"La riduzione delle emissioni senza proteggere gli ecosistemi è pericolosa per l'umanità": le parole di Susana Muhamad, presidente della Cop16 sulla biodiversità
Susana Muhamad, ministra dell'Ambiente della Colombia e presidente di Cop16, la prossima conferenza delel Nazioni Unite sulla biodiversità, che si terrà a Cali, in Colombia, a novembre, ha richiamato l'attenzione sul ripristino della natura, chiedendo ai leader mondiali che venga trattata con la eguale attenzione rispetto al cambiamento climatico
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.
"L'umanità rischia un riscaldamento globale catastrofico se si concentra solo sulla decarbonizzazione a scapito del ripristino del mondo naturale" con queste parole Susana Muhamad, ministra dell'Ambiente della Colombia, ha richiamato l'attenzione sul vertice delle Nazioni Unite sulla biodiversità che si terrà a Cali, in Colombia, in ottobre.
Infatti, oltre alle Conferenze dedicate al cambiamento climatico, che stanno per arrivare alla ventinovesima edizione con Cop29 a Baku a novembre, i membri delle Nazioni Unite si riuniscono periodicamente anche per parlare di biodiversità e della sua tutela.
L'acronimo "Cop" sta a indicare "Conferenza delle Parti", che è l'organo di governo della Convenzione sulla diversità biologica, un trattato internazionale adottato al Vertice della Terra di Rio de Janeiro nel 1992, e dove le Parti sono i membri delle Nazioni Unite. Il suo scopo è quello di stabilire agende, impegni e quadri d'azione per conservare la diversità biologica e utilizzarla in modo sostenibile, nonché di garantire una giusta ed equa condivisione dei benefici derivanti dall'utilizzo delle risorse. L'incontro si tiene ogni due anni e nel 2024, per la prima volta nella storia, la Colombia ospiterà la sedicesima edizione della Conferenza biennale sulla biodiversità. Il suo slogan, “Pace con la natura”, è un invito alla riflessione per migliorare il nostro rapporto con l'ambiente, per ripensare un modello economico che non dia priorità all'estrazione, al sovrasfruttamento e all'inquinamento della natura.
Muhamad, che sarà la presidente di Cop16, durante un incontro con la stampa a Montreal, in Canada, ha delinato la sua visione per l'incontro e ha affermato che la sola attenzione alla riduzione delle emissioni di carbonio senza ripristinare e proteggere gli ecosistemi naturali sarebbe “pericolosa per l'umanità”.
La presidente ha affermato che l'obiettivo principale sarà quello di aumentare la consapevolezza politica nei confronti del mondo naturale per mantenere l'umanità entro limiti planetari sicuri: “C'è un doppio movimento che l'umanità deve fare. Il primo è la decarbonizzazione e una giusta transizione energetica. Ma l'altra faccia della medaglia è ripristinare la natura e permettere alla natura di riprendere il suo potere sul pianeta Terra, in modo da stabilizzare davvero il clima”.
“Il clima ha molta più consapevolezza e investimenti politici - ha dichiarato Muhamad -. Uno degli scopi principali della Cop16 di Cali è quello di rendere la biodiversità e il quadro globale della biodiversità politicamente rilevante quanto l'agenda sul clima”, ha aggiunto.
Secondo Muhamad i vertici sulla biodiversità non godono della stessa attenzione da parte dei governi e dei leader mondiali rispetto alle trattative sul cambiamento climatico, ai quali partecipano ogni anno decine di migliaia di delegati e che godono ormai di una notevole copertura mediatica. Per questo motivo la ministra ha esortato i governi del Nord globale a mantenere gli impegni presi per aumentare i finanziamenti per il ripristino della natura, aggiungendo che la Cop16 si concentrerà su come mobilitare fonti di finanziamento alternative dal settore privato.
La leader ha invitato i Paesi a “fare un gesto per aumentare la fiducia nella conferenza e a mettere effettivamente i loro soldi nel fondo globale per la biodiversità che abbiamo approvato a Montreal, nel corso della Cop15 del 2022. Sarebbe un segno del nostro impegno”.