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Ambiente

myAlpics: l'applicazione per monitorare gli effetti del cambiamento climatico sulle terre alte con la citizen science

L'applicazione myAlpics nasce dalla collaborazione tra l'Università di Vienna e Eurac e mira a colmare il gap osservativo degli effetti del cambiamento climatico in atto sulle terre alte tramite la citizen science. Grazie a myAlpics infatti, con un semplice smartphone e scaricando un'applicazione gratuita, sarà possibile contribuire alle osservazioni con delle segnalazioni dei cambiamenti paesaggistici che si svolgono di fronte ai nostri occhi

di
Sofia Farina
02 luglio | 19:00
Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

Le montagne sono ormai in continuo mutamento: i ghiacciai fondono, i torrenti tracciano nuovi percorsi, le piante colonizzano le aree liberate dai ghiacciai e le frane spostano rocce e detriti. E se con i metodi scientifici esistenti possiamo documentare sviluppi su larga scala nell'arco di decenni, è anche vero che non esistono molte osservazioni di eventi locali o improvvisi, che spesso sono visibili solo per un breve lasso di tempo. Questo però vuol dire che manca un tassello fondamentale per capire al meglio gli effetti dei cambiamenti climatici sulle terre alte, soprattutto in termini di eventi estremi.

 

Gli ideatori del progetto myAlpics hanno avuto un’intuizione per colmare questo vuoto sfruttando, essenzialmente, la citizen science, o, più semplicemente, il fatto che abbiamo (quasi) tutti uno strumento perfetto per fare segnalazioni sufficientemente precise sempre a portata di mano: lo smartphone. 

 

Infatti, come spiegano sul sito del progetto, le fotocamere a disposizione nei nostri telefoni non solo ci permettono di catturare ricordi speciali delle escursioni, ma anche di documentare i cambiamenti paesaggistici tramite semplici scatti. Queste foto possono poi essere utilizzate dai ricercatori a corredo di analisi geografiche e tecniche.

L’idea dietro myAlpics è proprio quella che tutti possano contribuire direttamente alla comprensione degli effetti del cambiamento climatico in atto in alta montagna senza grandi sforzi, semplicemente trovandosi al posto giusto, nel momento giusto, e scattando una foto. 

 

MyAlpics è un'applicazione con cui documentare e condividere le osservazioni di ciò che ci circonda (che può essere scaricata qui). Essendo sviluppata all’interno di un progetto di ricerca, è completamente gratuita, e permette di scattare foto, visualizzare immagini storiche che documentano i drastici cambiamenti dell’ambiente alpino negli ultimi decenni ed esplorare le immagini attuali di diversi luoghi.

 

Sebbene possa essere utilizzata ovunque, al momento i ricercatori si concentreranno su due zone studio: la valle Kaunertal in Tirolo e la Val Martello in Alto Adige.  La motivazione della scelta di queste valli è che entrambe si spingono fino alla zona dei ghiacciai, dove gli effetti del cambiamento climatico sono particolarmente evidenti. Inoltre, sono state attrezzate con rifugi per fini alpinistici già a partire dalla metà del XIX secolo e conseguentemente esistono numerose foto storiche.

L’applicazione è stata sviluppata dall'unità di ricerca sulla fotogrammetria dell’Università Tecnica di Vienna (Tu Wien) nell'ambito di un progetto di ricerca, finanziato dal Fondo austriaco per la Scienza all’interno del programma Top Citizen Science Programme. Tra gli altri partner del progetto, c’è anche Eurac

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