Un soffio d'inverno sta attraversando la catena alpina. E menomale verrebbe da dire! Naturalmente c'è già chi ha incominciato ad affermare - aggrappandosi a singoli eventi meteorologici - che questi episodi sono la dimostrazione che il clima non sta cambiando. Niente di più scorretto, vediamo insieme perché
L'EDITORIALE. Giustamente, qualcuno di voi si starà chiedendo come mai abbiamo deciso di dedicare l’editoriale di questa settimana a un tema che, con la montagna, sembra avere poco a che vedere. Il motivo non è infatti legato al principale soggetto dei nostri contenuti (le Terre alte), ma al nostro ruolo di divulgatori e, in quanto tali, ci sentiamo in dovere di difendere la libertà di pensiero, soprattutto quando espressa in modo non violento e quando motivata da argomentazioni solide
C'è un aspetto legato al taglio del lariceto che non è ancora emerso. Ed è un aspetto importante: l'incidenza emotiva che l'abbattimento provoca in chi abita il territorio. Questa operazione, infatti, influenza gli umori, gli stati d'animo e la qualità della vita delle persone
La storia di Giovanni Ludovico Montagnani ci insegna che superare gli ostacoli più complessi non è impossibile: una lezione per affrontare i cambiamenti climatici con maggiore determinazione
Oggi si è tenuta a Venezia una conferenza stampa tra il Comitato Olimpico Internazionale e le autorità italiane. Sette giovanissimi ampezzani hanno così deciso di raggiungere la Serenissima per esprimere la loro contrarietà alla realizzazione della pista da bob. "Non abbiamo strade, non abbiamo trasporto pubblico, non abbiamo sanità, e la risposta della Regione del Veneto e dello Stato è farci una pista da bob che probabilmente dovrà essere mantenuta dal comune con una spesa di circa un milione e mezzo l’anno?"
I Giochi olimpici e, nello specifico la pista da bob di Cortina, si fanno emblema di quella società della competizione che Langer invitava a ripensare
Nella Pianura Padana l’aria è a dir poco irrespirabile. Il forte trail runner Francesco Puppi si domanda, come atleta e come cittadino, se è possibile uscire di casa, nel suo caso per allenarsi, senza rischiare gravi conseguenze per la salute: "È lecito chiedersi perché questa non venga considerata un’emergenza sanitaria e non vengano prese misure drastiche per contrastarla"
È una carezza a chi invoca politiche più vicine alle caratteristiche climatiche del presente, ma soprattutto più rispettose delle risorse della collettività che, in questo caso, verrebbero investite per appagare i desideri di pochi
Il video dell'inizio dei lavori della pista di Cortina con le motoseghe in azione nel lariceto per fare spazio alla nuova infrastruttura
Secondo quanto riportato da Tvsvizzera.it, i primi sei mesi della sfarzosa cabinovia che collega Italia e Svizzera (tra il Piccolo Cervino e la Testa Grigia) si sono rivelati deludenti in termini di utenza. “A scoraggiare il pubblico è probabilmente il prezzo del biglietto". Il paesaggio (di tutti) viene così modificato in modo indelebile per offrire un divertimento a pochi facoltosi?
In occasione dell'inizio dei lavori della nuova pista da bob in programma di realizzazione per i Giochi olimpici invernali del 2026, siamo saliti a Cortina per raccogliere le riflessioni di chi abita a Cortina ed è contrario alla costruzione dell'impianto. "Alla fine questo tipo di mega infrastrutture che portano i Giochi olimpici, non saranno un motivo di benessere per la popolazione locale, ma a lungo andare saranno investimenti che andranno a sfavore dell'identità dei paesi"
Oggi a Cortina, in occasione dell'inizio dei lavori della nuova pista da bob, è stata organizzata una manifestazione per ribadire i paradossi di cui si fa emblema l'infrastruttura.
Quasi per evidenziare le anomalie climatiche che stiamo attraversando, a manifestazione conclusa la pioggia ha iniziato a bagnare ciò che rimane della vecchia pista Eugenio Monti e le lingue di neve che scendono lungo gli impianti