(IL VIDEO) "Per la mancanza di rispetto le più alte montagne della terra sono diventate discariche a cielo aperto". Il monologo di Hervé Barmasse sul ruolo attivo degli alpinisti
L'alpinista valdostano Hervé Barmasse, ospite a Kilimangiaro Estate (Rai3), in un breve monologo ha raccontato l'origine dell'alpinismo moderno e l'evoluzione del nostro modo di percepire e di interagire con le montagne. Nel farlo, ha colto l'occasione per riflettere su cosa significa oggi essere alpinisti
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.
L'alpinista valdostano Hervé Barmasse, ospite a Kilimangiaro Estate (Rai3), in un breve monologo ha raccontato l'origine dell'alpinismo moderno e l'evoluzione del nostro modo di percepire e di interagire con le montagne.
Nel farlo, ha colto l'occasione per riflettere su cosa significa oggi essere alpinisti: "Con l'incremento dei mezzi tecnici si è creata l'illusione di poter salire ovunque. E' per la mancanza di rispetto che le più alte montagne della terra, in primis Everest e K2, sono diventate discariche a cielo aperto".
"La montagna dev'essere appagamento e divertimento, non un sostituto alla vita, non la ricompensa al fallimento della vita di ogni giorno", ha aggiunto per poi concludere:
"Oggi, purtroppo, in un momento di profonda crisi dove guerre, ingiustizie, disparità, emergenza climatica mettono in discussione il futuro della nostra società, ancora una volta la maggior parte di noi alpinisti si sente assolta dal prendere la difesa dei deboli, di chi soffre e della stessa montagna. Ci nascondiamo, purtroppo, dietro ai nostri privilegi, dimenticandoci di guardare oltre al nostro piccolo mondo".