Basket Serie A, Forray-Flacca show contro Scafati, Molin esulta: "Importante ritrovare fiducia". PAGELLE
Sfida tostissima, giocata punto a punto fino alle triple di Flaccadori e Forray, protagonisti assoluti, che consegnano la vittoria ai bianconeri. Soddisfatto Molin: "Abbiamo meritato questa vittoria"
TRENTO. Parte coraggiosa l’Aquila con il suo capitano Forray e le fiammate di Spagnolo. Nonostante i trentini collezionino addirittura 7 palle perse nei primi 12 minuti, le giocate di Flaccadori, polemico nei confronti del metro arbitrale, tengono i bianconeri in vantaggio e le squadre vanno a riposo sul 41-39.
Alla ripresa i padroni di casa rimangono a digiuno di canestri fino a metà del terzo quarto, poi la partita si gioca punto a punto e a dieci minuti dalla fine l’Aquila è avanti di una sola lunghezza. Flaccadori riesce a spezzare la partita con una tripla da capogiro a tre minuti dalla fine che indirizza la gara, a cui segue un tiro dall’arco del capitano Forray allo scoccare del 39esimo. Julyan Stone preoccupa con un tiro da tre che tiene vive le speranze dei campani, ma i viaggi in lunetta di Flaccadori e Forray consegnano la vittoria ai bianconeri.
Protagonista indiscusso della gara, il capitano Toto Forray commenta così allo scadere: “Volevamo vincere a tutti i costi, questa è una squadra dove in ogni partita possono cambiare i protagonisti, oggi è toccato a me. Dobbiamo ripartire da questa difesa, è quello che volevamo fare perché è il nostro punto di forza”.
Soddisfatto anche il coach Lele Molin, che ritrova la vittoria con i suoi: "Gara complicata? Sapevamo che sarebbe stata durissima. Abbiamo vissuto questa partita con una grande responsabilità di doverla vincere dopo tre sconfitte. Per una squadra come la nostra, che non ha ancora equilibri precisi, le tre sconfitte hanno fatto sì che giocassimo con troppa poca fiducia nei nostri mezzi. Sono lo stesso contento perché nell’ultimo quarto Scafati ha fatto pochissimi punti e il nostro attacco è stato efficace, riuscendo a guadagnare tiri liberi e a prenderci buone scelte di tiro. È una vittoria importante per noi, ma ci sono ancora cose da sistemare. Abbiamo meritato questa vittoria, per noi è importante ritrovare la fiducia”.
LE PAGELLE
CONTI 5.5: paga forse gli errori in Eurocup, che gli sono costati una tirata d’orecchie indiretta evidente in conferenza. Il suo minutaggio crolla rispetto alle uscite fin qui, ma quando è in campo annulla un certo David Logan, non l’ultimo della classe.
SPAGNOLO 5: parte con il botto e sembra essere la sua serata, ma non ingrana e lascia il palco a Flaccadori.
FORRAY 7.5: anche oggi una certezza e faro per i compagni. Il suo infallibile tiro a campana, che gli consente di raccogliere 8 punti in fotocopia, si candida ufficialmente a diventare patrimonio dell’Unesco.
FLACCADORI 7.5: una delle notizie migliori della serata dopo la brutta prestazione con la Dinamo e il forfait in Eurocup, per lui 18 punti, 6 rimbalzi e 3 assist.
UDOM 6.5: decide di autoproclamarsi protettore del pitturato con un paio di giocate difensive pazzesche. Chiude la gara con 5 rimbalzi e 3 stoppate.
CRAWFORD 5.5: la morsa difensiva non è nel suo curriculum ed è l’anello debole negli attacchi dei campani. Prova a farsi perdonare con i punti, specialità della casa, ma si ferma a 7. Troppo poco per un giocatore del suo calibro.
GRAZULIS 6.5: ha forza e tecnica per dominare anche quando Molin opta per lo small ball, ma è ancora lontano dall’esprimere tutto il suo potenziale. La stoppata su Lamb nel finale gli vale un’ampia sufficienza.
ATKINS 6.5: nel suo repertorio c’è tutto, che sia un gancio in post, un fadeaway, un tiro in sospensione o una tripla fuori ritmo, il #44 bianconero può fare male in ogni modo. Si fa tagliare fuori troppo spesso a rimbalzo, ma porta comunque a casa un bottino di 18 punti e 8 rimbalzi (di cui 3 offensivi).
CALAMITA - N.E.
LOCKETT 4.5: 20 minuti di nulla. Serata storta.
MOLIN 6.5: bravo a tenere alto il morale tra i suoi e a lavorare sulla tenuta difensiva, tenendo Scafati a 68 punti. Può ancora lavorare sul giro palla ma la sua creatura prende forma.