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Ambiente

Siccità: è difficile che il pubblico sia consapevole del suo verificarsi fino a quando non provoca impatti negativi sugli habitat naturali e sulla società

Uno studio appena pubblicato su Nature si è occupato di analizzare la consapevolezza della siccità globale a livello locale (cioè la consapevolezza della siccità locale nel Paese colpito), remoto (la consapevolezza della siccità remota in altri Paesi) e globale (la consapevolezza dei Paesi non esposti)

di
Sofia Farina
22 agosto | 12:00
Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

La siccità è un pericolo naturale pervasivo, che può colpire duramente gli ecosistemi e le società a livello globale. Per rafforzare la resilienza della comunità globale alla siccità, è indispensabile lavorare sulla consapevolezza del fenomeno a livello planetario.

 

Questi sono i temi approfonditi da uno studio appena pubblicato su Nature, che si è occupato di analizzare la consapevolezza della siccità globale a livello locale (cioè la consapevolezza della siccità locale nel Paese colpito), remoto (la consapevolezza della siccità remota in altri Paesi) e globale (la consapevolezza dei Paesi non esposti), utilizzando il volume delle attività di ricerca di un Paese sulla siccità come proxy della consapevolezza della siccità a livello nazionale.

 

La siccità, infatti, è uno dei disastri naturali più costosi ed esiste su diverse scale spazio-temporali. Quando la siccità diventa più grave e persiste più a lungo, i suoi effetti negativi sono catastrofici e per questo motivo è da tempo una preoccupazione per politici, ricercatori e comunità, data la sua capacità di sconvolgere i mezzi di sussistenza, indurre insicurezza alimentare e innescare il degrado ambientale.

 

Nel periodo che va dal 1951 al 2010, si sono verificate siccità in diverse regioni del mondo, tra cui Africa, Asia orientale, America centrale, Sud America e Mediterraneo, con conseguenze molto variabili da Paese a Paese, a seconda dell'attuazione delle politiche e delle strategie di preparazione e risposta.

 

La siccità è un fenomeno complesso: la sua insorgenza è tipicamente lenta ed è difficile che il pubblico sia consapevole del suo verificarsi fino a quando non provoca impatti negativi sugli habitat naturali e sulla società.

 

La siccità può innescare una risposta sociale al di là delle aree colpite, attraverso la ricerca e la condivisione di informazioni sulla siccità in corso tramite i portali dei motori di ricerca e i social network. Sebbene le limitate capacità di previsione della siccità rendano difficile fornire informazioni attuabili per piani proattivi di mitigazione della siccità, la comunità globale può migliorare la propria consapevolezza sul fenomeno in modo tempestivo attraverso la ricerca e la condivisione di informazioni rilevanti sulla siccità in corso.

 

La maggiore consapevolezza della siccità può aiutare a raccogliere fondi e sostegni dalle comunità non esposte in tutto il mondo e, in ultima analisi, a migliorare la resilienza della comunità globale. Tuttavia, per un'efficace risposta internazionale alla siccità e per i piani di recupero, la comprensione delle dinamiche della consapevolezza della siccità globale dovrebbe avvenire in più dimensioni spaziali (locale, globale e remota), ma, come emerge dallo studio, ad oggi rimane limitata.

 

Il risultato dell'indagine è che negli ultimi dieci anni il rischio di siccità non è cambiato in tutto il mondo, ma che la comunità globale ha cercato sempre più informazioni sulla siccità online, ovvero che la consapevolezza della comunità globale sulla siccità è aumentata. Inoltre, dalle ricerche emerge che le siccità di lunga durata aumentano la consapevolezza a livello locale e globale e che un elevato prodotto interno lordo è associato alla consapevolezza a livello remoto.

 

I risultati della ricerca offrono spunti preziosi per la creazione di interventi mirati in Paesi caratterizzati da condizioni di siccità gravi e da una scarsa consapevolezza pubblica.

 

In primo luogo, i ricercatori raccomandano alla comunità globale di creare più canali in grado di segnalare e condividere una siccità emergente: i sistemi di sorveglianza partecipativa dei cittadini sono costosamente efficienti e affidabili, soprattutto nei Paesi con un basso livello di consapevolezza locale. Questi sistemi possono calibrare efficacemente il rischio percepito dalla popolazione per la siccità in corso.

 

In secondo luogo, la comunità globale dovrebbe rivitalizzare i programmi di scambio internazionale di ricercatori e personale amministrativo tra i Paesi europei e quelli di altri continenti.

 

E' poi necessario incoraggiare gli sforzi di ricerca transdisciplinare per far progredire la nostra comprensione della risposta sociale alla siccità nei vari paesi e indagare sui nuovi piani di gestione del rischio siccità disponibili con l'intelligenza artificiale e i big data.

 

Infine, il recente studio fornisce prove empiriche delle disparità globali nell'interesse del pubblico nei confronti della siccità, e sottolinea il ruolo significativo che le nazioni sviluppate svolgono nel plasmare il comportamento di ricerca di informazioni su scala globale, attingendo a diverse fonti di dati.

 

Infatti, nelle società con un minore sviluppo economico, i bisogni primari immediati hanno spesso la precedenza, limitando l'attenzione ai comportamenti di ricerca della conoscenza. Al contrario, i residenti delle nazioni più prospere hanno maggiori opportunità di autorealizzazione attraverso la ricerca della conoscenza. Ciononostante, i risultati svelano sfumature all'interno dei Paesi in via di sviluppo, dimostrando che la risposta sociale al rischio siccità varia tra le nazioni con uno sviluppo socio-economico inferiore.

 

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