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Ritorna l'ipotesi di sterilizzare gli orsi trentini, il ministro: "L'Ispra vaglia tecnicamente l'attuabilità". Spagnolli: "Idea strampalata e pericolosa"

Si valuta tecnicamente l'idea di sterilizzare gli orsi del Trentino. Il ministro Gilberto Pichetto Fratin: "Ispra riferisce che spesso le condotte potenzialmente pericolose sono la conseguenza di comportamenti umani non adeguati alla presenza della specie sul territorio"

Di Luca Andreazza - 17 ottobre 2024 - 20:19

TRENTO. "Il provvedimento è al vaglio tecnico dell'Ispra". Queste le parole del ministro Gilberto Pichetto Fratin sull'ipotesi di sterilizzare gli orsi del Trentino. "Si verifica l'attuabilità da considerare come metodologia alternativa al mero abbattimento selettivo. Si devono valutare attentamente le ricadute in chiave demografica come specie, nei limiti consentiti della legislazione vigente".

 

Questa possibilità è emersa al question time al Senato nella risposta a una interrogazione dei parlamentari del Movimento 5 stelle sulle iniziative a tutela dei plantigradi in Provincia di Trento.

 

"L'anno scorso - prosegue Pichetto Fratin - l'Ispra ha prodotto uno specifico rapporto con l'obiettivo di definire strategie di intervento per la prevenzione dei rischi di sicurezza pubblica legati alla presenza di orsi".

 

Nel rapporto, "Ispra - aggiunge il ministro - riferisce che spesso le condotte potenzialmente pericolose sono la conseguenza di comportamenti umani non adeguati alla presenza della specie sul territorio, per cui è prioritario agire su tali fattori, oltre che sugli individui potenzialmente pericolosi. In ogni caso, le strategie di intervento devono tener conto di tutte le misure possibili, dai corridoi faunistici alla fornitura di bidoni anti orso".

 

La creazione dei corridoi faunistici però non sembra una strada caldeggiata dai tecnici (Qui articolo). Diverso il discorso sul fronte dei bidoni anti orso: negli ultimi mesi la Provincia ha stanziato altre risorse in questa direzione e ha inoltre "bacchettato" i Comuni affinché siano più rapidi nel posizionare questi che sono considerati dei sistemi di prevenzione.

 

"E' alquanto inesatto parlare di inerzia amministrativa dinanzi a tale azioni nazionali e alle attività regionali", continua Pichetto Fratin. "Basti pensare a tutte le attività e ai finanziamenti messi in campo dalla Provincia di Trento dall'avvio del progetto 'Life Ursus', dai progetti di comunicazione alle attività di messa in sicurezza dei rifiuti organici con dispositivi anti-orso, alla costituzione di tavoli che vedono la partecipazione attiva di associazioni ambientaliste e di esperti in tale ambito".

 

Non è la prima volta che si parla dell'opportunità di sterilizzare gli orsi. Un'ipotesi emersa anche per gestire Jj4, l'orsa responsabile della morte di Andrea Papi.

 

"La castrazione sul maschio è possibile ma sulla femmina è un’operazione difficilissima non perseguibile, non è una cosa che si fa in un giorno", aveva spiegato la Provincia nei giorni seguenti alla tragedia di Caldes. "Abbiamo rilevato un medico in Europa che è disponibile a farlo per una volta e si trova in Germania”. A inizio 2021 piazza Dante si trovava “impantanata tra i ricorsi presentati dalle associazioni ambientaliste contro la rimozione dell’orsa Jj4, già responsabile di un attacco e per questo si cercavano vie alternative per intervenire sull’esemplare e ridurne la pericolosità (Qui articolo). Tutto, però, si fermò. 

 

Una strada difficile e complicata, un percorso senza precedenti a livello mondiale e un'operazione senza logica. Una proposta che rischia di far perdere credibilità all'Ispra. Il pensiero invece Mauro Fattor, il docente al Master Fauna e Human Dimension dell'Università dell'Insubria, membro dell'associazione teriologica italiana, collaboratore di National Geographic Italia giornalista professionista dal 1990 (ex caporedattore dell'Alto Adige) aveva bollato come "supercazzola" la proposta del governo per gestire i plantigradi sul territorio (Qui articolo).

 

Un'operazione "estremamente invasivadifficoltà tecniche enormi, costi esorbitantiincognite di tutti i tipi". Il rapporto di Ispra, "La popolazione di orsi del Trentino: analisi demografica a supporto della valutazione delle possibili opzioni gestionali", evidenzia già i problemi tecnici nel procedere con questa soluzione.

 

"La sterilizzazione degli orsi, avanzata oggi dal Ministro Pichetto Fratin nel question time in Senato, è un’idea a dir poco strampalata", commenta Luigi Spagnolli, senatore e vice presidente del Gruppo per le Autonomie. "Nessun scienziato faunista l’avallerà mai per l’impossibilità di catturare decine di orse in un tempo breve, ma anche perché non esiste un anticoncezionale testato che dia garanzie di funzionare sulle specie selvatiche. Resta poi il problema di fondo che non si sa come potrebbero reagire orse sottoposte a un simile trattamento. Non si può escludere che diventino aggressive".

 

E questo "senza dimenticare la sofferenza cui sarebbero sottoposte, che cozza con qualsiasi principio volto a tutelare il benessere animale. Mi sembra francamente un progetto assurdo, per il quale tutto il mondo ci riderebbe dietro. E non oso immaginare cosa succederebbe al primo incidente tra un’orsa sterilizzata e un essere umano. Non mi stupirebbe che qualcuno denunci il Ministero per averlo dolosamente indotto", conclude Spagnolli.

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