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Formaggio a latte crudo, dopo i casi di contaminazione la Provincia nomina Fezzi per affiancare il Caseificio sociale

L'assessore Mario Tonina: "Supportare il Caseificio Sociale in questo periodo è fondamentale per garantire elevati standard di sicurezza alimentare ma anche per sensibilizzare ulteriormente sui rischi potenziali dei prodotti a latte crudo"

Di Luca Andreazza - 24 gennaio 2025 - 17:16

TRENTO. Supporto e individuazione di tutte le misure necessarie per proseguire, serenamente, l'attività. La Provincia ha deciso di nominare Mauro Fezzi con l'incarico di affiancare il Consiglio di amministrazione del Caseificio di Predazzo e Moena. Una fase delicata per la società cooperativa agricola dopo la serie di ritiri di prodotti contaminati e i casi legati ai bimbi finiti in ospedale dopo aver mangiato del formaggio a latte crudo (QUI APPROFONDIMENTO).

 

Un periodo difficile e complesso per il Caseificio che ha scelto di modificare l'etichetta per segnalare e chiarire i rischi sulle produzioni a latte crudo. E' stato inoltre firmato un protocollo tra Provincia e Federcoop per rafforzare la sicurezza alimentare, promuovere una corretta etichettatura e sensibilizzare i consumatori (Qui articolo). Anche in alcuni supermercati sono comparse indicazioni più puntuali in tal senso. In pratica la decisione è stata quella di anticipare quella scelta che verrà presa a Roma. Il parlamento, infatti, è chiamato a discutere una norma in questa direzione.

 

"Supportare il Caseificio Sociale in questo periodo è fondamentale per garantire elevati standard di sicurezza alimentare - le parole dell'assessore Mario Tonina - ma anche per sensibilizzare ulteriormente sui rischi potenziali dei prodotti a latte crudo, soprattutto per le categorie più vulnerabili come bambini, anziani, donne in gravidanza e persone immunodepresse".

 

In queste settimane il Caseificio "ha dimostrato coesione e ha adottato misure mirate per affrontare le criticità emerse - aggiunge Tonina - collaborando con il Consorzio di riferimento, Concast, e con le autorità sanitarie competenti".

 

 

Le attività intraprese, come la formazione e l’informazione sulla prevenzione nelle stalle, i challenge test, la sanificazione degli impianti di produzione, l’analisi dell’acqua e l’informativa ai consumatori sui rischi del latte crudo, hanno ricevuto un riscontro positivo dai vertici del settore veterinario dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari.

 

Tuttavia, "vista l’importanza degli aspetti coinvolti - evidenzia Tonina - è stato deciso di intensificare ulteriormente gli interventi con l’affiancamento di una figura esperta che supporti il Consiglio di amministrazione del Caseificio".

 

La scelta è ricaduta su Mauro Fezzi, esperto di settore, già dirigente generale del Dipartimento Agricoltura, presidente della Federazione provinciale allevatori e della Federazione trentina della Cooperazione, che guiderà l’attuazione delle misure necessarie, con particolare attenzione al miglioramento delle pratiche igienico-sanitarie e al monitoraggio degli obblighi di sicurezza alimentare.

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