Testa a testa fra Mosaner (Pd) e Santi (Lega), il prossimo sindaco di Riva sarà deciso al ballottaggio. Fondamentale la scelta di Malfer
Il Partito Democrativo è la prima forza politica ma a Mosaner non basta: il sindaco uscente dovrà vedersele con la leghista Cristina Santi al ballottaggio. Mauro Malfer l’ago della bilancia
RIVA DEL GARDA. Arco e Riva del Garda, i due principali Comuni dell’Alto Garda, saranno richiamati a votare il prossimo 4 ottobre nel turno di ballottaggio che dovrà incoronare i rispettivi sindaci. Sia Adalberto Mosaner che Alessandro Betta, entrambi sindaci uscenti, pur avendo raccolto la maggioranza dei consensi non sono riusciti a superare la soglia del 50% e pertanto dovranno vedersela con i candidati della Destra.
Nel ruolo di terzo incomodo Mauro Malfer (sostenuto dal Patt e da quattro liste civiche) che ha raccolto il 27,94%. Nei giorni scorsi il candidato aveva dovuto affrontare la grana della cosiddetta “candidata a sua insaputa” (QUI articolo). Ad ogni modo, sarà lui a decretare il vincitore, o la vincitrice del ballottaggio e sicuramente chiederà qualcosa in cambio.
Il candidato del Centrosinistra Mosaner si è fermato al 34,72%, con il Pd (il partito più votato) che ha raggiunto il 16,62%. La Lega non ha sfondato arrivando al 13,06%, terzo il Patt con l’8,43%. Il candidato più votato è stato Alessio Zanoni, del Partito Democratico. Male il Movimento 5 stelle che raccoglie solo il 3,44%, ultima Laura Fraboschi della lista “La ninfea” 1,05%. L’affluenza è stata del 64,42%.
Percentuali bulgare per Mattia Hauser a Mezzocorona (Qui articolo). Riconferme anche a Mori per Stefano Barozzi (Qui articolo), Rinaldo Maffei a Nomi e Mauro Chiodega a Pelugo (Qui articolo). Via libera a Alberto Perli a Andalo (Qui articolo) e Christian Perenzoni a Brentonico (Qui articolo), Gianni Morandi a Nago-Torbole (Qui articolo) e Claudio Soini a Ala (Qui articolo), Daniele Depaoli a Primiero San Martino di Castrozza (Qui articolo), Andrea Brugnara a Lavis (Qui articolo).
A Vignola Falesina è stato eletto Mirko Gadler, mentre Valerio Pederiva è il primo cittadino a Soraga (Qui articolo), Norman Masè a Massimeno (Qui articolo), Fausto Castelnuovo a Mazzin (Qui articolo), Giovanna Chiarani a Drena (Qui articolo), Franco Moar a Palù del Fersina (Qui articolo), Lorenzo Moltrer a Fierozzo e Leonardo Ceccato a Cinte Tesino (Qui articolo) e Andrea Giampiccolo a Samone (Qui articolo), Fulvio Bonfanti a Nogaredo e Arturo Gasperotti a Pomarolo (Qui articolo).
E ancora Matteo Sartori a Molveno e Edy Licciardiello a Ospedaletto (Qui articolo) e Rosalba Sighel a Sover (Qui articolo), Alida Cramerotti a Aldeno (Qui articolo), Giorgio Mario Tognolli e Nicoletta Trentinaglia rispettivamente a Bieno e Carzano (Qui articolo), Daniele Maestranzi a Giustino (Qui articolo) e Fabio Zambotti a Comano (Qui articolo), Graziano Luzzi a Isera (Qui articolo) e Nicola Zontini a Storo (Qui articolo).
Eletti primi cittadini Daniela Campestrin a Torcegno (Qui articolo), Ketty Pellizzari a Valdaone (Qui articolo), Nicoletta Aloisi a Fiavè (Qui articolo), Giuliano Pozzatti a Bresimo (Qui articolo), Alberto Kostner a Moena (Qui articolo), Sergio Finato a Cavalese (Qui articolo). A Peio vince Alberto Pretti, mentre Francesca Tomaselli e Andrea Lazzaroni sono stati eletti sindaci rispettivamente di Pellizzano e Dimaro-Folgarida. In val di Non Willi Zanotelli è il primo cittadino a Livo (Qui articolo).
Clamorose sconfitte invece per Franco Panizza, uscito ridimensionato da Daniele Biada a Campodenno (Qui articolo), mentre l'ex consigliere provinciale Giacomo Bezzi è stato superato da Laura Marinelli (Qui articolo).
Nella giornata di ieri, ancor prima della chiusura delle urne molti i primi cittadini che hanno potuto festeggiare: candidati unici che sono riusciti a raggiungere il quorum per farsi eleggere e evitare il commissariamento (Qui articolo).