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Ambiente

(IL VIDEO) Matteo Salvini e i tappi di plastica: mentre lui riduce la complessità, muoiono animali ed ecosistemi. Un film da vedere

A problemi estremamente articolati, negli ultimi anni vengono puntualmente offerte soluzioni semplici. Soluzioni che deresponsabilizzano i cittadini per favorirne i desideri più immediati, ma inevitabilmente danneggiano i beni della collettività. 

Rispettare gli ecosistemi e misurare il nostro impatto ambientale è il primo passo per rispettare noi stessi, specie umana, che degli ecosistemi siamo parte integrante. I messaggi divulgati dal vicepremier Salvini, di conseguenza, non rispettano i suoi stessi elettori

di
Pietro Lacasella
28 maggio | 19:00
Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

Oltre a strappare qualche avvilente sorriso, la sconcertante campagna elettorale del vicepremier Matteo Salvini offre alcuni interessanti spunti di riflessione. In qualche modo, infatti, estremizza dinamiche che serpeggiano con crescente convinzione anche nella società.

 

Una di queste è senza dubbio l’eliminazione del pensiero complesso. Se il tentativo di mettere ordine alla complessità del mondo è un fenomeno antropologico coerente, atavico e comprensibile; negli ultimi anni stiamo assistendo a un progressivo smantellamento del carattere plurale che caratterizza i processi ambientali e culturali.

 

A problemi estremamente articolati, vengono puntualmente offerte soluzioni semplici. Soluzioni che deresponsabilizzano i cittadini per favorirne i desideri più immediati, ma inevitabilmente danneggiano i beni della collettività.

 

“Non siamo davvero più abituati ad abitare la complessità”, scrive con rammarico Luigi Torreggiani. E ha perfettamente ragione, perché prendere consapevolezza delle infinite sfumature che caratterizzano il mondo è il primo passo per muoversi tra le pieghe del territorio con la dovuta accortezza.

 

In un mondo in cui tutto si tiene, dunque, è necessario adottare uno sguardo olistico. Rispettare gli ecosistemi e misurare il nostro impatto ambientale è il primo passo per rispettare noi stessi, specie umana, che degli ecosistemi siamo parte integrante. 

 

I messaggi divulgati dal vicepremier Salvini, di conseguenza, non rispettano i suoi stessi elettori.

 

Considerato che si parla di tappi di plastica, vi invito a guardare il trailer (e magari il documentario completo) del docufilm Albatross, girato dal fotografo Chris Jordan sulla Midway Island nel Nord del Pacifico, dove a parlare dei danni causati dalla plastica abbandonata (più o meno volontariamente) sono le immagini.

 

 

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