Dopo lo stop allo scempio del Lago Bianco, "una nuova stagione per il Parco Nazionale dello Stelvio" con "bonifica, restauro, ripristino e rinaturalizzazione"
L’Osservatorio delle Associazioni Ambientaliste su vicenda Lago Bianco (Cai, Federazione Pro Natura, Italia Nostra, Legambiente, Lipu, Mountain Wilderness, Touring Club Italiano, WWF Italia), dopo il primo successo relativo alla vicenda del Lago Bianco arrivato con lo stop ai lavori per la captazione delle sue acque in favore dell'innevamento artificiale, chiede una "nuova stagione per il Parco Nazionale dello Stelvio"
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.
"Che inizi una nuova stagione per il Parco Nazionale dello Stelvio: ora bonifica, restauro, ripristino e rinaturalizzazione" questo l'auspicio di Club Alpino Italiano, Federazione Pro Natura, Italia Nostra, Legambiente, Lipu, Mountain Wilderness, Touring Club Italiano, WWF Italia, le associazioni che compongono l'Osservatorio delle Associazioni sul Parco Nazionale dello Stelvio.
Il comunicato delle associazioni arriva a pochi giorni di distanza dalla prima vittoria della comunità di tutela del Lago Bianco (che abbiamo raccontato qui): la delibera n. 35 del 26/4/2024 della Giunta comunale di Valfurva che ha deciso lo stralcio dell’opera di presa sul Lago Bianco a 2.607 metri slm: "Un successo della ragione e per la natura - commentano i rappresentanti - ma ora interveniamo sul territorio violentato". |
L’Osservatorio chiede infatti, in una lettera inviata oggi, di discutere subito con il direttore Franco Claretti del Settore lombardo del Parco Nazionale dello Stelvio di quali possano essere gli interventi di bonifica, restauro, ripristino e rinaturalizzazione necessari: “Siamo disponibili, sin da subito a sopralluoghi e incontri tecnici per restituire alla sua naturalità l’Area Parco dello Stelvio e la Zps IT2040044 ‘Parco Nazionale dello Stelvio’, zona di grande pregio".
"La tutela dei valori naturalistici costituisce una delle ricchezze del territorio” dichiarano i rappresentanti dell’Osservatorio, e i valori naturalistici sono proprio quelli che l’Osservatorio ha difeso chiedendo conto dei lavori di prelevamento delle acque del Lago Bianco per il potenziamento dell’impianto per l’innevamento artificiale con due diffide del 29/9/2023 e del 15/42024; la richiesta di accesso agli atti del 5/3/2024; e, soprattutto, con la denuncia alla Commissione Europea nell’ambito della Procedura Eu Pilot - 2024 6730 – sulla Valutazione di incidenza.
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L’Osservatorio auspica ora a un cambio di passo, sottolineando come con i nulla osta del 25/7/2017 (Protocollo Ersaf.2017.0011471) e del 12/6/2018 (Protocollo Ersaf 6506) l’allora direttore Alessandro Meinardi, del settore lombardo del Parco Nazionale dello Stelvio, aveva dato il suo assenso ai lavori relativi al potenziamento dell’impianto per l’innevamento artificiale e di emungimento delle acque del lago Bianco.
“Il Parco Nazionale dello Stelvio - Settore lombardo non ha svolto negli anni passati un ruolo attivo nella difesa dei beni tutelati dalle normative nazionali e comunitarie. Ora si apre una nuova stagione in cui ci deve essere un concorso collettivo in difesa dei beni comuni” commenta l’Osservatorio. |