Franco Prodi, fratello dell’ex premier e fisico dell’atmosfera, ha ribadito sul Corriere della Sera il suo scetticismo sulla correlazione tra cambiamenti climatici ed emissioni di gas serra prodotte dalle attività antropiche. Una posizione che nuota controcorrente: la comunità scientifica, infatti, su questo tema è compatta. Il glaciologo Giovanni Baccolo: "Se lo spazio dato ai negazionisti fosse proporzionale al loro peso scientifico, per ogni riga lasciata a Franco Prodi ce ne vorrebbero trenta dedicate alla teoria antropogenica del clima"
Lunedì 19 febbraio alle ore 09:00, in previsione dell’inizio dei lavori della pista di bob di Cortina, è stata organizzata una nuova manifestazione. In realtà, più che di una manifestazione, si tratta di un presidio che avrà luogo nel piazzale della pista da bob di Cortina d'Ampezzo. La Consigliera comunale De Zanna: “Non nascondiamoci dietro il 'non serve, hanno già deciso’, serve sempre, serve alle nostre coscienze"
Domani, domenica 18 febbraio alle 11, verrà inaugurato il “Sentiero di Matteo”, il nuovo percorso d’accesso al settore Minetti della falesia di Lumignano (Vicenza), dedicato al 35enne socio della sezione CAI di Vicenza Matteo Cazzola, travolto da una valanga a marzo del 2023 durante un’uscita scialpinistica in Norvegia
Diego Dellai e Nicola Bertoldo hanno scalato "Viaggio in Patagonia" sulla Est del monte Civetta. La via, salita in due giorni (6 e 7 febbraio), offre l'occasione per riflettere sul valore dell'alpinismo di prossimità
L'EDITORIALE. Tina e Milo diventano le mascotte di Milano Cortina 2026. L'ermellino, emblema del presente alpino, ci invita così a programmare un’Olimpiade parsimoniosa, in linea con le variazioni climatiche in atto. Ma tra piste da bob e altre impattanti iniziative, rischia di diventare il simbolo di una manifestazione che non si interroga sul suo futuro
Piove sulle piste da sci del monte Kaberlaba (Asiago) dove sono stati di recente inaugurati una seggiovia e un bacino per l'innevamento artificiale costati quasi 4 milioni di euro. Con l'inesorabile avanzata dei cambiamenti climatici, ha ancora senso investire dove non nevica più come una volta?
L'abbattimento dell'orso M90 e le conseguenti reazioni motivano una riflessione di carattere politico: troppo spesso, infatti, si fa di orsi e lupi una bandiera da sventolare. Ma quando non si possiedono gli strumenti tecnico-scientifici per commentare queste dinamiche, è necessario ascoltare gli esperti
Tre anni fa, a causa di una valanga, ci lasciava l’alpinista torinese Carlalberto "Cala" Cimenti. Lo ricordiamo con una breve recensione del suo libro "Sdraiato in cima al mondo"
Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu (Luca e Paolo), durante il monologo con cui abitualmente aprono Dimartedì, il programma di La7 condotto da Giovanni Floris, hanno commentato la pista da bob di Cortina: "Se poi la gara la facciamo all'estero, della pista finita dai norvegesi che ce ne facciamo?"
Le "stanze panoramiche" sono l'ultima trovata della Regione Veneto per valorizzare la montagna. L'architetto Antonio De Rossi: "Sembra che ormai il paesaggio di montagna esista solamente se c’è una struttura che permette di guardarlo. Questo è paradossale; è una visione urbana trasferita sulla montagna, perché il panorama e il paesaggio esistono già, non hanno bisogno di un’infrastruttura che serva per osservarlo"
Le temperature anomale dilagano sulla catena alpina, eppure non sono pochi a sostenere che i valori che in questi giorni si stanno registrando nelle valli alpine siano “normalissimi”. Una percezione sbagliata, questa, come spiega in modo efficace Daniele Cat Berro della Società Meteorologica Italiana e redattore di Nimbus
L'EDITORIALE. Al Museo dei Trasporti di Lucerna (Svizzera), indossando occhiali VR è possibile scalare virtualmente il monte Cervino. “A rendere possibile l’impresa – informa il sito Innovando.it – l’utilizzo di una tecnologia 3D e 4D all’avanguardia, grazie a cui il team degli X Studios della Florida ha trasformato le riprese del drone in un’esperienza di arrampicata realistica e interattiva, rendendo il Cervino accessibile a tutti”, ma rendendo le montagne accessibili a tutti con esperienze omologanti, perché guidate da logiche fisse, da codici informatici predefiniti, si sottrae all’arrampicata la sua componente interpretativa, l’unica in grado di far dialogare il corpo con il contesto che lo circonda