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Ambiente

"Sarà un anno diverso per i nostri ghiacciai", si affermava a inizio estate. È stato davvero così? "Negli ultimi 45 giorni abbiamo avuto una sola minima negativa a 3500 metri a Plateau Rosa"

Dopo i mesi primeverili piovosi e nevosi, soprattutto nelle Alpi occidentali, abbiamo sentito e letto moltissime volte commenti come: “Quest’anno con tutta questa neve sarà diverso per i nostri ghiacciai”. Ora, a fine agosto, di fronte a ghiacciai in rapida ritirata e alla fusione quotidiana di ghiaccio "vecchio", possiamo dare una risposta

di
Redazione
30 agosto | 13:00
Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

Dopo i mesi primeverili piovosi e nevosi, soprattutto nelle Alpi occidentali, abbiamo sentito e letto moltissime volte commenti come: “Quest’anno con tutta questa neve sarà diverso per i nostri ghiacciai”.

 

Anche a giugno, vedendo i ghiacciai coperti da una coltre abbondante di neve, molti frequentatori delle terre alte (o dei social) erano convinti che l’estate 2024 sarebbe stata diversa dalla precedetente e che ci avrebbe lasciato in eredità ghaiacciai in salute.

 

Con l'estate 2024 che si avvia verso la sua conclusione, Meteo Valle d'Aosta, dopo una paziente attesa, si presenta per la resa dei conti e per rispondere alla domanda.

 

Come si legge sui loro canali, la risposta è semplice: "Così non è stato: siamo a fine agosto e nelle foto vedete la situazione tragica al ghiacciaio Indren, a 3275 metri, sul Monte Rosa. Il ghiacciaio non solo ha perso tutta la neve dell’inverno (il più nevoso da oltre 20 anni), ma è cominciata da settimane la fusione del ghiaccio “vecchio” e così continuerà, perché abbiamo davanti ancora un mese abbondante di ablazione e i modelli non mostrano cambi di rotta significativi".

 

E, con la serietà che li contraddistingue, gli specialisti del servizio meteorologico spiegano le dinamiche del fenomeno nel loro dettaglio: "Il motivo è molto semplice: le temperature permangono su valori sopra la media da settimane ormai, grosso modo da inizio luglio, senza alcuna interruzione. Negli ultimi 45 giorni abbiamo avuto una sola minima negativa a 3500 metri a Plateau Rosa, mentre le massime hanno toccato anche i 10-12 gradi. È proprio questo il problema: in assenza di picchi assoluti record, che sia poco o tanto, i valori rimangono per mesi interi oltre le medie e i nostri poveri ghiacciai si trovano proiettati di colpo in una fascia climatica a cui non appartengono, come un cubetto di ghiaccio al sole. E così potranno anche scendere 50 metri di neve, ma a fine estate il bilancio di massa sarà sempre lo stesso: negativo".

 

 

 

 

 

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