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Opere olimpiche in Trentino, il punto della situazione: test per i trampolini a Predazzo "rimandato" a settembre

Impianti sportivi, viabilità e mobilità sostenibile, il punto sui lavori in Trentino in vista delle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali 2026. Investimento da 427 milioni di euro

Pubblicato il - 31 gennaio 2025 - 18:23

TRENTO. Procedono i cantieri per le Olimpiadi e Paralimpiadi in Trentino, un investimento complessivo per il quale sono state messe in campo - come ha ricordato il presidente Maurizio Fugatti - risorse nell’ordine dei 427 milioni di euro per le opere principali.

 

“I Giochi invernali di Milano-Cortina 2026 sono sempre più vicini e il Trentino si sta preparando con un grande lavoro di attuazione dei progetti, con il doppio obiettivo di una gestione ottimale del grande evento da un lato, dall’altro di costruire un’eredità positiva per la comunità locale e le future generazioni. Consolidando quindi il binomio Trentino-Olimpiadi che sarà rafforzato anche dai Giochi giovanili 2028, un’ottima notizia ufficializzata proprio ieri". 

 

"Come vediamo - riprende Fugatti - i lavori per i grandi impianti sportivi sono giunti a buon punto e hanno una conclusione prevista per le ultime lavorazioni entro quest’anno. Siamo impegnati al massimo anche sull’infrastrutturazione del territorio, che copre progetti per circa 240 milioni di euro sul totale. Si va dagli interventi sulle strade pensati per migliorare la viabilità di accesso alle location olimpiche a soluzioni di prospettiva, come il Brt per la mobilità sostenibile nelle valli di Fiemme e Fassa, che procede con la tratta prioritaria per l’accesso ai siti olimpici. Includendo l’elettrificazione della linea ferroviaria della Valsugana, con avvio previsto il 22 febbraio, assieme ad altre opere di contesto. Lo scopo è potenziare la rete dei collegamenti e del trasporto pubblico in un’ottica di sicurezza, sostenibilità e innovazione”.

 

Questo il commento del presidente che oggi, venerdì 31 gennaio, ha fornito il quadro aggiornato delle opere “a cinque cerchi” in occasione della seduta di giunta a Valfloriana, dove si è tenuto in mattinata un incontro con gli amministratori locali dedicato al tema Olimpiadi e Paralimpiadi.

 

Come evidenziato, gli interventi sulla parte sportiva e di accoglienza - stadio del salto con gli sci e villaggio olimpico a Predazzo, stadio del fondo a Tesero - sono giunti a buon punto e hanno una conclusione prevista per le ultime lavorazioni nell’autunno di quest’anno. Di seguito anche il quadro sulla parte di viabilità e trasporto pubblico.

Impianti sportivi

 

Stadio del salto con gli sci di Predazzo (44,4 milioni): già completata la parte di demolizione, mentre l’appalto principale per i trampolini da 143 e 109 metri è giunta al 60% di avanzamento, con conclusione prevista a luglio 2025. Per l’impianto di risalita e innevamento è in approvazione il progetto. Il cantiere parte a breve per finire in tempo utile per la Summer Cup di settembre che sarà il banco di prova e test per l’impianto.

 

Stadio del Fondo di Lago di Tesero (18,7 milioni): il primo settore con gli spogliatoi per gli atleti e i nuovi tracciati delle piste sono già stati completati e testati con successo per il Tour de Ski di gennaio. In primavera si completano il centro Fisi e l’impianto di innevamento e illuminazione. Parte ora la manutenzione dell’edificio esistente che proseguirà tutta l’estate con fine in autunno. Resta la pista da skiroll per la quale si sta approvando il progetto. In primavera l’appalto dei lavori e conclusione per il dopo 2026: sarà una delle legacy olimpiche.

 

Villaggio Olimpico di Predazzo (53,6 milioni): il lavoro è in fase avanzata, con alcuni settori già completati (come il Padiglione Nicolaucich). Gli altri lotti proseguono nei tempi previsti e i lavori dovrebbero finire entro l’estate del 2025. L’aggiudicazione degli arredi è prevista per fine febbraio. L’ultima lavorazione, già avviata, riguarda il padiglione Musto che sarà completato nell’ottobre 2025.

 

Ci sono poi i lavori per la riqualificazione dell’Ice Rink di Baselga di Piné, che rientrerà in gioco per il 2028. Un investimento complessivo di 50,5 milioni complessivi di cui 29,5 per l’area sportiva dell’Ice Rink e 21 milioni per altri interventi rivolti alla riqualificazione del territorio pinetano. Dopo il primo lotto dell’Ice Rink è stato aggiudicato nei giorni scorsi il secondo lotto per il miglioramento dell’anello esterno.

 

Infrastrutturazione del territorio

 

Interventi sulla viabilità
L’obiettivo è la messa in sicurezza e miglioramento della viabilità nelle zone che ospiteranno gli eventi olimpici e in quelle di accesso alle località montane. Vanno in questa direzione i sei lotti dell’interconnessione tra la strada provinciale Fersina Avisio e la Sp83 dell’Altopiano di Pinè (finanziamento complessivo di 25,6 milioni di euro). Tra le unità funzionali il completamento della strada provinciale 102 “Delle Piramidi” che collega Segonzano a Bedollo (dunque la “Piné-Cembra”), nonché i lavori per migliorare la sicurezza della Sp71 in diversi tratti dei Comuni di Sover e Valfloriana.

 

Bus Rapid Transit (Brt)
La finalità del progetto è sviluppare il trasporto pubblico innovativo nelle valli di Fiemme e Fassa migliorando la connessione con Trento e l’asta dell’Adige. Il piano, pensato per il lungo termine, prevede una tratta prioritaria di circa 3,2 chilometri nelle zone a ridosso dei siti olimpici. In prospettiva le tratte dedicate si estenderanno ad un totale di 12,5 chilometri, verso la val di Fassa e fino a Canazei. L’investimento complessivo è di circa 92 milioni di euro, cifra che comprende i lavori stradali affidati alla Provincia e l’acquisto dei nuovi bus a cura di Trentino Trasporti. È in corso la gara di acquisto dei primi 20 bus elettrici per le linee verde e blu in valle e 10 bus a metano per la linea rossa di collegamento tra le valli olimpiche e il fondovalle. Ci sono poi ulteriori 29,6 milioni per l’adeguamento dei depositi bus nelle valli di Fiemme e Fassa, interventi gestiti da Trentino Trasporti.

 

Ulteriori interventi legati alla mobilità
L’Agenzia provinciale per le opere pubbliche cura la creazione di accessi ai parcheggi temporanei in corrispondenza dei siti olimpici, come lo stadio del fondo di Tesero e la zona di Predazzo, per facilitare l’afflusso dei partecipanti e dei visitatori (somma complessiva 600.000 euro).

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