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La neve spinge il turismo sulle montagne: ''Il passaparola delle immagini e dei video crea fiducia e aiuta le prenotazioni: ottimismo fino all'Epifania''

E' arrivata la tanto attesa nevicata e le vette imbiancate spingono richieste e prenotazioni in Trentino. L'ad Rossini (Trentino Marketing): "Incremento dei contatti in queste ore"; Sacco (Apt val di Sole e presidente Skirama): "Rafforza la partenza di stagione"; Ghezzi (Anef e Seggiovie San Martino): "Aiuta il paesaggio, ora si completa con il lavoro con l'innevamento programmato"

Di Luca Andreazza - 23 novembre 2022 - 05:01

TRENTO. "Una buona perturbazione, soprattutto in quota: questa neve rafforza la partenza della stagione", dice Fabio Sacco, direttore dell'Azienda per il turismo e presidente del Consorzio Skirama Dolomiti, mentre Maurizio Rossini, amministratore delegato di Trentino Marketing, aggiunge: "Un bel segnale per il paesaggio delle località di montagna e per l'attrattività per le nostre destinazioni".

 

A fronte delle incertezze legate alle bollette e all'inflazione, le destinazioni trentine si sono avvicinate alla stagione invernale comunque con fiducia. E ora la tanto attesa neve è arrivata. "La prospettiva è buona fino all'Epifania e questa nevicata con le immagini e i video che creano un passaparola positivo aiutano a spingere richieste e prenotazioni", aggiunge Sacco, mentre Rossini evidenzia che "la base di partenza è buona e c'è stato un incremento dei contatti in queste ore, c'è molta attenzione sulle criticità attuali ma gli operatori e gli attori del comparto sono cautamente ottimisti per proseguire nella ripartenza dopo i lockdown e le restrizioni a causa di Covid".

 

Ci sono state precipitazioni più intense, ma i centimetri scesi dal cielo nelle scorse ore rilanciano le ambizioni dell'industria della neve. "Questo scenario è incoraggiante, questa nevicata aiuta il paesaggio e l'innevamento programmato - spiega Valeria Ghezzi, presidente di Anef e numero uno della società Funivie Seggiovie San Martino - anche se a livello gestionale incide poco perché i cannoni vengono utilizzati per preparare le piste e le superfici nel miglior modo possibile. Oggi però possiamo contare sulla tecnologia e gatti delle nevi con sensori molto sensibili che ci permettono di non sprecare nulla e ottimizzare i costi". 

 

Ci si aspetta un'ulteriore crescita del comparto rispetto alla passata stagione. I calcoli di Skipass Panorama turismo, l'osservatorio italiano del turismo montano di Jfc, stima un +9% che si traduce in oltre 770 milioni e un volano da 9,5 miliardi sulle Alpi e sugli Appennini. Ci si dovrebbe avvicinare ai livelli pre-pandemia ma c'è il nodo del caro energia e dell'inflazione che spinge i listini in alto, con segni "più". Nel contesto attuale la maggior valutazione del fatturato difficilmente andrà a incidere sulla marginalità con gli incassi che servono a copertura dei maggiori costi di riscaldamento, energia elettrica, approvvigionamento e così via.

 

L’osservatorio Jfc calcola anche la spesa per le vacanze in montagna. Per la classica settimana bianca di una famiglia con due adulti e un bimbo di età inferiore agli 8 anni ci si aggira sui 3.400 euro mentre per un single bastano poco più di 1.300 euro. Rispetto al 2021/22 i costi della settimana bianca subiscono un incremento del +11%, con un incremento di 129 euro a persona, che diventa 425 euro per il nucleo. Per quanto riguarda i weekend, l’aumento sarà alto rispetto alla scorsa stagione invernale, in quanto si calcola un +13,5%. Questo l'effetto dei rincari, anche se poi non mancano agevolazioni e scontistiche, soprattutto se ci si affida alle procedure online.

 

A ogni modo nelle 8 destinazioni a "marchio" Skirama si lavora ora ai dettagli, dalle cime di Folgarida MarillevaPejo Pontedilegno-Tonale in val di Sole alle Dolomiti di Madonna di Campiglio e Pinzolo in Val Rendena; dai tracciati di Andalo Fai della Paganella al Monte Bondone, fino all’Alpe Cimbra, con le località di Folgaria Lavarone. Alcune stazioni entrano già in funzione questo weekend, altre scattano con il ponte dell'immacolata. Tutto pronto anche nei comprensori di Dolomiti Superski, il carosello sciistico che da Cortina d'Ampezzo a Primiero San Martino di Castrozza, da Plan de Corones alla val di Fiemme unisce le province di Bolzano, Trento e Belluno. 

 

Nel weekend, complice l'abbassamento delle temperature, praticamente tutte le località hanno azionato l'innevamento programmato per preparare il piano sciabile. 

 

"Le aperture sono praticamente garantite, forse non ci sarà il 100% dell'area sciabile operativa in ogni località ma questa nevicata ci consente di lavorare sicuramente meglio, speriamo in altre perturbazioni e nelle temperature rigide per poter avere maggiore serenità fino a fine stagione", continua Ghezzi mentre Rossini prosegue: "I canali sono aperti, i riscontri da parte dei mercati non mancano. Il sistema è pienamente operativo e attento per cogliere tutte le opportunità".

 

L’Osservatorio contiene anche la classifica delle località preferite dagli appassionati. In vetta alla classifica si confermano a brevissima distanza Madonna di Campiglio e Cortina d’Ampezzo; Livigno è in terza posizione. Poi Ortisei, Courmayeur, Cervinia e Folgarida-Marilleva

 

Insomma, il turismo di montagna intravede segnali di ripresa dopo stagioni difficilissime, ma il caro energia avrà un peso importante. "Un'indagine sugli operatori della val di Sole evidenzia ottimismo - commenta Sacco - il 91% degli esercizi ricettivi non prevede chiusure anticipate, mentre il 68% indica un andamento delle prenotazioni abbastanza soddisfacente". Le preoccupazioni? "A pari merito energia, materie prime e crisi climatica, il 30% indica la capacità di spesa delle famiglie e solo il 6% il Covid. C'è più aspettativa sul mercato estero rispetto a quello italiano anche se quest'ultimo sembra reggere comunque bene". 

 

Un comparto che tiene duro e continua a investire tra riqualificazioni delle strutture, nuove seggiovie e piste. "Il sistema persegue l'obiettivo di rilanciare costantemente la qualità, strutture ricettive e impiantisti sono pienamente coinvolti e attenti alle esigenza di una clientela sempre più consapevole e esigente. C'è però una capacità di sistema di guardare sul lungo periodo, questo è un aspetto importante e strategico. Certo, ci sono preoccupazioni e incertezze, ma non ci si lascia travolgere dalle dinamiche e il settore non rallenta nella voglia di proporre la miglior vacanza possibile", conclude Sacco.

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