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Concerto di Vasco Rossi, dopo i vigili del fuoco anche la polizia locale pronta a scioperare: bloccati congedi e riposi

Dopo il caso dei pompieri permanenti e del personale di Trentino emergenza, il concerto di Vasco Rossi fa saltare congedi e riposi anche alla polizia locale di Trento che si mobilita e non esclude lo sciopero: “Impossibile pensare, a poco più di un mese dall’arrivo del cantante, che il personale non conosca l’organizzazione della sicurezza della città, mai condivisa né con il personale e tanto meno con le organizzazioni sindacali che lo rappresentano”

Di Tiziano Grottolo - 15 aprile 2022 - 13:08

TRENTO. Proprio in questi giorni sta tenendo banco la vicenda che riguarda il possibile sciopero dei vigili del fuoco permanenti di Trento che si sono visti sospendere ferie, permessi e recuperi (per almeno due settimane) dalla Provincia. Il presidente della Provincia Maurizio Fugatti aveva detto di trovare questa protesta “abbastanza fuori luogo” aggiungendo che “così come fanno tanti corpi del sistema della protezione civile, anche volontari” il servizio dovrebbe “essere garantito anche dal corpo permanente dei vigili del fuoco”.

 

Nel giro di pochi giorni però, anche la polizia locale è scesa sul piede di guerra. “In questo momento storico così difficile e complicato – sottolinea Marcella Tomasi, sindacalista della Uil Fpl – in cui il personale del Comando di polizia locale di Trento è in costante allerta e interessato da nuovi servizi, riteniamo fuori luogo l’ordine di servizio inviato dall’Amministrazione comunale in cui non verranno autorizzate giorni di congedo, ore di recupero, recuperi di riposi sospesi, nella settimana a cavallo del concerto di Vasco Rossi organizzato per il prossimo 20 maggio”.

 

Per il concertone la Provincia sta investendo ingenti risorse e, laddove necessario, pure alcuni servizi ai cittadini vengono “tagliati”. Negli scorsi giorni era arrivata la comunicazione in via prudenziale per il personale operativo di Trentino emergenza con la sospensione delle ferie per almeno tre giorni oltre allo stop per il servizio di trasporto in ambulanza per le visite mediche non urgenti.

 

Dopo i permanenti dunque, anche per la polizia locale del capoluogo questa è stata la proverbiale goccia che ha fatto traboccare il vaso. “Molte contrattazioni che riguardano gli agenti non stanno procedendo proficuamente”, osservano dalla Uil. Fra queste la contrattazione sull’Ordinamento Professionale, il Contratto Collettivo 2019-2021 “sul quale avremo qualche risposta solo dopo il prossimo assestamento di bilancio”, il tavolo tecnico Provinciale chiamato a revisionare il vecchio Progetto sicurezza del 2008 e per finire “le innumerevoli richieste di chiarimento inevase da parte di un’amministrazione sempre più lontana dai propri dipendenti”.

 

In vista del grande evento del 20 maggio il lavoro della polizia locale sarà fondamentale per garantire la sicurezza degli spettatori anche per questo il sindacato ritiene sbagliato caricare ancora di attività gli agenti: “Impossibile pensare, a poco più di un mese dall’arrivo di Vasco Rossi, che il personale non conosca l’organizzazione della sicurezza della città, impostata dal comandante, mai condivisa né con il personale e tanto meno con le organizzazioni sindacali che lo rappresentano”.

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