Salita del Menador, Luserna: ''Si lasci inalterato il tratto storico da riservare a pedoni e ciclisti: si può fare una galleria invisibile di 220 metri''
La lettera aperta di Luigi Nicolussi Castellan, vice sindaco di Luserna e già primo cittadino: "La galleria interna di 220 metri, invisibile, rende più sicura la circolazione degli automezzi e mantiene inalterato l'antico percorso di interesse storico e paesaggistico. Se non vi sono altri retro pensieri, deviare nuovamente il finanziamento da altre parti, questa equa soluzione dovrebbe accontentare tutti"
TRENTO. "C'è la necessità di un adeguamento agli standard provinciali, per rendere possibile il pendolarismo giornaliero dagli abitanti della montagna, e la salvaguardia di caratteristiche storiche della strada". Questo il commento di Luigi Nicolussi Castellan, già primo cittadino di Luserna e oggi vice sindaco del Comune sull'Alpe Cimbra. "Ma queste esigenze sono conciliabili e le soluzioni sono pronte da decenni".
Negli scorsi giorni Folgaria e Lavarone sono intervenute per manifestare una certa preoccupazione sui lavori che interessano la strada provinciale 133 di Monterovere con particolare attenzione alla salita del Menador e alle sue gallerie: "Sono un patrimonio storico, culturale e paesaggistico: si rischia di ottenere l'effetto contrario a quanto desiderato se si dovesse intervenire in modo troppo impattante" (Qui articolo).
Preoccupazione condivise anche dalle quattro amministrazione di Calceranica e Caldonazzo, Tenna e Levico Terme (Qui articolo): i sindaci avevano scritto alla Provincia per bloccare i cantieri per allargare l'ex arteria militare che sarebbero dovuti partire nei giorni successivi al passaggio del Giro d'Italia. C'è stato un passo indietro di piazza Dante e così il periodo estivo è stato salvato nella sua interezza (Qui articolo).
I territori che ruotano intorno ai laghi dell'Alta Valsugana, così come Folgaria e Lavarone hanno posizioni diverse rispetto a Luserna, il centro che più spingerebbe per portare avanti e completare i lavori di sistemazione di una strada utilizzata dai pendolari. E Luserna prende posizione attraverso una lettera aperta del suo vice sindaco e già primo cittadino.
"Ci sono opinioni diverse - aggiunge il vice sindaco di Luserna - perché diversi sono gli interessi che si intendono portare avanti: adeguare gli standard di sicurezza, per rendere possibile il pendolarismo giornaliero, e salvaguardare l'aspetto caratteristico rappresentato dalle due brevi gallerie e il tratto a strapiombo, scavato nella roccia, con il bellissimo panorama: le due esigenze sono conciliabili".
Resta ancora in sospeso il destino delle gallerie, circa 9 milioni sul tavolo e tre ipotesi che vengono valutate dalle strutture provinciali: allargamento a 5,5 metri; senso unico a salire e realizzazione di un bypass a scendere e un semaforo per regolare il doppio senso di marcia (Qui articolo). "Sono arrivate praticamente integre dalla realizzazione oltre 100 anni fa e devono essere preservate: sono un valore aggiunto incalcolabile" (Qui articolo).
E' alta pure la preoccupazione di molti cittadini, tanto che sui social già si lancia l'idea di candidare il Menador a patrimonio Unesco: un iter e un riconoscimento che andrebbe a bloccare definitivamente quello è ritenuto da più parti uno scempio.
"Si lasci inalterato il tratto storico - dice Nicolussi Castellan - senza allargamenti a poggiolo a valle con pilastri e scavo a monte nella roccia, realizzando la galleria interna di 220 metri, invisibile, che rende più sicura la circolazione degli automezzi, mantenendo inalterato l'antico percorso di interesse storico e paesaggistico, da mantenere riservato solo ai pedoni e ai ciclisti. Questa soluzione era già prevista da decenni, questa ipotesi era già stata delineata dall’ingegner e dirigente provinciale Cestele all’inizio del mio primo mandato di sindaco nel 1980: sono state fatte le indagini geologiche, approntato il progetto e prevista la copertura finanziaria. Quindi auspico un celere svolgimento dei lavori, promessi innumerevoli volte".
In particolare il sindaco Rech ha evidenziato la necessità di prendere maggiormente in considerazione la strada della Fricca e la viabilità provinciale sulle 349 e 350, strade che non beneficiano di radicali interventi da decenni e che in termini di traffico giornaliero sono vie ad altissima frequenza (Qui articolo).
"Nel corso degli ultimi decenni, più volte, anche i Consigli comunali di Luserna, Lavarone, Caldonazzo, Levico, Calceranica e l'Assemblea del comprensorio Alta Valsugana hanno approvato, quasi sempre all’unanimità, mozioni a favore della regolarizzazione e messa in sicurezza della strada del Menador, l’unica che non corrisponde agli standard delle strade provinciali per larghezza e pendenza e che quando nevica viene chiusa per il rischio di slavine. Se non vi sono altri retro pensieri, deviare nuovamente il finanziamento da altre parti, favorire lo spopolamento della montagna, campanilismi e simili, questa equa soluzione dovrebbe accontentare tutti", conclude Nicolussi Castellan.