Tempi da record al 28esimo raduno scialpinistico in notturna "Ai piedi del Vioz": i vincitori sono Davide Magnini e Claudia Peretti
Giunto alla 28esima edizione e con 928 partenti su un totale di 1.045 iscritti, il raduno scialpinistico "Ai piedi del Vioz" ha visto i successi a tempo di record dell’atleta di Vermiglio Davide Magnini e della polivalente novarese di Borgomanero Claudia Peretti
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PEIO. Tempi strepitosi nel raduno sci alpinistico in notturna “Ai Piedi del Vioz-Memorial Roberto Casanova“, svoltosi venerdì 7 febbraio a Peio Fonti nel Parco Nazionale dello Stelvio.
Il tradizionale evento, giunto alla 28esima edizione e con 928 partenti su un totale di 1.045 iscritti, ha visto i successi a tempo di record dell’atleta di Vermiglio Davide Magnini e della polivalente novarese di Borgomanero Claudia Peretti.
Tra gli uomini Magnini, da poco ritornato nella nazionale maggiore azzurra e recentemente medaglia d’argento nella prestigiosa notturna austriaca Mountain Attack di Saalbach-Hinterglemm, ha conquistato il secondo successo nella collaudata manifestazione notturna trentina, impiegando 39’02” per coprire il tradizionale tracciato con partenza in linea a Peio Fonti (1350 metri di quota) e arrivo a 2313 metri di altitudine del rifugio Doss dei Gembri, risalendo per le piste Mezoli, Taviela e Gembri.
Distanziato di soli 6 secondi il forte atleta di Molveno Federico Nicolini, vincitore a Peio nel 2023 e recentemente laureatosi campione italiano di sci alpinismo specialità.
Al terzo posto, distanziato di 31 secondi, il giovane carabiniere vicentino Matteo Sostizzo. Ai piedi del podio maschile, interamente occupato da componenti della nazionale azzurra di sci alpinismo, il costante atleta di casa Alex Rigo e il camuno Lorenzo Rota Martir.
Tra le donne perentoria vittoria di Claudia Peretti, portacolori dell’Adamello Ski Team, nota biker e più volte campionessa italiana di mtb marathon. Peretti ha impiegato 56’10”, precedendo di un minuto la grande favorita della vigilia, la maestra di sci Michelle Ferrazza (Sporting Campiglio), nonché “l’infermiera volante” slovacca Janka Kollarova. Subito in scia l’atleta di Rabbi Irene Cicolini, più volte campionessa italiana di sci fondo giovanile, nonché l’esperta Adele Failoni, alfiere del Gs Por.
Il trofeo “Carletto Canella” per il migliore under 18 è stato invece vinto da Niccolò Santoni (Brenta Team) davanti ai bresciani dello Sci Club Bagolino Luca Bazzani e Gabriel Marca. Simpatici riconoscimenti anche per gli atleti meno giovani (Bruno Santoni, classe 1948 e Loreta Franchi) e i più giovani (Martina Zambarda del 2015, Sebastian Ravelli, Kevin Dell’Eva e Martin Tomaselli del 2016).
Il prestigioso “10 Memorial Roberto Casanova”, intitolato alla memoria di un giovane di Peio, tristemente scomparso diversi anni fa in una tragedia della montagna e fratello di Mario, noto alpinista gestore del rifugio Vioz Mantova, nonché fratello del “Senatore” Livio, è stato conquistato dal simpatico Mai Zeder Team-W la Fuga, presente con ben 53 atleti. Sul podio delle società l’Adamello Ski Team (37 partecipanti) e il team 1,2,3 Pella! (29 partecipanti).
Importanti riconoscimenti anche per i 12 atleti che hanno partecipato al raduno con un maxi grande sci, realizzato attaccando insieme12 paia di vecchi sci, nonché per i sette “Senatori” del raduno solandro, che hanno cioè partecipato a tutte le 28 edizioni: Danilo e Ubaldo Bertolini, Livio Casanova, Andrea Debiasi, Gianfranco Marini, Ernesto Molignoni e Mirko Zanella.
Il raduno con gli sci al chiaro di luna, organizzato dall’attivo Consorzio Turistico Pejo 3000, presieduto da Marco Canella, ha visto la collaborazione di Ufficio Iat Peio Fonti, Sat Peio, soccorso alpino e Gruppo Ana Val di Peio, nonché l’insostituibile supporto logistico della Pejo Funivie Spa e quello economico-organizzativo del Comune di Peio, Parco Nazionale dello Stelvio-settore Trentino, Cassa Rurale Val di Sole e Famiglia Cooperativa Vallate Solandre. Decisamente fondamentale l’apporto poi di numerosi volontari, il vero ed insostituibile motore di un evento decisamente noto e particolarmente apprezzato in tutto il nord Italia tra i numerosi appassionati di sci alpinismo.