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Ambiente

(IL VIDEO) Bruciati 325 chilometri quadrati e un terzo della città di Jasper: le riprese da drone mostrano la devastazione lasciata dagli incendi

Un video realizzato dall'ente di gestione dei parchi naturali canadese con un drone mostra la devastazione lasciata dall'enorme incendio che ha devastato il Parco Nazionale di Jasper. Sono stati bruciati più di 325 chilometri quadrati, tra cui circa un terzo della città di Jasper, in Canada. Oggi l'incendio è contenuto, ma continua a bruciare, spiegano le autorità. I residenti della città sono potuti rientrare il 16 agosto, ma le attività commerciali, gli hotel e il parco rimangono chiusi

di
Sofia Farina
23 agosto | 12:00
Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

Un video realizzato dall'ente di gestione dei parchi naturali canadese con un drone mostra la devastazione lasciata dall'enorme incendio che ha colpito il Parco Nazionale di Jasper. 

 

Nelle ultime settimane il Parco Nazionale di Jasper in Canada ha affrontato una serie di incendi boschivi imponenti, che hanno causato gravi danni a vaste aree forestali (e che avevamo raccontato qui).

 

Il Parco è il più grande delle Montagne Rocciose canadesi, è patrimonio mondiale dell'Unesco, ospita alci, orsi grizzly, alci e bisonti, oltre che la città di Jasper, con una popolazione di circa 5.000 abitanti e una dozzina di hotel che ospitano solitamente i 2,5 milioni di persone che ogni anno passano per visitare il parco.

 

Gli incendi sono stati causati da una tempesta di fulmini e poi alimentati da forti venti, dalle condizioni di siccità estrema e dalle temperature elevate, che hanno reso difficile il contenimento da parte dei vigili del fuoco. L'incendio ha minacciato infrastrutture locali, fauna selvatica e provocato evacuazioni di residenti e turisti.

 

Sono stati bruciati più di 325 chilometri quadrati, tra cui circa un terzo della città di Jasper, in Canada. Oggi l'incendio è contenuto, ma continua a bruciare, spiegano le autorità. I residenti della città sono potuti rientrare il 16 agosto, ma le attività commerciali, gli hotel e il parco rimangono chiusi.

 

"Il 22 luglio 2024 alle 21:59 è arrivata la notizia che tutti temevamo: un ordine di evacuazione per Jasper. Un mese dopo, Parks Canada, il Comune di Jasper e le persone colpite dal Jasper Wildfire Complex si trovano a riflettere sulla situazione che ha scosso la nostra comunità" il Comune di Jasper apre così una comunicazione ufficiale sullo stato delle cose nella municipalità alle prese con il disastro.

"La nostra comunità è stata all'altezza della sfida. Abbiamo visto vicini che si sostenevano a vicenda, innumerevoli atti di gentilezza e un'effusione di aiuto da parte di persone vicine e lontane. Siamo grati per la dedizione del personale di emergenza e per l'incrollabile sostegno dei governi federale e provinciale" continua il comunicato.

Christine Nadon, comandante della municipalità di Jasper, ha dichiarato che, sebbene i posti di blocco siano stati revocati, la cittadina non è pronta ad accogliere i visitatori: “Ricordiamo ai visitatori che non ci sono alberghi, ristoranti, attività commerciali aperte e che abbiamo bisogno di spazio per rimettere in piedi i nostri residenti e le nostre attività”.

 

 

 

 

 

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