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Aquila Basket dà il bentornato a Trent Lockett. "Emozionato di essere di nuovo qui"

La guardia statunitense torna in bianconero dopo sei anni di esperienza in vari club europei: "Dall'ultima volta che ho indossato i colori di Trento sono maturato molto, sia dentro che fuori il rettangolo di gioco. Conosco meglio me stesso e la pallacanestro europea"

Foto Aquila Basket
Di Mattia Sartori - 06 settembre 2022 - 15:02

TRENTO. Non è un benvenuto ma un bentornato quello che Aquila Basket ha dato a Trent Lockett oggi, martedì 6 settembre. La guardia statunitense è infatti al suo secondo contratto con la società bianconera, con cui aveva già collaborato nell’annata 2015-2016, quando la Dolomiti Energia riuscì a raggiungere le semifinali di Eurocup anche grazie alle sue prestazioni da protagonista (si ricorda in particolare il suo record di palloni rubati in una partita: 7).

 

Un esterno “tuttofare”, Trent è stato fortemente voluto da coach Molin nel gruppo di quest’anno. Il presidente Longhi lo definisce come “un grande amico e giocatore che qui a Trento ha lasciato un bel ricordo. Siamo contenti di dargli ufficialmente il bentornato in Aquila Basket. Lockett conosce già la nostra realtà e con i compagni si è da subito stabilito un grande feeling che secondo noi è garanzia di un rapporto proficuo e di successo”.

 

Anche Trent si dice soddisfatto della scelta fatta: “Torno a Trento più espero e sicuro di me stesso, sia in campo che fuori – dichiara -. Aquila Basket era già un’ottima organizzazione sei anni fa e da allora mi sembra che siano stati fatti solo passi avanti, a livello sportivo, ma anche societario. Per quanto riguarda la squadra mi sembra che le fondamenta siano forti e in questi giorni stiamo lavorando, imparando a conoscerci e migliorando di giorno in giorno. Ovviamente è troppo presto per fare previsioni, anche perché la serie A secondo me è una delle migliori leghe europee, più veloce e più atletica delle altre, ma ci sono le potenzialità per fare bene”.

 

Molin mi ha voluto qui per la mia esperienza, per aiutarlo a guidare e a far maturare i più giovani. Apprezzo la fiducia che ripone in me e mi piace molto, sia come persona che come allenatore. In questi giorni ci siamo divertiti a ricordare le nostre esperienze presso l’UNICS Kazan”, aggiunge Lockett.

 

 Ma le conoscenze della nuova guardia trentina non si limitano a coach Molin: “Conoscevo già Forray e Flaccadori dalla mia precedente esperienza in Trentino, ma conoscevo già anche Darion Atkins, con cui ho giocato l’anno scorso in Germania. È un ottimo giocatore, molto affidabile e capace di allungare le difese col suo gioco in post. Fisicamente mi sento bene, sono quasi in perfetta forma. Il numero 52? In ricordo di mia madre, nata nel 1952: così è come se fosse sempre in campo con me”.

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