Orsi e lupi, "Rivedere direttiva Habitat. Obiettivo finale? La caccia di selezione", De Bertoldi incontra i 25 sindaci trentini a Roma

ROMA. La revisione della direttiva Habitat a livello europeo e il relativo recepimento della norma in Italia. L'obiettivo finale? La caccia di selezione dei grandi carnivori. A riferirlo Andrea de Bertoldi, deputato del gruppo misto dopo aver lasciato Fratelli d'Italia per disaccordi con la direzione nazionale del partito di Giorgia Meloni. I 25 sindaci della val di Sole e della val di Non sono impegnati in una serie di incontri a Roma.

La delegazione, guidata da Lorenzo Cicolini (primo cittadino di Rabbi e presidente della Comunità val di Sole) e da Martin Slaifer Ziller (sindaco di Sanzeno e presidente della Comunità val di Non) in 48 ore hanno incontrato il sottosegretario all'Ambiente, Claudio Barbaro, i parlamentari trentini e il presidente della commissione Agricoltura in Senato.

"Una serie di incontri per sensibilizzare i rappresentanti istituzionali sulle preoccupazioni e sulle criticità legate alla presenza dei grandi carnivori", prosegue de Bertoldi. "I parlamenti del Trentino Alto Adige hanno condiviso le istanze".

Anche sono rivelati più un flop che un successo, sono stati portati anche i risultati delle consultazioni popolari svolte sui territori (Qui articolo). Si punta a una gestione più semplice rispetto alla presenza dei grandi carnivori.

"La strada è stata tracciata dall'Svp", continua de Bertoldi. "Si deve intervenire sulla direttiva Habitat per ridurre lo status della protezione dei grandi carnivori. Ma se la norma dell'Unione europea è restrittiva, ancora più stringente è stato il recepimento in Italia. Una situazione che lascia margini di intervento molto larghi in caso di ricorsi".

Il traguardo finale, "sarebbe quello di prevedere il controllo di orsi e lupi attraverso la caccia di selezione come avviene con gli altri animali. L'obiettivo, con l'autorizzazione della Provincia di Trento e quella di Bolzano, è ridurre i numeri in modo che ci sia una compatibilità con il livello di antropizzazione. Ma si deve agire per step, quindi sono opportuni gli interventi a Bruxelles".

Una delegazione nella Capitale ma senza rappresentanti di piazza Dante. "Sono stato contattato e mi sono messo a disposizione", dice de Bertoldi. "Ma non c'è alcun sgarbo istituzionale e non avrebbe avuto senso impegnare i presidenti o gli assessori perché c'è piena sintonia di vedute con la comunità: non ci sono divergenze tali che avrebbero richiesto un approfondimento preventivo", conclude de Bertoldi.