Jannik Sinner, superiorità disarmante: asfaltato in tre set Shelton, per confermarsi "Re" in Australia manca solo la finale contro Zverev

MELBOURNE. Vince sempre Jannik Sinner: nella serata di Melbourne, mattina italiana, detta legge il numero 1 al mondo, che si sbarazza dello statunitense Ben Shelton in tre set nella semifinale degli Australian Open. 

Qualche "brivido" il campione di Sesto Pusteria lo regala solo nel primo set, vinto al tiebreak dopo aver spesso inseguito nei 71' di gioco facendo i conti con una prima di servizio balbettante e con qualche errore di troppo rispetto al solito: passata la paura, il copione è tornato ad essere quello a cui siamo abituati. Jannik è stato letteralmente dominante in un secondo set mai in discussione: Shelton con grande orgoglio e carattere è rimasto aggrappato alla partita nel terzo set andando a un passo dal punto dell'1-3, ma contro la qualità a tutto campo di Sinner il cuore da solo non basta.

E così la semifinale, chiusa in poco meno di tre ore, è finita 7-6 (2), 6-2, 6-2. 

La prima semifinale è invece durata appena un’ora e 21 minuti: Novak Djokovic si è infatti ritirato al termine del primo set perso per 7-6 (5) contro il tedesco Alexander Zverev, che sarà così l'avversario di Jannik nell'atto finale degli Australian Open dove Sinner era già stato campione un anno fa. Si gioca domenica 26 gennaio alle 9.30 italiane.

A fermare Djokovic è stato l’infortunio muscolare accusato nella gran vittoria contro Carlos Alcaraz, problema fisico ha dunque impedito al classe 1987 di dar vita a quella che si stava prefigurando come una lunga e spettacolare battaglia sportiva.