Ieri, come ha annunciato lo stesso Reinhold Messner nel suo profilo Instagram, il secondo scarpone del fratello Günther (scomparso il 29 giugno 1970 sul Nanga Parbat) è tornato nelle mani dell'alpinista. Questo fatto non aggiunge nulla di nuovo alla ricostruzione della vicenda, ma è un ulteriore colpo inflitto a chi si espone non tanto per amore di verità, ma per speculare sulle disgrazie altrui
Sabato scorso un elicottero con a bordo 4 soccorritori è precipitato sul Monte Rosa a breve distanza dalla Capanna Regina Margherita a 4.554 metri di quota. Nonostante il brutto incidente, nonostante il grande spavento, il team a bordo ha comunque portato a termine la missione di soccorso per la quale era stato attivato. Questa vicenda invita ancora una volta ad adottare uno sguardo complesso
(L'editoriale) In quest’Italia increspata di rilievi, come società siamo di fronte a un bivio: volgere lo sguardo a monte, per donare un futuro ai territori montani, a chi li abita e a chi vorrebbe abitarli; oppure continuare a osservare la pianura, con i suoi miti, le sue comodità e le sue sporadiche stelle
Mauro Manfredi, di 93 anni, ieri è stato fotografato da Giacomo Olivero a fianco alla croce di vetta di cima Durand (2092 metri). È sempre interessante, oltre che stimolante, intercettare questi frammenti di umanità, perché la storia è un susseguirsi infinito di frammenti, più o meno grandi, più o meno evidenti, ma a loro modo tutti dotati di eguale importanza e dignità
La showgirl Silvia Toffanin si è servita dell'elicottero per raggiungere Prato Nevoso insieme ai figli, ma senza il compagno Pier Silvio Berlusconi. La tendenza da parte dei più abbienti a spostarsi in elicottero o in jet privato, mezzi energivori, non rischia di rivelarsi un cattivo esempio in questi tempi di crisi climatica, soprattutto quando a beneficiarne sono persone che godono di grande visibilità?
"Ostana è la dimostrazione vivente che è possibile invertire la rotta anche quando tutto appare ormai perduto, e che i fili della contemporaneità, dell'innovazione, oggi si possono tessere proprio in quei luoghi che (molte volte erroneamente) riteniamo marginali". Siamo stati in visita al paese per raccogliere in un video la sua storia, raccontata dall'ex sindaco Giacomo Lombardo e da Andrea Fenoglio della cooperativa di comunità "Viso a Viso"
La pubblicazione del report Nevediversa 2024 di Legambiente ha dato l'occasione alla Ministra del turismo Daniela Santanché di formulare alcune considerazioni e osservazioni sul cosiddetto turismo bianco. "I comprensori sciistici italiani costituiscono un grande bacino di ricchezza per la nostra Nazione"
I nuovi scenari aperti dai cambiamenti climatici invitano con crescente urgenza a ripensare l'offerta turistica invernale, individuando esempi di buone pratiche da cui lasciarsi ispirare, da supportare economicamente e da replicare adattandole alle peculiarità territoriali. Abbiamo raccolto le 10 "best practises" segnalate dal report "Nevediversa 2024" di Legambiente
Con le parole di Papa Francesco si apre Nevediversa 2024, appuntamento annuale pubblicato la Legambiente e atteso con curiosità e interesse da chi desidera misurare la febbre al turismo invernale, fortemente condizionato dai sempre più tangibili effetti dei cambiamenti climatici. In Italia, solo gli impianti temporaneamente chiusi e quelli dismessi sono 437. È tempo di iniziare a dirottare gli investimenti in attività più aderenti alle caratteristiche ambientali del presente?
Dopo il post del rifugio Pradidali, un coro di rifugisti e figure legate alle associazioni di montagna ha alimentato la discussione con argomentazioni molto simili, come quella di Carlo Alberto Zanella, presidente del Cai Alto Adige: “Certi posti dovrebbero essere chiamati diversamente, magari ‘resort’, ma non rifugi”. È dunque necessaria una riclassificazione dei rifugi? Attraverso un sondaggio abbiamo provato a indagare il parere di chi frequenta le montagne italiane
Non è mai piacevole indignarsi, non è mai piacevole andare incontro a un sicuro turbamento emotivo. Eppure, a volte bisogna farlo: bisogna affrontare libri come “Sulla pelle viva”, perché è grazie a giornalisti e giornaliste come Tina Merlin che oggi possiamo evitare di inciampare sulle stesse marce radici
L'alpinista, scrittore e opinionista Mauro Corona ha espresso, a Radio24, alcune considerazioni in merito alla vicenda della pista in fase di realizzazione nella conca ampezzana. “Se pensiamo che queste Olimpiadi finiranno all’estero perché non abbiamo le attrezzature allora ci rendiamo ridicoli". Parole che, naturalmente, invitano ulteriormente a riflettere su un'infrastruttura che non sembra rappresentare un servizio di respiro comunitario