Contenuto sponsorizzato

"C'è luce in fondo al tunnel: i talenti non mancano, ma devono ritrovarsi. Nel biathlon siamo forti". Ad un anno dalle Olimpiadi, Franco Bragagna fa il punto sullo sci nordico

"Elia Barp, bellunese di Trichiana, è il vero talento del nostro sci nordico, la stella del futuro. Ha 22 anni, ha vinto due medaglie ai mondiali juniores nel 2021 e nel 2022 e, dopo un momento di difficoltà, mi sembra in recupero. In ambito femminile la fiemmese Caterina Ganz è in crescita e, in proiezione Olimpiadi, le giovani Nicole Monsorno, di Varena e Federica Cassol, valdostana, sanno fornendo prestazioni incoraggianti"

Di Daniele Loss - 05 febbraio 2025 - 19:56

TRENTO. Ai prossimi Mondiali di Trondheim non ci sarà (ferie quasi "obbligate") e quelle di Milano Cortina 2026 saranno (forse) le sue ultime Olimpiadi da telecronista.

 

L'esordio avvenne nel 1988, a Calgary, commentando per Telemontecarlo le partite di hockey su ghiaccio e nel 1990 approdò in Rai. Da Albertville 1992 non si è perso nemmeno un'edizione dei Giochi Olimpici invernali, passando per Lillehammer, Nagano, Salt Lake City, Torino, Vancouver, Soci, Pyeongchang e Pechino.

 

Da quarant'anni Franco Bragagna è la "voce" dello sci nordico e del biathlon per RaiSport. Una vera e propria "Bibbia" della tecnica classica e della tecnica libera, dello sport con sci e carabina: ha raccontato trionfi incredibili e cocenti delusioni e, tra 365 giorni, sarà in Val di Fiemme e ad Anterselva per l'edizione tutta italiana delle Olimpiadi.

 

Dieci Olimpiadi invernali, dunque (la lode la mettiamo noi) e più di quindici edizioni dei Mondiali di sci nordico con la speranza di raccontare altre medaglie azzurre anche se, il momento è complicato. Non tanto nel biathlon, piuttosto nel fondo anche se il telecronista bolzanino, che l'anno venturo si godrà la meritata pensione dopo i Mondiali di atletica leggera di Birmingham, non vede tutto "nero". Anzi.

 

Bragagna, un anno alle Olimpiadi di Milano Cortina 2026: quale è lo stato di salute del fondo italiano?

"Non siamo particolarmente brillanti anche se, nell'ultima gara di Coppa del Mondo di Cogne, c'è stato qualche segnale di ripresa e, dunque, al momento ci aggrappiamo a quello. La situazione non è rosea, ma intravedo luce in fondo al tunnel. Gli atleti bravi non mancano: vanno "recuperati" e riportati su alti livelli in vista dell'appuntamento olimpico dove, arrivando con la giusta forma, potrebbero dire la loro anche in chiave medaglie".

 

Chi sono i nostri big in questo momento?

"Non parlerei di "big", è una definizione che non mi piace. Elia Barp, bellunese di Trichiana, è il vero talento del nostro sci nordico, la stella del futuro. Ha 22 anni, ha vinto due medaglie ai mondiali juniores nel 2021 e nel 2022 e, dopo un momento di difficoltà, mi sembra in recupero. E' bravo in tutto, su tutte le distanze. Poi c'è un Davide Graz, anche lui bellunese, cadorino per la precisione, che ha ripreso ad andare forte e, pure lui, va recuperato in chiave staffetta. Ha 25 anni, ha partecipato alle Olimpiadi di Pechino 2022 e, dunque, ha già esperienza nella manifestazione. Pellegrino? Federico sta andando un po' "a salti". E' andato forte in Val di Fiemme, conquistando il podio nella sprint, ma alle Olimpiadi la gara sarà in tecnica classica, non certamente la sua specialità. Poi ci sono Francesco De Fabiani, che ha dovuto fare i conti con un Covid molto pesante e Simone Mocellini. Ecco, lui - trentino di Tezze - è la grande incognita: tre anni fa ha centrato due podi, poi si è infortunato gravemente prima dei Mondiali, è tornato ed è stato vittima di una caduta in allenamento, che lo ha costretto ad un ulteriore lungo stop. I talenti ce li avremmo, poi bisognerà vedere con quale stato di forma i "nostri" arriveranno all'appuntamento".

 

Insomma possiamo sperare in qualche medaglia?

"Manca ancora un anno, tra poche settimane ci saranno i Mondiali a Trondheim che rappresenteranno un primo banco di prova e, dunque, è impossibile fare previsioni. Certo è che, con la giusta forma, qualche possibilità di medaglia potremmo averla. Bisogna essere realisti, ma anche ottimisti".

 

In ambito femminile, invece, quale è la situazione?

"La fiemmese Caterina Ganz è in crescita e, in proiezione Olimpiadi, le giovani Nicole Monsorno, di Varena e Federica Cassol, valdostana, sanno fornendo prestazioni incoraggianti. E poi speriamo che Francesca Franchi si riprenda dopo il problema fisico che ha accusato e possa tornare sui suoi livelli. Anche in ambito femminile qualcosa di buono abbiamo".

 

Lei è anche un grande esperto di biathlon. Alle Olimpiadi saremo "corazzati" a dovere?

"La grande incognita è rappresentata da Lisa Vittozzi, attualmente ferma ai box per un problema alla schiena. Lei è una numero 1 assoluta e credo non serva aggiungere altro. Dovrà riprendersi dopo aver deciso di saltare l'intera stagione per curarsi, però stiamo parlando di una fuoriclasse assoluta. In ambito maschile, invece, quello di Tommy Giacomel è un talento purissimo: ha 24 anni, ha vinto una gara, conquistato altri due podi ed è un atleta straordinario anche dal punto di vista mentale. Ha sin qui dimostrato di saper reggere benissimo la pressione e non è poco. Anzi direi proprio che "gli fa un baffo". E' certamente da medaglia, lui primierotto ma nato a Vipiteno e figlio di Fabio, che ha fatto parte della Nazionale di sci di fondo, conquistando anche un secondo posto alla Marcialonga. Era dai tempi di Luigi Weiss, medaglia di bronzo ai Mondiali di Rupholding nel 1979, che il Trentino non esprimeva un atleta di altissimo livello nel biathlon".

 

Se Vittozzi dovesse rientrare ai massimi livelli l'Italia potrebbe ritrovarsi con una staffetta fortissima.

"Beh il "vecchio" Lukas Hofer è atleta assolutamente affidabile e vedremo come starà Dorothea Wierer, che l'hanno prossimo avrà quasi 36 anni ma è ancora in grado di fare il "suo". Nelle gare individuali più poligoni ci sono e meglio è per lei, ma anche nella prova a squadre potrà dare un bel contributo. Sì, la staffetta potrebbe essere certamente molto competitiva".

Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
In evidenza
Cultura
05 febbraio - 18:59
Andrea Simoncini firma la musica di "Pelle diamante" di Marcella Bella, protagonista del Festival di Sanremo 2025, e si racconta a il [...]
Ambiente
05 febbraio - 18:58
E' stato pubblicato sul gruppo Citizen science del Muse il video di alcuni lupi "a 50 metri dalle abitazioni". Il vice presidente e [...]
altra montagna
05 febbraio - 06:00
Domenica scorsa abbiamo seguito da vicino l'ormai celebre "vicenda Roccaraso" raggiungendo la località abruzzese. Ci è servito per toccare con [...]
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato