Contenuto sponsorizzato
Ambiente

Anche agosto 2024 è ufficialmente il più caldo mai registrato (con +1.51°C rispetto alla media pre-industriale): la chiusura di un'estate da record

Con l'inizio del mese, arriva il consueto bollettino sul clima del servizio europeo Copernicus Climate Change Service. L'agosto 2024 è stato il più caldo a livello globale (insieme all'agosto 2023), con una temperatura media dell'aria superficiale di 0,71°C al di sopra della media 1991-2020, attestandosi così a 1,51°C al di sopra del livello pre-industriale

di
Sofia Farina
06 settembre | 11:13
Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

Puntualissimo, con l'inizio del mese, arriva il consueto bollettino sul clima del servizio europeo Copernicus Climate Change Service, e ci racconta dell'ennesimo record infranto.

 

I bollettini di Copernicus raccontano i cambiamenti osservati nelle temperature superficiali globali dell'aria e del mare, nella copertura del ghiaccio marino e nelle variabili idrologiche. I risultati si basano sulle misurazioni provenienti da satelliti, navi, aerei e stazioni meteorologiche di tutto il mondo.

 

L'agosto 2024 è stato il più caldo a livello globale (insieme all'agosto 2023), con una temperatura media dell'aria superficiale di 0,71°C al di sopra della media 1991-2020, attestandosi così a 1,51°C al di sopra del livello pre-industriale. Si tratta del tredicesimo mese negli ultimi quattordici in cui la temperatura media globale dell'aria superficiale ha superato di 1,5°C i livelli pre-industriali.

 

La temperatura media globale degli ultimi 12 mesi è la più alta mai registrata per qualsiasi periodo di 12 mesi, con un valore di 0,76°C al di sopra della media 1991-2020 e di 1,64°C al di sopra della media preindustriale 1850-1900.

Focalizzandoci solamente sul territorio europeo, la situazione non migliora, anzi. Infatti la temperatura media del territorio europeo per agosto 2024 è stata di 1,57°C al di sopra della media 1991-2020, rendendo il mese il secondo agosto più caldo mai registrato in Europa dopo l'agosto 2022.
 

Inoltre, per tenere sempre a mente le differenze regionali che vengono "appiattite" dalle media globali e continentali: le temperature europee sono state maggiormente al di sopra della media nell'Europa meridionale e orientale, e al di sotto della media nelle zone nord-occidentali dell'Irlanda e del Regno Unito, in Islanda, sulla costa occidentale del Portogallo e nella Norvegia meridionale.

La temperatura media della superficie del mare, per l'agosto 2024, è stata di 20,91°C, il secondo valore più alto registrato per il mese, e nonostante il Pacifico equatoriale abbia registrato temperature inferiori alla media, indicando lo sviluppo di La Niña, le temperature superficiali  degli oceani sono rimaste insolitamente alte in molte regioni.

 

L'estate che si avvia a concludersi potrebbe non essere stata percepita come "da record" da tutti gli abitanti delle terre alte, o da tutti i lettori di questo articolo, perché gli effetti locali (e iperlocali) possono differire da quelli mediati globalmente. Tuttavia, quando si discute di cambiamento climatico, è fondamentale adottare una visione globale o almeno continentale. Il clima, infatti, è un sistema interconnesso in cui le dinamiche di una regione influenzano quelle di altre aree del pianeta. Fenomeni come lo scioglimento dei ghiacciai in Groenlandia o l'aumento delle temperature negli oceani possono avere ripercussioni a livello mondiale, influenzando correnti atmosferiche, cicli meteorologici e persino la sicurezza alimentare. Concentrarsi solo sul proprio territorio rischia di offuscare la comprensione delle cause e delle soluzioni globali necessarie per affrontare efficacemente la crisi climatica.

Secondo Samantha Burgess, vicedirettrice del Copernicus: “Negli ultimi tre mesi del 2024, il globo ha vissuto i mesi di giugno e agosto più caldi, il giorno più caldo mai registrato e l'estate boreale più calda mai registrata. Questa serie di temperature record aumenta la probabilità che il 2024 sia l'anno più caldo mai registrato. Gli eventi estremi legati alla temperatura a cui si è assistito quest'estate non potranno che diventare più intensi, con conseguenze più devastanti per le persone e per il pianeta, a meno che non si intervenga con urgenza per ridurre le emissioni di gas serra.”

SOSTIENICI CON
UNA DONAZIONE
Contenuto sponsorizzato
recenti
Sport
| 23 gennaio | 20:00
L'aumento delle temperature si può anche misurare in secondi? A Garmisch-Partenkirchen sì: 30
Cultura
| 23 gennaio | 19:00
Fu autore di un’intensa attività esplorativa condotta, negli anni a cavallo fra il diciannovesimo e il ventesimo secolo, sulle montagne che oggi rientrano nel Parco Naturale delle Dolomiti Friulane. Ne parlano Eugenio Maria Cipriani e Luca Calvi nel libro "In terra incognita" (verrà presentato a Vicenza martedì 28 gennaio)
Cultura
| 23 gennaio | 18:00
È possibile esplorare il processo socio-culturale che ha portato alla formazione del paesaggio? Al Castello di Novara 70 opere d'arte ci accompagnano lungo un percorso durato quasi cento anni
Contenuto sponsorizzato