatica che stiamo attraversando. Il ghiacciaio sembra infatti seguire i ritmi biologici dei due soggetti in primo piano: qualcuno ha trovato sfumature romantiche in questa dinamica che, invece, dovrebbe preoccupare molto
(L'editoriale) Sabato scorso decine di manifestanti hanno raggiunto il Vallone delle Cime Bianche per dire no alla nuova funivia finalizzata a collegare il comprensorio del Cervino a quello del Monte Rosa, con l'obiettivo di dare così vita al più grande distretto sciistico d'Europa nonché terzo al mondo. Si parla infatti di 580 chilometri di piste distribuiti in ben cinque vallate
È proprio sugli umori della società che bisogna iniziare a lavorare perché il dibattito è entrato a pieno titolo dentro i confini delle discipline sociologiche. Per camminare onestamente in questa direzione non servono slogan, non servono grandi proclami, non servono titoli roboanti, ma un’azione sul territorio capillare e sovraordinata rispetto agli interessi dei partiti
Laura Scillitani, esperta biologa e responsabile per il Muse della comunicazione del progetto europeo Life WolfAlps Eu, oggi sarà ospite della rassegna Levico incontra gli autori. Scillitani presenterà il suo ultimo libro I lupi delle Alpi, illustrato da Irene Penazzi e nato dalla necessità di favorire una divulgazione consapevole su un animale carico di sfumature culturali e a cui, proprio per questo motivo, spesso vengono attribuiti meriti o demeriti che non gli appartengono e che rischiano intorbidire le acque dell’oggettività