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Riaprire la stazione di Calliano? "Oggi il cantiere risulta abbandonato". Dagli annunci di Fugatti (e Conci) in campagna elettorale al nulla di fatto, Degasperi: "Solo propaganda"

La riapertura della stazione di Calliano,  presentata con tanto di conferenza sul posto il 20 marzo di due anni fa, non sembra essere all'orizzonte anzi, viene spiegato in una interrogazione presentata dal consigliere provinciale di Onda, Filippo Degasperi “il cantiere risulta oggi abbandonato”

Di Giuseppe Fin - 21 January 2025 - 17:39

TRENTO. “In un mondo in cui chiudono i servizi, qui si riapre una stazione ferroviaria. Già questo basta a spiegare l’importanza di quest’opera” così il presidente Maurizio Fugatti nel marzo del 2023. E ancora: “Dopo oltre trent’anni, dalla chiusura nel 1991, se tutto va bene a dicembre (del 2023 ndr) si dovrebbe entrare nella fase di riapertura. Un bel messaggio per questo ambito che si va ripopolando”.

 

 

Parole che fino ad oggi sembrano essere rimaste tali. La riapertura della stazione di Calliano,  presentata con tanto di conferenza sul posto il 20 marzo di due anni fa, non sembra essere all'orizzonte anzi, viene spiegato in una interrogazione presentata dal consigliere provinciale di Onda, Filippo Degasperi “il cantiere risulta oggi abbandonato”. E pure il sindaco del Patt, Lorenzo Conci, sostenitore di Fugatti, aveva parlato di “momento storico”.

 

 

Il progetto era stato poi usato dal governatore in campagna elettorale visto che da lì a pochi mesi, il 22 ottobre del 2023, ci sarebbero state le elezioni che hanno visto la vittoria del centrodestra appoggiato dal Patt.

 

“Il Trentino si sta costellando di cantieri fantasma (dallo svincolo di Trento nord alle circonvallazioni), di cantieri immaginari (dal sottopasso di Spini alla stazione di Calliano) e pure di opere terminate, pagate e inutilizzate (vedi il nuovo depuratore)” ha spiegato Degasperi ricordando che fin dal piano commerciale Rfi  del settembre 2019 si scrive infatti della “possibile” riapertura della stazione ferroviaria di Calliano

 

“Per i residenti nei comuni tra Rovereto e il capoluogo e per chi abita gli altipiani cimbri – spiega il consigliere di Onda - potrebbe rappresentare uno snodo utile per preferire il treno all’auto privata decongestionando la SS12. Con un approccio intermodale agevolerebbe anche lo spostamento dei turisti verso gli altipiani tanto che la stessa Rfi aveva inizialmente stimato un transito di 650mila passeggeri l’anno. Purtroppo, sei anni dopo, la 'possibile' riapertura rimane tale nonostante le tante promesse come sempre sbandierate dal presidente Fugatti”.

 

Il Piano commerciale datato settembre 2019 era stato subito seguito dalla firma del protocollo tra Rfi e il presidente Fugatti per la “riattivazione della fermata di Calliano, prevista per il 2021”. Tutto scritto e strombazzato (dicembre 2019): 2,8 milioni solo per la riapertura della stazione per poi passare a “riqualificazione del fabbricato viaggiatori, miglioramento dell’accessibilità, riorganizzazione delle aree di sosta, revisione dei percorsi pedonali, riconnessione della città alla stazione”. 

Nel luglio 2021, continua il consigliere provinciale, si riprogramma tutto per l’estate 2022 con l’aggiunta pure della costruzione del sottopasso pedonale con tanto di “progetto presentato nel corso della conferenza stampa settimanale della giunta provinciale”. 

 

Passano l’estate, l’autunno e pure l’inverno. Bisogna attendere la primavera 2023 per assistere al nuovo proclama: “Dopo 30 anni di stop, a fine 2023 la riapertura della stazione di Calliano”. Con l'annuncio della possibile apertura già a dicembre di quell'anno.  Ma anche il 2023 si chiude inutilmente. Ad aprile 2024, conclude Degasperi,  ecco il colpo di scena: “nuova scadenza al 15 ottobre prossimo”. “Così anche il 2024 conferma la propensione alla propaganda visto che oggi (gennaio 2025) il cantiere appare desolatamente vuoto e abbandonato”.

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