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Ambiente

Arretramento di un chilometro in 35 anni: il sofferente ghiacciaio del Mer de Glace visto dal satellite di Copernicus

Da Sentinel-2, uno dei satelliti di Copernicus, arriva uno scatto che mostra il ghiacciaio di Mer de Glace, sul versante francese del Monte Bianco, in tutta la sua bellezza, ma anche in tutta la sua sofferenza

di
Sofia Farina
26 agosto | 13:00
Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

Le terre alte in generale e quindi anche l'arco alpino sono tra i cosiddetti hotspot del cambiamento climatico, sono cioè tra le regioni più minacciate in assoluto dal surriscaldamento globale.

 

Il modo più immediato per realizzare la gravità della situazione è, come sempre, gettare lo sguardo sui grandi giganti di ghiaccio che abitano le Alpi, e farlo da satellite ci permette di farlo con una prospettiva nuova.

 

Negli ultimi due decenni, i ghiacciai dell'iconica catena montuosa nel cuore dell'Europa hanno perso circa un terzo del loro volume di ghiaccio, ritirandosi in media di 30 metri all'anno e assottigliandosi da 1 a 1,5 metri all'anno su tutta la loro superficie.

 

Uno degli esempi più drammatici di questo declino è la Mer de Glace, che è ben visibile nell'immagine acquisita da uno dei satelliti Sentinel-2 di Copernics, il servizio europeo che studia il cambiamento climatico, il 18 agosto 2024.

 

La Mer de Glace, uno dei ghiacciai più grandi e famosi delle Alpi, si trova sul versante francese del Monte Bianco. Da sempre simbolo della bellezza naturale della regione, negli ultimi decenni ha subito notevoli cambiamenti, arretrando di circa un chilometro e perdendo 160 metri di spessore negli ultimi 35 anni.

 

 

 

 

 

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