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Femminicidio Gröber, 30 mila euro di risarcimento alla Provincia che si era costituita parte civile: "Un momento storico"

La Corte di Assise di Bolzano ha riconosciuto 30 mila euro a titolo di risarcimento alla Provincia di Bolzano che, per la prima volta, si era costituita parte civile in un processo per femminicidio: il risarcimento sarà devoluto in progetti di prevenzione della violenza sulle donne

(Foto: Pixabay/Martina Mainetti/Ufficio Stampa Bolzano)
(Foto: Pixabay/Martina Mainetti/Ufficio Stampa Bolzano)
Pubblicato il - 10 febbraio 2025 - 18:42

BOLZANO. Il processo per la morte di Sigrid Gröber si è concluso il 7 febbraio in Corte di Assise di Bolzano con una condanna a 10 anni e 8 mesi di reclusione per l’imputato Alexander Gruber, il risarcimento di 530 mila euro nei confronti dei familiari della donna e 30 mila euro alla Provincia di Bolzano.

 

Per la prima volta l’amministrazione, come previsto dalla legge provinciale n. 13 del 9 dicembre 2021, si era costituita parte civile al procedimento penale per femminicidio. 

 

L’azione legale era stata preceduta dal parere consultivo della Commissione provinciale per le pari opportunità e dalla successiva decisione della Giunta provinciale. All’epoca dei fatti, il 19 febbraio 2023, l’imputato era dipendente della Provincia e il delitto sarebbe stato commesso nel cortile della scuola professionale "Kaiserhof" di Merano, pertinenza dell’istituto scolastico provinciale. A febbraio dello scorso anno l'Amministrazione provinciale era stata ammessa a comparire in aula rappresentata dall’avvocato Lukas Plancker dell’Avvocatura della Provincia.

 

Il risarcimento ottenuto rappresenta un momento storico per la Provincia, ora “la Corte di Assise ha tempo fino a novanta giorni per il deposito delle motivazioni della sentenza”, sottolinea l’avvocato Plancker, ricordando l’impegno costante dell'Amministrazione provinciale in interventi di prevenzione e contrasto della violenza di genere e di sostegno delle donne. Così da tradurre in attività concrete l’impegno normativo con misure come il servizio Casa delle donne, iniziative come il progetto Erika e il contributo di solidarietà per le donne vittime di violenza di genere a copertura delle spese legali.

 

L’articolo 3 della legge provinciale n. 13/2021 prevede che la Provincia, costituitasi parte civile nel procedimento penale, devolva il risarcimento riconosciuto in progetti di prevenzione della violenza sulle donne.

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