Roccaraso e i danni di immagine post ''invasione'': ''Si è detto c'era poca neve e invece le piste sono perfette. Pochi sciatori, però, per paura della nuova ondata''
Questo weekend si temeva un nuovo assalto come quello avvenuto il 26 gennaio con 10mila persone giunte in pullman da Napoli. Lo sfogo della maestra di sci e consigliera del collegio regionale Sci Abruzzo: '' Quella di ieri era la prima domenica di febbraio e vi assicuro che a sciare è salita pochissima gente. Siamo reduci da 2 stagioni difficili. Non è facile tenersi a galla con un altro inverno che per colpa di qualcuno sta diventando di nuovo complicato''
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.
“Un danno di immagine per Roccaraso e per i suoi impianti”: è questo quello che hanno portato alcune informazioni diffuse in modo impreciso da alcuni giornali, secondo la maestra di sci e Consigliera del Collegio Regionale Maestri di Sci Abruzzo, Simona Di Padova, negli scorsi giorni. E’ stato un dibattito feroce con titoli di giornale in alcuni casi considerati fin troppo aggressivi a corredo della notizia che ha tenuto banco per oltre una settimana di Roccaraso invasa dai turisti napoletani.
Quando l’argomento viene troppo generalizzato, però, il rischio di 'scivolare' è molto alto. Ed è di veri e propri 'danni' causati al 'mondo Roccaraso' che parla la maestra di sci a L'AltraMontagna: “Qua si sta facendo un po’ di confusione. Tutte le testate giornalistiche continuano a scrivere “scivolano sulla neve che non c’è”. Nessuno ha sottolineato però che la neve non è presente giù in paese ma sugli impianti c'è e si scia tranquillamente. Quella di ieri era la prima domenica di febbraio e vi assicuro che a sciare è salita pochissima gente, siamo reduci da 2 stagioni complicate, è difficile tenersi a galla con un altro inverno che per colpa di qualcuno sta diventando di nuovo complicato''.
Insomma immagini dei turisti scaricati dai pullman che si accatastavano a bordo strada e si divertivano su piccoli sprazzi di neve non hanno fatto bene alla stazione sciistica nemmeno dal punto di vista dell'immagine. ''Il messaggio che forse qualcuno ha dimenticato di dare - prosegue Di Padova - è che gli impianti sono lontani dal paese, sciamo con neve naturale dai primi di dicembre, 100 chilometri di piste completamente innevate. Qui all’Aremogna i pullman non possono salire, questo da sempre però, e non da pochi giorni. Al contrario, invece, i turisti che arrivano con i pullman scivolano sulla poca neve che è rimasta in paese. Roccaraso è ben contenta di ospitare numerosi turisti, ma devono rispettare i nostri meravigliosi posti”.
Questa analisi è generalmente condivisa dalla categoria dei maestri di sci di Roccaraso e non solo, che hanno fatto sapere che il fine settimana è stato piuttosto scarso in termini di presenze anche per la paura che i turisti avevano di imbattersi in situazioni spiacevoli come quelle viste due domeniche fa (si veda il video qui sotto).
In ogni caso dalle prime ore di questa mattina grazie ad una debole perturbazione che ci accompagnerà per parte della giornata, sugli impianti dell’Alto Sangro Skipass sta nevicando moderatamente con oltre 15/20 centimetri di neve fresca già presente al suolo.
Gli impianti di Roccaraso Aremogna e di Monte Pratello-Rivisondoli distano dal paese di Roccaraso alcuni chilometri, motivo per cui bisognerebbe distinguere le due località e specificare che in paese, a circa 1000 metri di quota, la neve non è presente, ma dai 1500/1600 metri in su l’innevamento risulta piuttosto buono.