La neve spinge il turismo sulle montagne: ''Il passaparola delle immagini e dei video crea fiducia e aiuta le prenotazioni: ottimismo fino all'Epifania''
E' arrivata la tanto attesa nevicata e le vette imbiancate spingono richieste e prenotazioni in Trentino. L'ad Rossini (Trentino Marketing): "Incremento dei contatti in queste ore"; Sacco (Apt val di Sole e presidente Skirama): "Rafforza la partenza di stagione"; Ghezzi (Anef e Seggiovie San Martino): "Aiuta il paesaggio, ora si completa con il lavoro con l'innevamento programmato"
TRENTO. "Una buona perturbazione, soprattutto in quota: questa neve rafforza la partenza della stagione", dice Fabio Sacco, direttore dell'Azienda per il turismo e presidente del Consorzio Skirama Dolomiti, mentre Maurizio Rossini, amministratore delegato di Trentino Marketing, aggiunge: "Un bel segnale per il paesaggio delle località di montagna e per l'attrattività per le nostre destinazioni".
A fronte delle incertezze legate alle bollette e all'inflazione, le destinazioni trentine si sono avvicinate alla stagione invernale comunque con fiducia. E ora la tanto attesa neve è arrivata. "La prospettiva è buona fino all'Epifania e questa nevicata con le immagini e i video che creano un passaparola positivo aiutano a spingere richieste e prenotazioni", aggiunge Sacco, mentre Rossini evidenzia che "la base di partenza è buona e c'è stato un incremento dei contatti in queste ore, c'è molta attenzione sulle criticità attuali ma gli operatori e gli attori del comparto sono cautamente ottimisti per proseguire nella ripartenza dopo i lockdown e le restrizioni a causa di Covid".
Ci sono state precipitazioni più intense, ma i centimetri scesi dal cielo nelle scorse ore rilanciano le ambizioni dell'industria della neve. "Questo scenario è incoraggiante, questa nevicata aiuta il paesaggio e l'innevamento programmato - spiega Valeria Ghezzi, presidente di Anef e numero uno della società Funivie Seggiovie San Martino - anche se a livello gestionale incide poco perché i cannoni vengono utilizzati per preparare le piste e le superfici nel miglior modo possibile. Oggi però possiamo contare sulla tecnologia e gatti delle nevi con sensori molto sensibili che ci permettono di non sprecare nulla e ottimizzare i costi".
Ci si aspetta un'ulteriore crescita del comparto rispetto alla passata stagione. I calcoli di Skipass Panorama turismo, l'osservatorio italiano del turismo montano di Jfc, stima un +9% che si traduce in oltre 770 milioni e un volano da 9,5 miliardi sulle Alpi e sugli Appennini. Ci si dovrebbe avvicinare ai livelli pre-pandemia ma c'è il nodo del caro energia e dell'inflazione che spinge i listini in alto, con segni "più". Nel contesto attuale la maggior valutazione del fatturato difficilmente andrà a incidere sulla marginalità con gli incassi che servono a copertura dei maggiori costi di riscaldamento, energia elettrica, approvvigionamento e così via.
L’osservatorio Jfc calcola anche la spesa per le vacanze in montagna. Per la classica settimana bianca di una famiglia con due adulti e un bimbo di età inferiore agli 8 anni ci si aggira sui 3.400 euro mentre per un single bastano poco più di 1.300 euro. Rispetto al 2021/22 i costi della settimana bianca subiscono un incremento del +11%, con un incremento di 129 euro a persona, che diventa 425 euro per il nucleo. Per quanto riguarda i weekend, l’aumento sarà alto rispetto alla scorsa stagione invernale, in quanto si calcola un +13,5%. Questo l'effetto dei rincari, anche se poi non mancano agevolazioni e scontistiche, soprattutto se ci si affida alle procedure online.
A ogni modo nelle 8 destinazioni a "marchio" Skirama si lavora ora ai dettagli, dalle cime di Folgarida Marilleva, Pejo e Pontedilegno-Tonale in val di Sole alle Dolomiti di Madonna di Campiglio e Pinzolo in Val Rendena; dai tracciati di Andalo e Fai della Paganella al Monte Bondone, fino all’Alpe Cimbra, con le località di Folgaria e Lavarone. Alcune stazioni entrano già in funzione questo weekend, altre scattano con il ponte dell'immacolata. Tutto pronto anche nei comprensori di Dolomiti Superski, il carosello sciistico che da Cortina d'Ampezzo a Primiero San Martino di Castrozza, da Plan de Corones alla val di Fiemme unisce le province di Bolzano, Trento e Belluno.
Nel weekend, complice l'abbassamento delle temperature, praticamente tutte le località hanno azionato l'innevamento programmato per preparare il piano sciabile.
"Le aperture sono praticamente garantite, forse non ci sarà il 100% dell'area sciabile operativa in ogni località ma questa nevicata ci consente di lavorare sicuramente meglio, speriamo in altre perturbazioni e nelle temperature rigide per poter avere maggiore serenità fino a fine stagione", continua Ghezzi mentre Rossini prosegue: "I canali sono aperti, i riscontri da parte dei mercati non mancano. Il sistema è pienamente operativo e attento per cogliere tutte le opportunità".
L’Osservatorio contiene anche la classifica delle località preferite dagli appassionati. In vetta alla classifica si confermano a brevissima distanza Madonna di Campiglio e Cortina d’Ampezzo; Livigno è in terza posizione. Poi Ortisei, Courmayeur, Cervinia e Folgarida-Marilleva.
Insomma, il turismo di montagna intravede segnali di ripresa dopo stagioni difficilissime, ma il caro energia avrà un peso importante. "Un'indagine sugli operatori della val di Sole evidenzia ottimismo - commenta Sacco - il 91% degli esercizi ricettivi non prevede chiusure anticipate, mentre il 68% indica un andamento delle prenotazioni abbastanza soddisfacente". Le preoccupazioni? "A pari merito energia, materie prime e crisi climatica, il 30% indica la capacità di spesa delle famiglie e solo il 6% il Covid. C'è più aspettativa sul mercato estero rispetto a quello italiano anche se quest'ultimo sembra reggere comunque bene".
Un comparto che tiene duro e continua a investire tra riqualificazioni delle strutture, nuove seggiovie e piste. "Il sistema persegue l'obiettivo di rilanciare costantemente la qualità, strutture ricettive e impiantisti sono pienamente coinvolti e attenti alle esigenza di una clientela sempre più consapevole e esigente. C'è però una capacità di sistema di guardare sul lungo periodo, questo è un aspetto importante e strategico. Certo, ci sono preoccupazioni e incertezze, ma non ci si lascia travolgere dalle dinamiche e il settore non rallenta nella voglia di proporre la miglior vacanza possibile", conclude Sacco.