“Arbitrare: uno sport di squadra”, a Mori per la prima volta il raduno congiunto delle tre sezioni arbitrali della provincia
Si è svolto a Mori il primo raduno congiunto delle sezioni arbitrali in Provincia, per la prima volta insieme con l’obiettivo di rafforzare il legame tra i fischietti del Trentino
MORI. Lo scorso 25 gennaio si è tenuto a Mori, nei locali dello Stadio Comunale, il primo raduno congiunto di metà campionato organizzato dalle Sezioni arbitrali trentine di Arco-Riva, Rovereto e Trento.
La giornata, che ha rappresentato una storica prima volta nel panorama arbitrale trentino, è stata inaugurata con i consueti test atletici, condotti dal referente atletico del Comitato Provinciale Arbitrale (Cpa) Trento Samuele Benini (appartenente alla Sezione di Arco-Riva) e coadiuvato dai referenti delle singole sezioni (Luca Schmid per la sezione di Rovereto, Alessio Guerrieri per la sezione di Trento e Andrea Amistadi per la sezione di Arco-Riva).
In seguito, gli arbitri trentini si sono suddivisi in tre gruppi a seconda dell'esperienza ed hanno approfondito alcuni aspetti fondamentali dello spostamento e del posizionamento in campo insieme ai propri compagni di sezione in organico Can D ed agli organi tecnici. Una volta conclusi i quiz regolamentari, è stato poi il turno del pranzo, inaugurato dai saluti del sindaco di Mori Stefano Barozzi, nel corso del quale i giovani arbitri hanno avuto l’occasione di conoscere i colleghi delle altre sezioni che, nei prossimi anni, potranno incontrare nuovamente nel Cpa e sui campi della regione.
Presenti al raduno anche il Presidente della Figc Trentino Stefano Grassi, il Presidente del Cpa Trento Maicol Ferrari e Daniele Perenzoni, arbitro roveretano in forza alla Can e punto di riferimento nel panorama arbitrale regionale.
In particolare, il Presidente del Cpa Trento Maicol Ferrari ha sottolineato come la scelta operata dalle sezioni di organizzare un unico raduno congiunto rappresenti una storica prima volta nell’esperienza trentina nonché un notevole punto di forza. “Il Comitato Provinciale crede molto nell’idea di arbitraggio come sport di squadra, ma è importante ricordarsi come questa squadra sia composta - ha spiegato Ferrari - da tutti gli associati che la compongono e non solo da quelli a noi più vicini. Questa esperienza può segnare un importante cambio di rotta nel modo di vivere l’arbitraggio”.
Dopo i momenti di approfondimento e studio in aula, l’intervento di Daniele Perenzoni, il quale ha voluto incoraggiare i giovani presenti ricordando loro come “chiunque di voi, con costanza, impegno, e fiducia nel percorso formativo pensato dai vostri dirigenti, può arrivare in alto”. Infine, sono intervenuti anche i presidenti delle tre sezioni trentine (Marco Schmid per Rovereto, Luigi Patil per Trento e Giuseppe Ziliani per Arco-Riva) e fra questi Schmid (ospitante il raduno) ha espresso profonda soddisfazione per l’atmosfera creatasi nel corso della giornata, ricordando come collaborazione e cooperazione tra sezioni ed arbitri siano elementi quantomai fondamentali.