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Ambiente

"Premio Giovani Ricercatori della Convenzione delle Alpi": la Convenzione delle Alpi premia le migliori tesi magistrali su tematiche alpine di rilievo

Il Segretariato permanente della Convenzione delle Alpi propone la quarta edizione del premio per le migliori tesi di laurea magistrale su tematiche alpine di rilievo. La selezione dei vincitori sarà a cura del segretariato e della sua presidenza slovena e il tema dell'edizione 2024 è “Rispondere ai cambiamenti ambientali e mantenere un’elevata qualità di vita nelle Alpi”

di
Sofia Farina
21 aprile | 08:00
Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

Il Segretariato permanente della Convenzione delle Alpi (che costituisce il primo trattato internazionale finalizzato allo sviluppo sostenibile e alla protezione di un'intera catena montuosa, quella alpina) ha annunciato l'edizione 2024 del premio per la "tesi di laurea magistrale su tematiche alpine di rilievo".

 

"La ricerca e l’innovazione sono elementi chiave per promuovere lo sviluppo sostenibile nelle Alpi e, in questo contesto, i giovani laureati ricoprono un ruolo fondamentale per il futuro delle Alpi" spiega il segretariato, ed è per questo motivo che il Premio, attribuito ogni due anni, è promosso dalla Presidenza di turno della Convenzione delle Alpi, dal Segretariato Permanente, dagli Infopoint della Convenzione delle Alpi nonchè in collaborazione con il Comitato scientifico internazionale per la ricerca alpina ISCAR.

 

La quarta edizione del premio "Premio Giovani Ricercatori della Convenzione delle Alpi" è dedicata al tema “Rispondere ai cambiamenti ambientali e mantenere un’elevata qualità di vita nelle Alpi” che si articola in tre principali categorie (o sotto-temi). 

 

Il primo è quello relativo all'azione per il clima e la protezione della biodiversità tramite nature based solutions (le soluzioni basate sulla natura). Esempi di questa tipologia di interventi sono le misure di adattamento e mitigazione nelle aree urbane (come gestione delle acque urbane, trasformazione ecologica degli insediamenti o la prevenzione delle isole di calore), di ripristino (e protezione) degli ecosistemi e degli habitat e prevenzione della perdita di biodiversità e di gestione delle caratteristiche paesaggistiche importanti per la biodiversità e per la connettività ecologica.

 

La seconda categoria è quella della governance per comunità resilienti alla luce del cambiamento ambientali. In questo caso la governance può essere intesa a vari livelli, e rientrano nela categoria gli aspetti della qualità della vita nelle politiche di mitigazione e di adattamento e gli approcci intersettoriali come lo sviluppo delle conoscenze, implementazione sul piano concreto, processi partecipativi, sensibilizzazione, sostenibilità degli stili di vita e dei comportamenti.

 

Infine, l'ultimo sotto-tema è quello degli aspetti socioeconomici dell’adattamento e della mitigazione del cambiamento ambientale. Anche all'interno di questa categoria rientrano degli approcci intersettoriali che mirano al bilanciamento delle misure di adattamento e mitigazione con le misure ambientali e il settore economico.

 

I premi messi a disposizione dalla Convenzione, e assegnati dalla Presidenza slovena e dal Segretariato Permanente, sono in denaro per i primi tre classificati (e vanno dai 1000 ai 500 euro) e di tipo "esperienziale" per quanto riguarda i cosiddetti "premi infopoint" per gli elaborati rilevanti dal punto di vista tematico e trattanti l’area geografica degli Infopoint della Convenzione delle Alpi che partecipano al progetto. Tra questi, ad esempio c'è un soggiorno di 6 notti per una persona presso l’Ostello “La Mine” al Villaggio Minatori di Cogne (IT) messo in palio dall'Infopoint Grand Paradis(IT) e assegnato da Fondation Grand Paradis, oppure un soggiorno, con mezza pensione, di tre notti per due persone nel rifugio Aljaz dom nella valle di Vatra (SI) messo in palio dall'Infopoint di Mojstrana(SI),assegnato dal Museo Alpino Sloveno.

 

Nell'ultima edizione in cui sono stati assegnati i premi (quella del 2020, perché quella del 2022 è saltata), dedicata al tema "Emissioni nelle Alpi: cambiamento climatico e qualità dell'aria, misure e misurazioni" nella top 3 ci sono state ben due tesi realizzate in atenei italiani. Il primo premio è infatti stato vinto da Giacomo Colombo, con la tesi "Servizi ecosistemici del Parco Nazionale del Gran Paradiso: analisi strutturale delle foreste, sink di carbonio organico" realizzata all'Università degli Studi di Milano-Bicocca mentre il terzo premio è andato a Andrea Terenziani con una tesi realizzata al Politecnico di Torino dal titolo "Approccio sperimentale e applicazione di modelli statistici per la valutazione di indicatori ambientali. Area di studio Parco Naturale Alpi Marittime (Comune di Entracque)".

 

Per avere maggiori informazioni sui requisiti e le tempistiche di partecipazione di quest'anno, si trova tutto sul bando, consultabile qui.

 

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